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Tunisini occupano abusivamente ex asilo notturno: uno denunciato altro espulso

Finale Ligure, fuori senza valido motivo: sanzionati anche sanitari

Ieri mattina, intorno alle ore 9,50, gli agenti del secondo distretto di polizia locale sono intervenuti, su richiesta della Direzione politiche sociali del Comune presso la struttura di via Dino Col dove in precedenza si trovava l’asilo notturno, chiuso lo scorso mese di maggio.

All’interno della struttura sono state trovate due persone, che sono state accompagnate e identificate presso il gabinetto regionale della Polizia scientifica della Questura di Genova.

I due, di origine tunisina, sono stati denunciati per occupazione abusiva di edificio e per uno dei due, già segnalato per irregolarità relative al soggiorno in Italia, è scattato il decreto di espulsione.

Grande successo per il 52° Festival teatrale di Verezzi

La piazzetta Sant'Agostino a Verezzi

SAVONA. 9 AGOS. Anche quest’anno il Festival del Teatro a Verezzi ha rispettato la tradizione. Pubblico delle grandi occasioni, dieci prime nazionali, spettacoli di alto livello, interpreti eccellenti e compagnie che hanno portato a Verezzi, non solo valide rappresentazioni, ma anche e soprattutto tanto calore, umanità e simpatia. E non va neppure dimenticato il prestigioso Premio Veretium che per la prima volta (siamo alla 48esima edizione) eccezionalmente assegnato “alla memoria” a Luigi De Filippo, ultimo erede della celebre dinastia di attori. Insomma il bilancio di questa 52esima edizione del Festival, per la soddisfazione dell’ inossidabile Direttore Artistico Stefano Delfino, anche se deve ancora presentare tre spettacoli di rilievo, si annuncia altamente positivo.

Domani sera (e sabato) si esibiranno in “Casalinghi disperati” (in prima nazionale) Max Pisu, Nicola Pistoia, Gianni Ferreri e Danilo Brugia.

Dal 12 al 16 il cartellone verezzino propone “Purgatorio” (regia di Silvio Eiraldi), con Miriam Mesturino, Manuel Signorelli, Davide Diamanti e la Compagnia Uno sguardo dal palcoscenico (anche questo suggestivo ed itinerante spettacolo è in prima nazionale e si snoderà nelle grotte).

A chiudere il festival sarà un’altra prima nazionale in programma il 18 e 19 agosto, cioè la commedia “Non si uccidono così anche i cavalli ?”, tratta dall’ omonimo romanzo di Horace McCoy (traduzione di Giorgio Mariuzzo, adattamento e regia di Giancarlo Fares). In scena con Giuseppe Zeno e Sara Valerio, ci sarà un cast di 14 validi attori ed una band di musica dal vivo.

“Quest’anno – ci ha spiegato il noto giornalista e critico teatrale Adalberto Guzzinati- a Verezzi per ora, e mancano ancora tre spettacoli alla chiusura, hanno recitato decine di artisti di alto livello. Se vi cito i più noti è evidente che questo festival ha davvero una valenza nazionale assoluta. Provo ad elencarli e sono comunque anche certo di dimenticarne alcuni: Teresa Federico, Valentina Ruggeri, Francesca Nerozzi, Pino Quartullo, Igor Chierici, Luca Cicolella, Paola Quattrini, Giovanna Ralli, Giuseppe Pambieri, Cochi Ponzoni, Arturo Cirillo, Barbara De Rossi, Francesco Branchetti, Stefania Rocca, Milena Vukotic, Maximilian Nisi, Debora Caprioglio, Gaia De Laurentiis e Ugo Dighero. Insomma nella splendida cornice della piazzetta di Sant’Agostino, affacciata sul mare, anche quest’anno si è incontrato il meglio del teatro italiano. E da lassù il mitico Enrico Rembado, “il sindaco”, grande amico del teatro italiano, sarà sicuramente felice di tutta questa eccellenza”.

Soddisfatto anche il direttore artistico Stefano Delfino:“L’ edizione di quest’anno del Festival si sta rivelando ricca di temi, di titoli e di nomi importanti, secondo consuetudine con una prevalenza delle commedie sui drammi e, in qualche caso, anche con forti contaminazioni musicali. Il cartellone, ancora una volta all’ insegna del rinnovamento nella tradizione, con testi contemporanei, spesso inediti o stranieri, ma senza trascurare i classici, conferma la caratteristica del Festival, quella di essere una vetrina di novità per la stagione invernale. Oltre alla sede storica di piazza Sant’Agostino, sarà coinvolta anche questa volta la suggestiva “location” delle Grotte di Borgio Verezzi”.

