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Aveva investito un pedone ed era fuggito, arrestato pirata della strada

Controlli Polizia Stradale (foto di repertorio)

Pirata della strada non la passa liscia.

Ieri gli agenti della Polizia Stradale hanno arrestato un savonese di 46 anni in quanto ritenuto responsabile di un incidente avvenuto lo scorso 8 febbraio a Quiliano, dove un passante che faceva jogging a bordo strada era stato investito da un furgone.

Il conducente del mezzo era poi fuggito senza prestare soccorso.

Anche grazie alle dichiarazioni di alcuni testimoni, gli agenti della Polstrada sono riusciti a ricostruire la dinamica dei fatti e a individuare il furgone di colore bianco che aveva investito il pedone.

Inoltre, l’identificazione è stata possibile anche con l’aiuto delle immagini delle telecamere installate dal Comune di Quiliano e da esercizi commerciali della zona.

Il ritrovamento di un frammento di plastica trovato sul luogo dell’incidente, ha quindi incastrato il pirata della strada.

Il 46enne savonese è stato messo agli arresti domiciliari.

 

Savona, 34enne aggredito nella notte a bottigliate finisce al pronto soccorso

Sestri Levante, rissa a bottigliate: tre feriti e arresti
Bottiglia in mano (immagine di repertorio)

La scorsa notte in corso Mazzini a Savona un 34enne è stato colpito al volto e preso a bottigliate.

L’episodio è accaduto intorno alle due, quando il giovane, a seguito di una lite per futili motivi, è stato aggredito dal rivale riportando una ferita all’altezza dell’orecchio.

Soccorso dai sanitari della Croce Bianca di Savona, il 34enne è stato trasportato all’ospedale San Paolo in codice giallo.

Nuova caserma VVF a Quarto, De Ferrari e Giordano: soldi da Governo ci sono, fare presto

Ex manicomio Genova Quarto

“Sono soddisfatto per l’apertura della giunta regionale a seguire con massima attenzione il percorso con Comune di Genova e ARTE, che porterà nel capoluogo ligure un nuovo distaccamento nel Levante genovese. È un primo passo verso la normalità di un corpo di soccorso tecnico urgente, ancor più indispensabile in una città come Genova che purtroppo è costretta a convivere da anni con un cronico stato di emergenza tra dissesto diffuso, incendi boschivi, alluvioni, calamità climatiche e l’immane tragedia del Ponte Morandi”.

Lo ha dichiarato stamane il consigliere regionale Marco De Ferrari, a seguito dell’interrogazione di ieri in aula sull’iter necessario “a favorire in tempi rapidi” l’apertura del nuovo distaccamento dei Vigili del Fuoco nel Levante genovese (ex manicomio di Quarto).

“Finalmente – ha aggiunto il consigliere comunale di Genova Stefano Giordano (M5S) De Ferrari – con il nuovo Governo sta arrivando anche per i vigili del fuoco un positivo cambiamento con le prime importanti risorse umane e materiali, che daranno nuova linfa e vigore al corpo, nel contesto in cui sono naturalmente collocabili, ossia la Protezione civile.

Ogni volta che vediamo passare un mezzo dei VVF comprendiamo tutti che qualcuno è in emergenza, ma a quasi nessuno viene in mente che a trovarsi in emergenza sono gli stessi vigili del fuoco.

L’emergenza che vivono oggi i VVF è purtroppo l’eredità lasciata dalle politiche scellerate dei governi precedenti, tutte mirate al risparmio.

Politiche che hanno precarizzato il Corpo, portandolo a un totale di circa 50 mila precari. Lavorano tutti in condizioni destabilizzanti e con grave carenza di organico (non solo abbiamo un solo vigile del fuoco ogni 14 mila abitanti, ma addirittura l’età media è prossima ai 50 anni).

E poi: la carenza è evidente anche per quanto concerne risorse e mezzi, molti dei quali sono decisamente datati (alcuni hanno ormai 25 anni di servizio)”.

