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28esima edizione del Festival Musicale del Mediterraneo

Festival Musicale del Mediterraneo

IL FESTIVAL 2019: 31 agosto- 21 settembre 2019

Aperte le iscrizioni ai workshop

Sono location da sogno quelle della 28esima edizione del Festival Musicale del Mediterraneo: dal Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale al Chiostro del Museo Diocesano passando per il Parco dell’Acquasola, Palazzo Tursi, Palazzo Bianco, il Museo del Castello D’Albertis, il Teatro Duse e il Celso oltre alla parata che coinvolgerà tutto il centro sino alle periferie. Luoghi simbolo di quella Genova culturale e storica che trattiene la memoria dei fasti passati, accogliendo nei suoi scrigni senza tempo solo sfide selezionate e di acclarato valore.

Lo spirito del Festival Musicale del Mediterraneo, organizzato dall’Associazione Echo Art dal 1992, è proprio quello di innestare sull’energia di luoghi simbolo solo temi specifici in prime nazionali ed europee. Dal 31 agosto al 21 settembre  Genova diventa così teatro della scoperta e della valorizzazione di musiche rare,  tramite concerti, eventi collaterali a carattere espositivo e workshop. Di fatto la sua rilevanza e la sua unicità nel panorama delle kermesse italiane è già stata riconosciuta dall’Unesco che ne ha rimarcato “L’importanza della valorizzazione dei linguaggi e la promozione delle culture dei popoli”.

Tra gli eventi che sono risultati più seguiti dalle decine di migliaia di spettatori nell’arco di quasi tre decenni quelli degli Aborigeni australiani, dei Dervisci turchi, dei Tuareg del deserto, degli Indios dell’Amazzonia, delle polifonie Zulu e di quelle sarde e corse, gli incontri tra Antonella Ruggiero e l’orchestra multietnica della Banda di Piazza Caricamento, anche se l’elenco, che conta tutti i continenti, sarebbe lunghissimo.

Ultimamente il Festival Musicale del Mediterraneo si è concentrato su diverse aree geografiche per un triennio richiesto dal Bando Performing Art della Compagnia di  San Paolo: EurAfrica nel 2018, Eurasia quest’anno (2019) e EurAmeriche nel 2020, focalizzando luoghi comuni e differenze, creando luoghi sonori di scambio e di creazione. Una ventina gli spettacoli del 2019 che verranno svelati nella conferenza stampa presso la Feltrinelli di via Ceccardi 18-24r a Genova il 30 agosto alle 11 alla presenza di organizzatori e artisti, cui seguirà rinfresco.

Per ora il patron Davide Ferrari, volto noto anche della musicoterapia che pratica al San Martino e al Gallino, anticipa gli eventi  dalle ore 21 del 3 settembre “Le Vie dell’Estasi” (Palazzo Ducale) con Dervisci Sema Ensemble di Istanbul insieme alla danza contemporanea (DEOS Dance Ensemble Opera Studio – Echo Art Ensemble Italia), il 5 settembre l’ “Omaggio al Dalai Lama” (Parco dell’Acquasola) , il 12 settembre “Paganini meets India” che unisce Jyotsna Srikhant al Quartetto Perosi (Palazzo Tursi) e il 21  settembre l’ “Omaggio a Pina Bausch” con Tadashi Endo (Teatro Duse). In particolare in quest’ultimo Tadashi Endo, danzatore di danza Butoh, coreografo, direttore del Butoh Center MAMU e Direttore Artistico del Festival MAMU Butoh & Jazz a Gottingen, incarna nel vero senso della parola, la saggezza di entrambi, la danza occidentale e orientale, il teatro e le tradizioni. Dopo aver studiato come regista teatrale a Vienna, si  è esibito in collaborazione con musicisti jazz. Nel 1989 ha incontrato Kazuo Ohno che ha già realizzato una profonda relazione tra la danza di Endo e la danza Butoh. Da allora Tadashi Endo ha sviluppato i suoi movimenti in quella danza etica ed espressiva e ad oggi, si possono vedere i meravigliosi risultati. La sua danza, infatti, è una sintesi di teatro, performance e danza in cui l’artista riesce ad esprimere il campo di tensione tra ying e yang, maschio e femmina e il loro eterno avvicendarsi.

Tadashi Endo e Pina Bausch si sono conosciuti attraverso la loro amicizia con Peter Kowald (contrabbasso) e con il grande maestro Butoh  Kazuo Ohno. Avevano tutti lo stesso desiderio: volevano, con la loro arte, portare amore e umanità in questo mondo.

