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Ponentini dalla Liguria alla Biennale di Architettura

Sono 114 i progettisti, gli Studi, gli artisti e le Archistar invitati alla Biennale Architettura che resterà aperta fino al 21 novembre

La Biennale

ALBENGA- Una delegazione di ponentini critici d’arte, fotografi, galleristi, curatori e giornalisti, composta fra gli altri da Rosa Daros, Pascal McLee, Adalberto Guzzinati ed Armando D’Amaro, sta visitando la spettacolare Biennale di Architettura 2021.

Per una settimana alcuni soggiorneranno in Laguna per incontrare grandi Archistar, artisti e personaggi del mondo dell’ architettura e dell’arte, mentre altri saranno impegnati a predisporre una serie di articoli, servizi e reportage per quotidiani e riviste cartacee ed on line.

“La Biennale di quest’anno – ci ha spiegato D’Amaro, noto collezionista, editor e gallerista – è dedicata alle svariate risposte che si possono dare alla domanda globale: Come vivremo insieme? Naturalmente l’ Architettura non può non tenere conto dei cambiamenti climatici, delle nuove sensibilità sociali, del mondo che verrà dopo la Pandemia. Il percorso proposto dal curatore Hashim Sarkis è molto ricco ed interessante e si suddivide in cinque diverse scale di grandezza legate all’ uomo, alle case, alla comunità, al territorio ed al pianeta”.

In ogni sala, i lavori (proposti dai 114 invitati a questa edizione, fra Progettisti, Archistar, grandi Studi, Costruttori, Artisti e Gruppi) dialogano tra loro in un’ulteriore suddivisione in sottosezioni. Ci sono gli spazi dedicati ai mari e alle foreste, altri dedicati al corpo, o alle intelligenze collettive. Ogni progetto ha una storia da scoprire attraverso le didascalie oppure, ancora meglio, con il servizio di catalogo parlante che vede in ogni spazio delle guide a cui chiedere informazioni sui lavori esposti.

La Biennale 2021 è anche la prima per il neo presidente Roberto Ciccutto che non si è scoraggiato, anzi, vista l’emergenza sanitaria, come lui stesso ha spiegato, ha utilizzato il maggior tempo a disposizione per arricchire di contenuti, partecipazioni e collaborazioni la mostra.
Anche con la Biennale di quest’anno prosegue il percorso delle precedenti che avevano già affermato che è compito dell’architetto pensare a come abitiamo e abiteremo il Pianeta.

Per i visitatori il percorso ideale è quello che parte dall’ Arsenale per concludersi ai Giardini. Le restrizioni ancora vigenti in impongono regole differenti rispetto agli scorsi anni. Il principale cambiamento riguarda il biglietto che deve essere acquistato online. La prenotazione dei giorni di visita, rispettivamente ai Giardini e all’Arsenale è obbligatoria, ma la scelta della data può essere effettuata anche dopo l’acquisto. L’accesso alle sedi espositive è regolato dal controllo della temperatura e da un semaforo che regola l’affluenza. Inoltre, l’Arsenale è accessibile a senso unico per cui, una volta entrati, non sarà più possibile uscire dall’ingresso, ma si dovrà passare dall’accesso posto oltre le Tese delle Vergini.

Molti interessanti padiglioni sono poi sparsi per tutta la città che, ad ogni edizione della kermesse, diventa una vera e propria capitale mondiale dell’ arte e della bellezza. La Biennale di quest’anno resterà aperta fino al 21 novembre.
CLAUDIO ALMANZI