E’ rientrata l’emergenza causata da una 35enne nigeriana incinta che la notte scorsa e stamane si è barricata in casa annunciando di volersi suicidare se i giudici del Tribunale dei Minorenni non avessero annullato la decisione di toglierle la prima figlia di pochi mesi.
La donna era sola in casa. Il compagno connazionale era stato arrestato un paio di giorni fa.
Dopo una lunga trattativa, portata avanti dai carabinieri, l’immigrata ha deciso di farli accedere nell’alloggio che la famiglia di extracomunitari aveva occupato abusivamente in via Vittorini alle “Lavatrici” di Prà.
E’ stata quindi fermata in tempo e soccorsa intorno alle 11 di oggi. Successivamente, è stata trasferita in ospedale e sottoposta a trattamento sanitario obbligatorio.
Sul posto sono intervenuti anche agenti della polizia municipale, vigili del fuoco e sanitari del 118.
Nell’alloggio popolare sono state trovate e sequestrate alcune bombole di gas.