Altro punto d’orgoglio oltre alla fitta rete di incontri è la serie di workshop intitolata “WOMUS”, World Music School, pratiche e teorie delle Musiche dei Popoli. Nel dettaglio domenica 8 settembre dalle ore 9:30 alle 17:30 al Parco Museo Castello D’Albertis si svolgerà il laboratorio di Sainkho Namtcylak della Repubblica di Tuva sulle tecniche di voce sciamanica femminile e domenica  15 settembre  (9:30-17:30) sempre al Museo  Castello D’Albertis il workshop tenuto da Tran Quang Hai del Vietnam, sul canto armonico della Mongolia.

Inoltre ci saranno diversi seminari sulla musica e lo strumento armeno” duduk “ (il 14 settembre) e sul teatrodanza Kathakali indiano (in via di definizione).

In più ci saranno diversi incontri al Celso (Centro Studi Arti Orientali) con approfondimenti, a partire da martedì 10 settembre alle 18 con il duo di donne iraniane Chakam e le Musiche di Via della Seta.

La manifestazione è realizzata con il sostegno della COMPAGNIA DI SAN PAOLO (Maggior Sostenitore), con il contributo di REGIONE LIGURIA, del COMUNE DI GENOVA, evento già patrocinato da UNESCO. Si ringrazia per il sostegno e la collaborazione  COOP LIGURIA, IREN, CELSO (partner attività collaterali),GOETHE INSTITUT, CAMERA DI COMMERCIO DI GENOVA, PALAZZO DUCALE -FONDAZIONE PER LA CULTURA, TASCO, COOP. SOLIDARIETA’ E LAVORO, GENOVA MUSEI. Si  riconferma Media Partner  MENTELOCALE.IT e LINEATRAD FOLK TELEVISION.

Sono partner dei concerti: Amici di Paganini, Associazione Musicaround, Teatro Necessario, DEOS Danse Ensemble Opera Studio, Teatro Nazionale di Genova, Gezmataz.

Comunicazione e social Sublime Events and Communication di Elisa Moretto (https://www.facebook.com/SublimeEventsAndCommunication/ ).

Tutte le informazioni qui:

info@echoart.orgwww.echoart.org

Tel. 0039 010 2542604  Mob. 0039 335 6184611

Bodi Fest 2019 quarta edizione

Bodi Fest 2019

Torna il Bodi Fest 2019 che si terrà il 18 agosto prossimo nel ridente e solare villaggio alpino di Monterosso Grana.

Infatti in questa quarta edizione, oltre alla consueta mostra mercato, dal mattino a sera, dei soci del Consorzio del Bodi, associazione per la promozione, valorizzazione e tutela della storica patata Piatlina e della patata ciarda delle Valli d’Oc e con la partecipazione di altri produttori di cose buone locali che proporranno focacce alla patata Piatlina , pane al grano locale, miele tipico, verdure di qualità, aglio di Caraglio, zafferano di Caraglio e Valle Grana, formaggio Castelmagno della Cooperativa Produttori e la salutare nuova composta di Batate ( patata dolce americana coltivata localmente), si svolgerà, nel pomeriggio, un coinvolgente concerto Gran Bal Dub (la musica occitana incontra l’elettronica) con i mitici:

Sergio Berardo leader dei Lou Dalfin e Madaski, cofondatore degli Africa Unite.

Il concerto mirabilmente sostiene il delicato ed impegnativo progetto dell’associazione Il Fiore della Vita OdV (www.ilfioredellavitaonlus.it)

Questa lodevole associazione, senza scopo lucrativo, si occupa con tanta responsabilità del benessere dei piccoli pazienti afferenti al reparto di Pediatria, Neonatotologia, Oncoematologia dell’Ospedale di Savigliano con molte iniziative e proposte.

Dalle attività ludiche e ricreative all’assistenza e sostegno ai genitori, dalla informazione alle utili collaborazioni, dalla promozione all’aiuto alla struttura con l’acquisizione di strumentazioni mediche e diagnostiche e molto altro ancora.

Nell’ambito del Bodi Fest , per tutta la giornata, sarà visibile l’affascinate mostra fotografica naturalistica realizzata con i scatti del dr. Renato Lombardo, noto scrittore e profondo conoscitore di questo territorio .
Come saranno visibili le seducenti opere floreali della conosciuta Elena Rosso di Monterosso Grana.

I ristoratori di Monterosso Grana proporranno un ghiotto menù convenzionato a base di patate locali, fatto con ricette locali.

