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Primo maggio ancora chiusi in casa? Borrelli: credo proprio di sì

Capo Protezione civile Angelo Borrelli (foto d'archivio)

Dopo Pasqua e Pasquetta, anche il 1 maggio lo passeremo chiusi in casa?

E’ la domanda che è stata posta stamane durante la trasmissione “Radio Anch’io” di Rai Uno al commissario per l’emergenza coronavirus e capo della Portezione civile Angelo Borrelli.

“Credo proprio di sì – ha dichiarato Borrelli – non credo che passerà questa situazione per quella data. Dovremo stare in casa per molte settimane”.

Inoltre, il capo della Protezione civile ha ribadito la necessità di “comportamenti rigorosissimi” da parte dei cittadini.

“Il coronavirus – ha aggiunto- cambierà il nostro approccio ai contatti umani e interpersonali, dovremo mantenere le distanze” per diverso tempo.

Intanto, il numero di casi accertati di persone positive al coronavirus nel mondo ieri ha superato la soglia del milione. E’ quanto emerso dai dati aggiornati della John Hopkins University. I casi risultano complessivamente 1.016.128, i morti 53.146 e le persone guarite 211.615.