Per coloro che fossero interessati ad assistere agli ultimi tre spettacoli, l’orario della biglietteria è il seguente: tutti i giorni dalle 10 e 30 alle 13 e dalle 16 e 30 alle 18 e 30. Chiusa il 15 agosto. E’ possibile prenotare telefonicamente al numero 019.610167 e via email all’ indirizzo di posta elettronica biglietteria@comuneborgioverezzi.it che hanno il medesimo orario della biglietteria. I biglietti sono acquistabili anche alla sera, nei giorni degli spettacoli, a partire dalle ore 20 e 30 e fino alle ore 21 e 45.
CLAUDIO ALMANZI

Abbattimento ponte ferroviario in via Rossini, le modifiche al traffico

Il ponte ferroviario di via Rossini a Genov

Il Comune di Genova stamane ha diffuso un comunicato in cui avvisa la cittadinanza che “dalle 22 di domani alle 5 di lunedì sono state stabilite alcune modifiche della circolazione veicolare e pedonale per consentire la demolizione nella massima sicurezza del ponte ferroviario di via Rossini a Rivarolo, opera propedeutica al potenziamento infrastrutturale del nodo ferroviario di Genova”.

Ecco i dettagli: “Chiusura al transito veicolare e pedonale in via Rossini nel tratto compreso tra via Teresa Durazzo Pallavicini e via Pisoni e nella rampa levante di via al Ponte Polcevera.

Il transito veicolare sarà garantito mediante l’istituzione del doppio senso regolamentato da impianto semaforico nel tratto di via Pisoni che collega via Rossini a piazza Pallavicini; anche il flusso pedonale sarà dirottato sui percorsi di via Pisoni.

I veicoli provenienti da via Ferri attraverso via al Ponte Polcevera saranno deviati sull’itinerario via Perlasca, via Carnia (che sarà regolamentata a senso unico ponente-levante) e via Pallavicini, mentre i veicoli che dalla zona di Rivarolo intendono spostarsi verso via Ferri dovranno utilizzare percorsi alternativi.

Anche la viabilità di via Duria subirà alcune modifiche e nello specifico sarà consentito il transito in uscita verso via Pallavicini mentre il transito in ingresso, regolato a senso unico alternato, sarà consentito ai soli veicoli dei carabinieri diretti al varco carrabile della caserma.

I veicoli che da via Vezzani si immettono in piazza Pallavicini avranno l’obbligo di svoltare a destra verso monte e, qualora intendano dirigersi verso mare, potranno invertire il senso di marcia all’altezza di via Carnia (intersezione tra via Celesia e via Pallavicini).

Le linee di trasporto pubblico locale 53 e 653 saranno limitate alla rotatoria di via Evandro Ferri ubicata all’altezza dell’intersezione con via al Ponte Polcevera; il percorso pedonale di collegamento tra il capolinea provvisorio e piazza Pallavicini sarà garantito attraverso un itinerario segnalato.

Saranno sempre garantiti il transito dei mezzi di soccorso impegnati in servizi di urgenza, compatibilmente con le esigenze tecniche di lavorazione; il transito dei veicoli a servizio di persone disabili, previo accordo e valutazione con il personale incaricato dell’esecuzione delle opere; il transito di altri veicoli per inderogabili motivi di urgenza”.

 

Genovese tenta di rubare cellulare alla Fiumara ma viene pizzicato

Ruba alla Fiumara e colpisce vigilante: arrestato
Centro commerciale Fiumara di Genova Sampierdarena (foto d'archivio)

Un genovese di 27 anni è stato arresttao dalla polizia per furto aggravato. Il giovane è entrato all’interno di un negozio della Fiumara, ha rotto la confezione di un cellulare del valore di 700 euro, per poi cercare di uscire senza pagare.

Un addetto alla vigilanza, che non lo aveva perso di vista, lo ha però bloccato.

Gli agenti, intervenuti in soccorso del dipendente, hanno così arrestato il 27enne.

Rubano profumi per 950 euro, quattro ecuadoriani denunciati dalla polizia

Furto supermercato (foto d'archivio)

I poliziotti del Commissariato Centro hanno arrestato ieri pomeriggio 4 cittadini ecuadoriani, due uomini e due donne, di età tra i 24 e i 33 anni, nella flagranza per furto pluriaggravato in concorso.

Due di loro erano già indagati per analogo furto commesso lo scorso luglio ai danni della stessa profumeria, motivo per cui ieri gli investigatori di piazza Matteotti li hanno riconosciuti mentre entravano nel negozio di Piazza Fontane Marose, in compagnia di altre due persone.