“Infine – hanno sottolineato De Ferrari e Giordano – ricordiamo che abbiamo un solo presidio ogni 300 chilometri quadrati.

Il nuovo distaccamento nel Levante genovese porterà circa 40 nuovi vigili del fuoco per la sola città di Genova, oltre a quelli già previsti per tutta la Liguria.

Il milione e 600 mila euro stanziato a livello nazionale in legge di bilancio a fine dicembre per questo specifico progetto, permetterà quindi di saturare una cronica lacuna territoriale genovese e, in caso di specifica emergenza, permetterà agli stessi vigili del fuoco di dare una risposta migliore e ancora più tempestiva alla cittadinanza”.

A quanto ci è stato riferito dall’assessore regionale competente, risulterebbero ancora alcune difficoltà di stampo tecnico sulla decisione definitiva di collocare questo distaccamento all’interno dell’area dell’ex Ospedale psichiatrico di Quarto. Come MoVimento 5 Stelle seguiremo con attenzione i futuri sviluppi per far sì che la tempistica per inaugurare definitivamente questa nuova e attesa realtà sia la più breve possibile”.

 

9° Trofeo Lanterna: tutto pronto per la grande kermesse di Taekwondo

Si terrà domenica prossima, al PalaCus di Genova, l’appuntamento con il 9° Trofeo Lanterna.

L’annuale rassegna interregionale di taekwondo, a cura della Lanterna Taekwondo, sarà caratterizzata dalla partecipazione di ben 465 atleti, in forza a 43 società provenienti da 6 regioni italiane con la partecipazione di una rappresentativa francese di NizzaDalla Liguria, Black Shark, Hung Ki Kim Genova, Hwasong, Lanterna Taekwondo, Scuola Taekwondo Genova 2, Sport Village Taewondo, Olympic Center, Vallescrivia, Black Dragon Academy, Dojang, GS San Bartolomeo, Marassi Taekwondo, Scuola Taekwondo Genova, Olimpia Taekwondo.

Dalla Lombardia, Polisportiva Vaianese, Elite Taekwondo Center, Spazio 66, Taekwondo Rozzano, Phoenix Milano, Combat Team Pagliara, Taekwondo Roncello, Centro Arti Marziali Pavia, Solbiatese e New Fight. Dal Piemonte, Alessandria Taekwondo, ATC Warriors, Stone Age, Taekwondo Dragon, AnnoZero, Torino Taekwondo Union e Taekwondo Gattinara. Dalla Sardegna, Taewondo Oliena, Taekwondo Berchidda, Terranova, Olmedo. Dalla Toscana, TKD Viareggio, TKD Academy, TKD Pisa, TKD Attitude e Primavera Taekwondo.

Dal Lazio, Fares Taekwondo.  Sono Lanterna Taekwondo (39 atleti) e Taekwondo Rozzano (37) a vantare il maggior numero di partecipanti.

La gara è riservata a Esordienti B (nati dal 2012 al 2013) per cinture bianche, gialle, verdi-blu, rosse-nere, Esordienti A (nati dal 2010 al 2011) per cinture bianche, gialle, verdi-blu e rosse-nere, Cadetti B (nati dal 2008 al 2009) per cinture bianche-gialle, verdi-blu; rosse-nere, Cadetti A (nati dal 2005 al 2007) per cinture bianche-gialle, verdi-blu, rosse-nere.

“L’impegno organizzativo è notevole ma ormai siamo rassicurati dalla possibilità di fare affidamento su uno staff molto collaudato e anche sulla preziosa collaborazione dei genitori dei nostri ragazzi – spiega il maestro Fabrizio Terrile, responsabile della Lanterna Taekwondo –  Ci inorgoglisce la presenza di società da numerose parti d’Italia e anche da Nizza, speriamo naturalmente di toglierci anche soddisfazioni in campo agonistico perché il Trofeo Lanterna, oltre a esser un fiore all’occhiello, rappresenta anche una tappa di passaggio verso l campionati nazionali”. L’evento prenderà il via alle 9 e proseguirà, senza sosta, anche nel pomeriggio.

