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Plinio e Bornacin: coraggio medaglia d’oro Quattrocchi sia da esempio anche ora

La guardia di sicurezza privata Fabrizio Quattrocchi (foto di repertorio)

“Il coraggio di Fabrizio sia di esempio agli italiani anche per affrontare l’attuale delicato frangente. E’ stato un purissimo eroe italiano che ha affrontato l’estremo sacrificio con straordinaria forza ed amor di Patria dimostrando di che pasta sono fatti gli italiani nei momenti più difficili. Eravamo presenti alle sue solenni esequie in Cattedrale sedici anni fa e continuiamo a rendere omaggio alla sua memoria quale italiano e cittadino esemplare”.

Lo hanno dichiarato oggi Gianni Plinio e Giorgio Bornacin (ex MSI e AN) nel 16° anniversario della scomparsa del genovese Fabrizio Quattrocchi, Medaglia d’Oro al Valor Civile.

Fabrizio Quattrocchi, guardia di sicurezza privata, fu rapito e poi ucciso in Iraq dai terroristi islamici il 14 aprile 2004: “E’ un nemico di Allah”.

Nel 2007 i pm di Bari chiesero il rinvio a giudizio per le guardie di sicurezza italiane che avevano operato in Iraq insieme a Quattrocchi con l’accusa  di “arruolamenti o armamenti non autorizzati a servizio di uno Stato estero”

Nel 2010 il processo si concluse con la piena assoluzione degli imputati con la formula “perché il fatto non sussiste”.

Con decreto del 13 marzo 2006, su proposta del ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu, il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi conferì a Fabrizio Quattrocchi la Medaglia d’Oro al Valor Civile, con la seguente motivazione.

“Vittima di un brutale atto terroristico rivolto contro l’Italia, con eccezionale coraggio ed esemplare amor di Patria, affrontava la barbara esecuzione, tenendo alto il prestigio e l’onore del suo Paese – Iraq, 14 aprile 2004”.