I poliziotti li hanno allora tenuti sott’occhio, notando che, mentre alcuni distraevano le commesse, gli altri giravano indisturbati nel negozio.

Quando sono usciti li hanno seguiti e poi fermati.

Avevano con sè due borse schermate contenenti diverse scatole di profumi di marca appena sottratti, per 950€ e svariati capi d’abbigliamenti ancora etichettati, per i quali sono in corso attività di accertamento.

La visione dei filmati ha dato ulteriore conferma dell’illecita attività posta in essere dai soggetti in concorso tra loro.

I 4 sono stati arrestati per il furto e denunciati per ricettazione. Stamattina la direttissima.

Pizzicato venditore abusivo di frutta e verdura, sanzionato e merce data in beneficienza

Venditore abusivo di meloni in piazza Palermo, 5 mila euro di multa

Lo scorso sette agosto una pattuglia del reparto vivibilità della polizia locale ha individuato in via Polonio un venditore abusivo di frutta e verdura sprovvisto di qualunque titolo autorizzativo.

Gli agenti, che hanno gestito professionalmente l’alta conflittualità dell’intervento, dovuta all’atteggiamento ai limiti della legalità del venditore, hanno applicato le disposizioni della legge regionale sul commercio, che prevede una sanzione da 5000 euro e il sequestro di tutte le attrezzature e della merce in vendita.

La merce, oltre undici quintali di frutta e verdura, è stata devoluta alla parrocchia S.Giuseppe di Nervi, affiliata alla fondazione Auxilium, il cui parroco ha voluto ringraziare gli agenti e la polizia locale per la donazione, che andrà a beneficio della mensa della parrocchia, frequentata da molte persone in stato di indigenza.

Ministero Salute: fino a sabato allerta Livello 3 (rosso). Le previsioni di Arpal

Calura estiva in piazza De Ferrari a Genova (foto d'archivio)

Ondate di calore a Genova. Il ministero della Salute oggi ha emesso una nuova allerta di Livello 3 (rosso) per oggi, domani e sabato 11: “Condizioni a rischio elevato”. Inoltre, ha previsto che in questi tre giorni la temperatura minima non scenderà sotto i 25 gradi e la massima si aggirerà intorno ai 31 gradi.

Ondate di calore Ministero della Salute – Genova allerta Livello 3 (rosso)

Ecco il bollettino meteo con le previsioni di Arpal.

Domani l’ingresso sul Mediterraneo di aria atlantica relativamente meno calda favorirà un’attenuazione del disagio fisiologico. Da sottolineare come, a partire dalla mattina, saranno possibili deboli piogge sparse con una bassa probabilità di temporali forti sul Centro Levante della regione.

Sabato 11 la tendenza è per un nuovo rialzo delle temperature in un contesto, però, più secco e anche ventilato soprattutto nella prima parte della giornata.

Intanto questa mattina, una struttura temporalesca si è formata sul mare in prossimità di Genova, dando luogo ad una moderata attività ma senza precipitazioni di rilievo misurabili dagli strumenti a terra. La struttura si è formata nella zona di convergenza tra le brezze di terra in uscita dal Ponente genovese ed il flusso umido di Scirocc che investe il Golfo.

L’avviso meteorologico nel dettaglio si può trovare all’indirizzo http://servizi-meteoliguria.arpal.gov.it/level2/meteoidrofree/vigilanzaAvviso.pdf

Per quanto riguarda le temperature, nella notte l’unica minima a superare i 25 gradi è stata quella di Alassio (Savona) con 25.6. Seguono Camogli (Genova) e Sanremo (Imperia) con 24.9, Levanto (La Spezia) con 24.7. Genova Centro Funzionale ha segnato 24.3, Savona Istituto Nautico 23.7, Imperia Osservatorio Meteo Sismico 23.6, La Spezia 23.0.

La minima più bassa a Pratomollo nel Comune di Borzonasca, con 11.6. Alle 11 la temperatura massima si registra a Rapallo con 32.7 gradi.

L’ozono ieri non ha superato la soglia soglia d’informazione nelle centraline di rilevamento sul territorio provinciale genovese. Per oggi si prevedono condizioni meteo favorevoli al ristagno di inquinanti nei bassi strati”.

 

Ancora un Tir, scontro con moto in A12 tra Rapallo e Chiavari: una giovane grave

A12 Sarzana-Carrara, violento scontro fra Tir: un morto
Polizia Stradale (foto di repertorio)

Altro giorno, purtroppo altro incidente in cui è coinvolto un Tir. Stamane è successo in A12, poco dopo lo svincolo di Recco, in direzione Livorno.