 

Schieroni con Roby e 14 domina all’ Invernale di Loano

Roby e 14

SAVONA. 13 FEBBR. Massimo Schieroni e “Roby e 14” continuano a dominare nel Campionato Invernale Marina di Loano. Il Farr 40 di Schieroni, con una doppietta, ha ribadito l’ ottimo momento di forma degli uomini del team dell’ Yacht Club di Savona, rafforzando il comando della classifica.

Il Campionato Invernale di Marina di Loano, organizzato dal Circolo Nautico del Finale, Circolo Nautico Loano, CNAM Alassio, Circolo Nautico Andora, con la collaborazione di Marina di Loano e dello Yacht Club Marina di Loano, ha visto gareggiare nell’ ultimo fine settimana una flotta di ben 25 imbarcazioni, che nella prima giornata ha trovato condizioni meteo ideali e vento leggero, mentre il giorno successivo i concorrenti si sono dovuti misurare con vento tra i 20 e i 25 nodi, con raffiche fino a 30, da Libeccio ed onda formata. Il Comitato di Regata ha scelto così di far disputare una regata costiera di 14 miglia sul percorso Loano-Isola Gallinara-Loano, che ha impegnato a fondo tutta la flotta e che anche consetito a tanti appassionati di seguire agevolmente la gara dalla costa.

Il Farr 40 “Roby &14” di Massimo Schieroni (Y. C. Savona) ora guida la classifica ORC 1 davanti a “En Plen Air” il Comet 45 S di Paolo Tesio (LNI Noli) ed a “Go Go” di Rinaldo Goria (LNI S.T. Gallura).

In classe ORC 2 “Corto Maltese”, il First 34.7 di Michele Colasante (C.N. Ilva) continua a condurre la classifica generale di classe con 13 punti, davanti ad “Emma 2” il Grand Soleil 43 di Emanuela Verrina (C.N. Marina di Genova Aeroporto, con19 punti) e “Vega” il Grand Soleil 40 C di Salvatore Giuffrida (LNI Sestri Ponente, con 19,5 punti).

In Libera “Alligator” di Fabio Quarone è leader della classifica generale con 8 punti, seguito da “Bric Paluc” di Giovanni Saccomanni (Lega Nvalae Italiana di Finale Ligure, con 25 punti) e da “Smania” di Roberto Guido Bianchi, con 32 punti.

La Veleggiata infine vede in testa “Aile Blanche” di Simone Eiandi con 13 punti, davanti a “Mareva” di Gianluigi Barbisan (C, N, Loano, con 15 punti) e “Gambalunga” di Roberto Agosti (C.N. del Finale, con 27 punti). La tappa finale del Campionato è in programma sabato 2 e domenica 3 marzo.
CLAUDIO ALMANZI

Caso multe via Alessi, esposto in procura contro Bucci del sindacato Csa Polizia Locale

Multa della Polizia Locale in via Alessi a Genova Carignano

Caso multe in via Alessi, dove abita il sindaco di Genova Marco Bucci.

Oggi il sindacato autonomo Csa di Polizia Locale ha annunciato di avere presentato un esposto in procura contro il primo cittadino.

Caso multe via Alessi, parla Bucci. Prima a Tursi, poi il discorso pubblicato su fb | Video

In sintesi, secondo quanto riferito nell’atto ora al vaglio della procura di Genova, il sindaco Bucci sabato scorso sarebbe intervenuto criticando l’operato degli agenti che stavano multando le auto parcheggiate nonostante il divieto per la pulizia delle caditoie della strada.

Nell’esposto, il sindacato Csa ha chiesto di accertare i fatti e di valutare la sussistenza di eventuali reati.