Informazioni e indicazioni presso i ristoranti, agriturismi, osterie, trattorie convenzionate:
Agriturismo La Braida – 0171989143
Trattoria Aquila Nera – 017198752
Agripiola Lou Porti – 3290097484
RistoPub Na Bela Grana 3338663675
Campeggio Roccastella – 017198714

Infine, in questa edizione della mostra mercato della storica patata Piatlina e della patata Ciarda, i soci produttori fisseranno il prezzo annuale delle patate. Una consuetudine che si ripeterà tutti gli anni in occasione del Bodi Fest.
Manifestazione patrocinata dal Comune di Monterosso Grana e dall’Unione Montana Valle Grana. Con il contributo BCC – Banca di Caraglio.

Info manifestazione: www.piatlinaeciarda.com 
pagina fb piatlinaeciarda – T. 3486729419 – Comune Monterosso Grana tel. 0171 98713

Apertura by pass di via Porro: le disposizioni sulla mobilità

Lavori in via Porro

Dal pomeriggio di ieri, lunedì 12 luglio è di nuovo percorribile via Porro. È stato infatti inaugurato ieri alla presenza del sindaco Marco Bucci il by pass che permetterà di collegare con una nuova arteria la Valpolcevera.

L’amministrazione comunale ricorda che non è consentito il transito ai pedoni e alle biciclette e che il limite di velocità per i mezzi è di 30 chilometri orari.

L’ordinanza emessa per regolamentare la viabilità prevede anche che i mezzi pesanti, superiori alle 3,5 tonnellate, non possano transitare dalle ore 22 alle ore 6.

Il parcheggio è consentito alla popolazione residente.

Di seguito l’elenco completo delle disposizioni:

Via Capello:

1) nel tratto di strada compreso tra la via Fillak e la via Porro, è temporaneamente istituito il doppio senso di circolazione da levante a ponente e viceversa

2) sul lato a mare della carreggiata è temporaneamente istituito il divieto di fermata e di sosta veicolare in tutto l’arco della giornata, con la sanzione accessoria della rimozione forzata del veicolo degli inadempienti. Sul lato a monte è temporaneamente istituito un settore di sosta con disposizione longitudinale rasente al marciapiede, riservato alle autovetture dei residenti nelle strade comprese nel perimetro della via Cappello e della via Porro che espongono apposito contrassegno o fotocopia della carta di circolazione del veicolo. In tali settori di sosta, è consentito lo stazionamento dei veicoli dei medici in visita domiciliare, che espongono apposito contrassegno

3) i veicoli che percorrono il tratto di strada compreso tra la via Porro e la via Fillak, giunti all’intersezione con quest’ultima hanno l’obbligo della direzione a destra (mare)

4) Il transito pedonale sarà garantito percorrendo i marciapiedi esistenti sui lati a monte e mare.

Via Porro:

nel tratto di strada compreso ove questa, lato monte, confluisce nuovamente nella via Fillak e la via Capello, è temporaneamente istituito il doppio senso di circolazione veicolare da monte verso mare e viceversa

2) nel tratto di strada compreso tra la via Capello e lo stipite a monte del civico 3, la sosta veicolare è temporaneamente consentita su ambo i lati della carreggiata con disposizione longitudinale e rasente al marciapiede, riservata alle autovetture dei residenti nelle strade comprese nel perimetro della via Cappello e della via Porro che espongono apposito contrassegno o fotocopia della carta di circolazione del veicolo. In tali settori di sosta, è consentito lo stazionamento dei veicoli dei medici in visita domiciliare, che espongono apposito contrassegno;

3) nel tratto di strada a partire dallo stipite lato monte del civico 3, fin dove questa confluisce nuovamente nella via Fillak, è temporaneamente istituito il divieto di sosta veicolare su ambo i lati della carreggiata, il divieto del transito pedonale e il transito dei velocipedi.

Via Fillak:

nel tratto di strada compreso tra la via Capello e il palo della pubblica illuminazione Z 29, la sosta veicolare è temporaneamente consentita su ambo i lati della carreggiata con disposizione longitudinale e rasente al marciapiede, riservata alle autovetture dei residenti nelle strade comprese nel perimetro della via Cappello e della via Porro che espongono apposito contrassegno o fotocopia della carta di circolazione del veicolo. In tali settori di sosta, è consentito lo stazionamento dei veicoli dei medici in visita domiciliare, che espongono apposito contrassegno

Nei tratti di strada in questione, limitatamente al tempo necessario per l’effettuazione dei lavori è temporaneamente istituito il limite di velocità di 30 Km/h.

