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Perugia-Entella 2-0, sconfitta senza appello al Curi

Una sconfitta assolutamente giusta e meritata quella maturata a Perugia da un Entella mai pericolosa

Si sapeva che Aglietti contro i grifoni non avrebbe potuto presentare la migliore Entella vuoi per le numerose assenze tra infortuni, squalifiche e mercato aperto, ma certamente a livello caratteriale ci si attendevano tutt’ altre risposte di quelle viste nei 94 minuti al Curi. La formazione scelta da Aglietti era abbastanza obbligata in difesa il rientro di Ceccarelli per Benedetti con De Santis al posto di Belli unica scelta tecnica, un centrocampo con Ardizzone e Crimi ai fianchi di Di Paola e l’ attacco a tre con Aramu e Diaw assistenti esterni per La Mantia.

L’ inizio della partita era di grande equilibrio segnato dai tantissimi errori commessi dalle due squadre in fase di impostazione. Quasi mai i portieri erano chiamati in causa proprio perchè tutte le iniziative si spegnevano sulla trequarti rendendo vano il lavoro di La Mantia da una parte e di Di Carmine dall’ altra costretti d inseguire i palloni a centrocampo. Solo nel finale di tempo la partita si animava e ad accenderla era proprio l’ Entella prima con un cross di De Santis sul quale Diaw chiudeva bene il secondo palo ma trovava la respinta di Volta, quindi poco dopo ancora con un tagliente tirocross di Crimi che attraversava l’ area di porta umbra con Pellizzer in leggero ritardo.

 

La risposte del Perugia era ancora più pericolosa con Cerri e Di Carmine prime e con Bandinelli in pieno recupero che chiama Iacobucci alla prima vera parata. L’ inizio di ripresa è segnato dallo sprint dei perugini che in poco piu di 10 minuti mette al sicuro il risultato sorprendendo un Entella spenta e poco reattiva. Il primo gol è nasce da un iniziativa di Pajac che è stato spesso una spina nel fianco difensivo biancoceleste, sul suo cross Kouan esordiente classe 99 si trova al posto giusto nel momento giusto e batte a rete da un passo. L’ Entella accusa il colpo e per contro il Perugia si esalta nel momento di maggior euforia. Ancora Pajac prova una percussione e dall’ ennesimo cross da sinistra Iacubocci sventa in uscita ma la palla termina sui piedi di Cerri che non fatica ad appoggiare nella porta sguarnita.

Aglietti ricorreva alla panchina facendo esordire prima Gatto al posto di Ardizzone nel tentativo di sbilanciare la squadra in un 4 2 4 che subito non dava i frutti sperati. Entrava anche Currarino e dalla sua vivacità nascevano le prime avvisaglie di reazione dei chiavaresi. Esordio in biancoceleste anche per Acampora ed Entella che almeno nel finale trova generosità e qualche occasione non concretizzata a dovere. Poco troppo poco per sperare di portar via punti da un campo difficile come il Curi contro un avversario che cercava riscatto dopo un finale di 2017 negativo. Per l’ Entella poco da recriminare è necessario girare pagina immediatamente rimbalzando le critiche e cercando all’ interno di questo gruppo le risorse tecniche, caratteriali e fisiche per ripartire subito con una prestazione  all’ altezza di una squadra che deve centrare al più presto l’ obbiettivo della salvezza.

 

Il Calendario in questo senso viene in aiuto dei ragazzi di Aglietti proponendo il Foggia sabato prossimo al Comunale e 8 giorni più tardi il derby notturno contro lo Spezia. Si puo tornare a fare del nostro stadio il serbatoio dei punti necessari alla salvezza, ma bisogna certamente cambiare qualche registro rispetto a quelli utilizzati oggi al Curi.