Inoltre, viene riportata una breve memoria, alcune fotografie e un articolo di giornale in cui si parla della vicenda. Viene quindi citata anche la telefonata tra il sindaco Bucci e il comandante della Polizia Locale Gianluca Giurato.

I responsabili del sindacato Csa hanno sostenuto che gli agenti hanno interrotto la loro attività dopo un ordine arrivato dal Centro operativo automatizzato della Polizia Locale (Coa) che coordina, controlla e supervisiona l’operato dei vigili urbani genovesi.

 

Cromo Stoppani, diffida e richiesta messa in mora da Regione Liguria a Ministero Ambiente

Tecnico nella ex Stoppani tra Arenzano e Cogoleto (foto di repertorio)

“Una diffida e messa in mora al Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare affinchè subentri senza soluzione di continuità alla gestione commissariale dal 15 febbraio prossimo e comunichi alla Regione entro e non oltre il 13 febbraio i termini e le modalità per garantire la gestione del sito”.

Lo hanno comunicato i responsabili di Regione Liguria, che stasera hanno inviato il documento a Roma “a seguito del mancato rinnovo, con apposito atto normativo della gestione emergenziale del Sito di interesse nazionale (SIN) Stoppani, in scadenza alla mezzanotte del 14 febbraio”.

Una riunione d’urgenza per affrontare la questione del mancato rinnovo è stata quindi subito convocata, su disposizione del Ministero dell’Ambiente, per domani mattina a Palazzo Chigi.

“Questo atto – ha spiegato il governatore Giovanni Toti – è stato concordato con la Città Metropolitana e con i sindaci di Arenzano e Cogoleto.

Abbiamo ritenuto di dover diffidare il ministero a causa del mancato rinnovo della gestione commissariale.

Abbiamo più volte sollecitato il ministro affinchè venisse approvata una legge sul proseguimento dello stato di emergenza e della struttura commissariale: a 48 ore dalla scadenza, la norma non è stata emanata.

La gestione commissariale è quella che fino ad oggi ha garantito le procedure di bonifica con il trattamento delle acque di falda ricche di cromo esavalente, una sostanza altamente cancerogena.

All’interno della Stoppani vi sono anche la discarica di Molinetto, con un problema di percolato su cui intervenire settimanalmente, e il sito di stoccaggio dei rifiuti speciali derivanti dalla bonifica. Se tutto questo non dovesse essere rinnovato, ci sarebbero rischi per l’ambiente e per la salute molto elevati.

Non si tratta di un atto ostile nei confronti del ministero, ma di un atto dovuto, a fronte della grave emergenza a cui potremmo andare incontro.

Il mio auspicio è che entro domani il Governo si attivi e intervenga con l’emanazione di una norma specifica”.

“Ci sono 14,8 milioni di euro – ha aggiunto l’assessore regionale Giacomo Giampedrone – da utilizzare per concludere il lavoro già avviato.

Quell’impianto non si può interrompere: il rischio è che si riversino in mare 17 chilogrammi al giorno di cromo esavalente.

L’attività commissariale è al 90%: non c’è alcuna ragione per cui non si debba finire quel 10% di opere che ci farebbero stare tutti più tranquilli”.

Preoccupazione è stata espressa anche dai sindaci di Arenzano e Cogoleto, Luigi Gambino e Mauro Cavelli: “Grazie alla gestione commissariale siamo arrivati quasi alla fine della bonifica. Se i trattamenti delle acque di falda dovessero interrompersi, ci avrebbe uno sversamento di cromo esavalente in mare con conseguenze gravissime. Ringraziamo Regione Liguria peressersi messa al fianco dei sindaci in questa situazione. Questo ci fa stare più tranquilli. Speriamo che il ministro colga in modo costruttivo questa diffida per cogliere la gravità della situazione e intervenire in tempi rapidissimi”.