Poco prima delle 8 un camion e due motosi sono scontrati. Una giovane è stata trasportata in codice rosso all’ospedale San Martino di Genova e altre due persone sono rimaste ferite in modo lieve.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polstrada, i vigili del fuoco, i tecnici di Autostrade e i sanitari del 118.

L’autostrada è rimasta bloccata per circa un’ora. La circolazione è lentamente ripresa. Tuttavia, tra il luogo dell’incidente e Chiavari si è formata una coda che ha raggiunto gli otto chilometri.

Alle 11 Autostrade per l’Italia ha segnalato ancora 6 chilometri di coda.

 

Tir a fuoco in A10: ancora paura in autostrada, ma rogo spento e autista illeso

Tir in fiamme sulla A12 all’altezza di Vezzano, lunghe code
Intervento dei Vigili del Fuoco (foto di repertorio)

Paura quasi come a Bologna Borgo Panigale. Ancora un Tir e di nuovo in autostrada. Un mezzo pesante oggi pomeriggio ha preso fuoco sulla A10 nell’area di sosta “Borsana” all’altezza del casello di Spotorno.

Secondo i primi accertamenti, le fiamme sarebbero scaturite dalla motrice.

Il rogo ha generato paura tra gli automobilisti in transito e ha fatto ricordare l’esplosione dell’altro giorno sul raccordo A1-A14 tra l’Autostrada Adriatica e l’Autostrada del Sole.

Immediato l’intervento di polizia stradale, vigili del fuoco, addetti di Autostrada dei Fiori e di un equipaggio della Croce Bianca di Spotorno.

Il rogo è stato rapidamente spento, ma l’episodio ha avuto pesanti ripercussioni sul traffico dando origine a code e rallentamenti per 4 chilometri. Per fortuna, il camionista del Tir è rimasto illeso.

 

 

Rixi: non dimenticare, 62 anni fa morirono 136 migranti italiani al lavoro in miniera

Migranti minatori al lavoro in miniera (foto di repertorio)

“L’otto agosto del 1956, nella miniera di carbone di Bois du Cazier, a Marcinelle, il tragico incidente che causò 262 vittime. Nel rogo persero la vita 136 italiani. Per non dimenticare”.

E’ il post su Fb pubblicato oggi dal sottosegretario genovese al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, insieme a una foto che riprende la tragedia all’esterno della miniera.

Da Wikipedia: “Il disastro di Marcinelle avvenne la mattina dell’otto agosto 1956 nella miniera di carbone Bois du Cazier di Marcinelle, in Belgio. Si trattò d’un incendio, causato dalla combustione d’olio ad alta pressione innescata da una scintilla elettrica. L’incendio, sviluppatosi inizialmente nel condotto d’entrata d’aria principale, riempì di fumo tutto l’impianto sotterraneo, provocando la morte di 262 persone delle 275 presenti, di cui 136 emigranti italiani. L’incidente è il terzo per numero di vittime tra gli italiani all’estero dopo i disastri di Monongah e di Dawson. Il sito Bois du Cazier, oramai dismesso, fa parte dei patrimoni storici dell’Unesco”.

Oggi è nata anche una polemica per un’infelice dichiarazione del ministro degli Affari esteri Enzo Moavero Milanesi, che si è spinto a paragonare i migranti di oggi a quelli italiani di Marcinelle: “Tanti italiani lasciarono le terre natie cercando all’estero un futuro migliore per sé e per i propri figli, spesso affrontando viaggi incerti e pericolosi, condizioni impervie di vita. Riconosciamo, con convinto rispetto, il loro inestimabile contributo alla storia d’Italia e dei luoghi dove si recarono. Non scordiamoci mai dei loro sacrifici. Pensiamoci, quando vediamo arrivare in Europa i migranti della nostra travagliata epoca”.

Immediata la replica dei capigruppo leghisti alla Camera e al Senato, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo, che hanno bacchettato il ministro Moavero Milanesi: “Paragonare gli italiani emigrati nel mondo, a cui nessuno regalava niente né pagava pranzi e cene in albergo, ai clandestini che arrivano oggi in Italia è poco rispettoso della verità, della storia e del buonsenso”.

“Gli italiani che emigrarono – ha aggiunto il capogruppo alla Camera di FdI Francesco Lollobrigida – portarono lavoro e qualità e chi ci ospitò pretese che rispettassimo fino all’ultima regola. Il richiamo di Moavero o è inutile o è fuorviante rispetto alla necessaria azione per impedire una invasione di clandestini che con gli emigranti italiani non c’entra nulla. Il ministro degli Esteri eviti paragoni impropri e offensivi”.

 

La storica foto della tragedia di Marcinelle pubblicata su Fb dal sottosegretario Edoardo Rixi