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Petizione per Peppe Vessicchio: Intitolate il Teatro Ariston al Maestro più amato di Sanremo

Petizione per Peppe Vessicchio: Intitolate il Teatro Ariston al Maestro più amato di Sanremo
Peppe Vessicchio

La petizione online per intitolare l’Ariston a Peppe Vessicchio

Dopo la scomparsa del Maestro Peppe Vessicchio, avvenuta l’8 novembre all’ospedale San Camillo di Roma a causa di una polmonite interstiziale, i fan e gli ammiratori si sono uniti in un gesto di affetto collettivo: una petizione su Change.org per chiedere che il Teatro Ariston di Sanremo venga intitolato al celebre direttore d’orchestra.

La descrizione della petizione sottolinea l’impatto umano e artistico di Vessicchio:

“Ci sono persone che non hanno bisogno di un microfono per farsi sentire. Beppe Vessicchio era una di quelle. Con una bacchetta e un sorriso riusciva a parlare a milioni di persone”.

Il legame profondo tra Vessicchio e il Festival di Sanremo

Per oltre trent’anni, Peppe Vessicchio è stato una presenza costante al Festival di Sanremo, dirigendo alcuni dei brani più amati della musica italiana. Ha collaborato con artisti del calibro di Elio e le Storie Tese, Zucchero, Tosca, Avion Travel, Mietta e Ornella Vanoni, diventando una figura simbolo della kermesse ligure.

Il testo della petizione ricorda come il Maestro non fosse solo un direttore d’orchestra, ma anche un educatore e divulgatore musicale, capace di raccontare l’armonia come un linguaggio universale.

Un volto iconico della musica italiana

Chiunque abbia seguito Sanremo dagli anni ’90 ricorda il “rito” dell’applauso spontaneo quando Vessicchio saliva sul podio. Era un segno d’affetto raro, che lo trasformò in un vero e proprio simbolo popolare.
La sua partecipazione a programmi come Amici di Maria De Filippi, i suoi libri e le collaborazioni con università e conservatori ne hanno fatto un punto di riferimento culturale, oltre che musicale.

L’Ariston come eredità del Maestro

Nella petizione si legge: “Il Teatro Ariston di Sanremo, dove Vessicchio ha trascorso gran parte della sua carriera, è il luogo naturale per conservarne la memoria. È lì che ha diretto, sorriso, insegnato e vissuto la musica”.

Vessicchio ha preso parte a oltre metà delle edizioni di Sanremo dal 1990 a oggi, diventando parte integrante dell’identità del Festival. L’espressione “Dov’è Vessicchio?”, divenuta un tormentone sui social, testimonia quanto fosse amato dal pubblico italiano.

Il ricordo del proprietario del Teatro Ariston

Walter Vacchino, proprietario del celebre teatro sanremese, ha espresso commozione e gratitudine: “È mancato un amico, una persona che per 26 volte ha fatto parte del Festival. Questo è il momento dell’affetto e del ricordo. Verrà il tempo degli omaggi”.

Sulla pagina Facebook ufficiale dell’Ariston, centinaia di messaggi ricordano Vessicchio come “l’anima dell’orchestra di Sanremo”, un uomo discreto, gentile e profondamente legato alla musica italiana.

Chi era Peppe Vessicchio

Nato a Napoli nel 1956, Giuseppe “Peppe” Vessicchio si era affermato come uno dei più stimati direttori d’orchestra e arrangiatori italiani. Nella sua lunga carriera ha collaborato con grandi artisti come Gino Paoli, Roberto Vecchioni, Zucchero e Ornella Vanoni, vincendo più volte al Festival di Sanremo.

È scomparso a 69 anni, lasciando un’eredità fatta di eleganza, cultura e rispetto per la musica.
Come scrive la petizione: “Sanremo non è solo un Festival. È un luogo dell’anima. E tra le sue note, la voce silenziosa del Maestro continuerà a vibrare”.

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