 

Dl Salvini, Genova più sicura. Senarega e Fontana: altri 2.5 milioni per videosorveglianza

Telecamere videosorveglianza (foto di repertorio)

“Dalle parole ai fatti. Circa 2.5 milioni di euro in più per la videosorveglianza nel Comune di Genova, tra il 2019 e il 2022”.

Lo hanno riferito oggi il capogruppo regionale Franco Senarega e la capogruppo comunale Lorella Fontana (Lega). Per il 2019 sono previssti circa 350mila euro.

“Dopo che – hanno aggiunto Senarega e Fontana – la scorsa settimana il Viminale aveva annunciato i primi 1.7 milioni destinati ai Comuni delle province liguri (Città Metropolitana di Genova 235mila euro, Imperia 623mila euro, La Spezia 489mila euro, Savona 343mila euro) oggi dal Ministero dell’Interno è arrivata la notizia di ulteriori fondi per il capoluogo ligure, che si sommano ai 600mila euro già stanziati alla fine dell’anno scorso.

Inoltre, non bisogna dimenticare gli altri 400mila euro che sono in attesa di imminente designazione per le telecamere previste nei quartieri genovesi considerati più a rischio per incidenza del numero di crimini sul territorio.

A differenza delle politiche dei Governi precedenti, ora l’obiettivo, a livello nazionale, è quindi migliorare il controllo e la sicurezza nei piccoli Comuni e nelle città capoluogo.

L’attenzione per il contrasto all’illegalità è un concreto cambio di rotta rispetto al passato”.

 

Caso multe via Alessi, parla Bucci. Prima a Tursi, poi il discorso pubblicato su fb | Video

Caso multe via Alessi, la verità di Bucci oggi in consiglio comunale a Genova

“Ho il diritto e il dovere di fare il sindaco anche sotto casa mia, e è dovere di un amministratore quello di segnalare se una procedura non funziona bene e cercare di migliorare le cose”.

E’ la sintesi di quanto dichiarato oggi pomeriggio a Tursi dal sindaco Marco Bucci, sul caso delle multe in via Alessi a Carignano (dove abita).

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Il primo cittadino ha replicato in Sala Rossa ai consiglieri d’opposizione che, attraverso le interrogazioni, gli hanno chiesto conto di quanto avvenuto.

Ecco la verità del sindaco di Genova nel video diffuso su fb.

 

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Via Alessi a Genova Carignano: multe dei cantuné

“Oggi pomeriggio siamo intervenuti in consiglio comunale per chiedere chiarezza al primo cittadino, Marco Bucci, riguardo a quanto riportato dalla stampa su un suo presunto intervento, sabato mattina scorso, per fermare agenti della Polizia Locale mentre erano impegnati a dare multe alle auto parcheggiate in via Alessi perché impedivano il lavoro di pulitura delle caditoie da parte di Amiu”.

Lo hanno dichiarato i consiglieri comunali del Pd, a seguito di un’interrogazione della capogruppo Cristina Lodi.

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“Riguardo al fatto – hanno aggiunto – si è da più parti indicata come causa dell’episodio la mancanza di comunicazione da parte di Amiu sulle nuove modalità dei servizi di spazzamento meccanizzato ed Ecovan.

In realtà, la comunicazione da parte di Amiu ai cittadini è avvenuta lo scorso ottobre con la distribuzione di volantini esplicativi direttamente nelle case.

Questi volantini hanno avuto un costo per l’amministrazione e i cittadini così come la disposizione della nuova segnaletica verticale per avvisare del divieto di parcheggio in occasione della pulitura delle strade.

Amiu è andata molto fiera di questa campagna di comunicazione, ma evidentemente non si può dire altrettanto del sindaco Bucci.

Fino ad oggi la giunta comunale ha sempre sostenuto il dovere dei cittadini di rispettare le norme e di contribuire al bene comune.

Quanto avvenuto sembra però smentire questo indirizzo e se una parte degli abitanti di via Alessi ha ricevuto la multa e un’altra no, non esiste nessun tipo di norma nazionale e locale che possa giustificare l’episodio”.