Costa Crociere Foundation: un accordo per promuovere l’agricoltura sostenibile in Giordania

Costa Crociere Foundation: un accordo per promuovere l’agricoltura sostenibile in Giordania

Il Gruppo Costa, attraverso la sua Costa Crociere Foundation, collaborerà con la Sahara Forest Project Foundation per sviluppare ulteriormente l’innovativo progetto di rivegetazione del deserto della Giordania attraverso tecnologie sostenibili.

L’accordo di partnership è stato siglato oggi da Lars Myren, Presidente di Sahara Forest Project Foundation, e Michael Thamm, Amministratore Delegato del Gruppo Costa e Carnival Asia, a bordo della nave storica Statsraad Lehmkuhl in occasione di Arendalsuka, il principale forum politico ed economico della Norvegia che si tiene ogni anno nella città di Arendal.

Costa Crociere Foundation: un accordo per promuovere l’agricoltura sostenibile in Giordania

Il Sahara Forest Project – inaugurato nel settembre 2017 con il patrocinio di Sua Maestà il Re Abdullah II di Giordania e il Principe ereditario Haakon di Norvegia – ha come obiettivo quello di rendere coltivabili le aree desertiche e creare opportunità di lavoro per le popolazioni locali, tramite la produzione di cibo, acqua ed energia pulita, sfruttando l’acqua marina e l’energia solare come principali fonti.

La collaborazione tra Sahara Forest Project Foundation e Costa Crociere Foundation rappresenta un concreto passo avanti per lo sviluppo ulteriore del progetto in Giordania.

Il supporto del Gruppo Costa – tramite i suoi brand Costa Crociere e AIDA Cruises – contribuirà a raggiungere l’obiettivo di espandere l’attuale struttura gestita da Sahara Forest Project Foundation sino a un’estensione commerciale di 20 ettari, con conseguenti benefici ambientali: ogni ortaggio prodotto assorbirà infatti anidride carbonica dall’atmosfera e la immagazzinerà nei terreni rivegetati. Un’iniziativa che si coniuga perfettamente con l’impegno più ampio del Gruppo Costa per l’innovazione sostenibile e la creazione di valore condiviso, nonché con la missione della Costa Crociere Foundation di promuovere il miglioramento sociale e ambientale.

Una parte rilevante dell’accordo è relativa al coinvolgimento degli ospiti delle navi di Costa e AIDA.

Gli ospiti delle due compagnie che sceglieranno una crociera con scalo ad Aqaba avranno la possibilità davvero unica di gustare, per la primissima volta al mondo, almeno dieci diversi tipi di ortaggi ecocompatibili, coltivati nel deserto giordano utilizzando energia solare e acqua di mare. Gli Executive Chef di Costa e AIDA utilizzeranno infatti questi ortaggi per creare ricette speciali che ne esaltino il gusto e la qualità.

“Il Sahara Forest Project è molto orgoglioso di unire le forze con un leader globale nel settore del turismo. Il nuovo accordo a lungo termine per la fornitura di ortaggi alle navi Costa e AIDA aprirà la strada non solo per un’espansione del nostro progetto in Giordania, ma aumenterà anche la consapevolezza internazionale sulla necessità di sviluppare soluzioni innovative per combattere il riscaldamento globale e creare posti di lavoro nelle aree desertiche.” – ha dichiarato Myren, Presidente di Sahara Forest Project. “Nel 2050 ci saranno quasi 10 miliardi di persone sul pianeta che avranno bisogno di cibo, acqua ed energia pulita prodotti in modo sostenibile. Per questo è urgente sviluppare progetti che siano rispettosi dell’ambiente e garantiscano lo sviluppo sociale ed economico, dimostrando che è possibile abbandonare le attuali pratiche agricole, che utilizzano tradizionalmente l’80% delle scarse risorse idriche in molti paesi con problemi di siccità e generano il 25% delle emissioni di CO2″, ha aggiunto Myren.

“Siamo orgogliosi di poter dare il nostro contribuito a un progetto così innovativo come quello di Sahara Forest Project Foundation, che potrebbe servire da modello in futuro per la coltivazione sostenibile nelle aree desertiche.” – ha dichiarato Michael Thamm, Amministratore Delegato del Gruppo Costa e Carnival Asia. “Grazie a questo accordo serviremo ai nostri ospiti ortaggi coltivati in modo da combattere la desertificazione delle terre e creare opportunità di lavoro per la popolazione locale; si tratta di un’iniziativa che si sposa con la nostra strategia di sviluppo sostenibile e il nostro impegno concreto per un pianeta più verde.  Il Gruppo Costa è leader nel settore delle crociere in materia di sostenibilità, come dimostrato dall’introduzione, all’inizio dell’anno in corso, della prima nave da crociera al mondo alimentata a gas naturale liquefatto, oltre ai significativi investimenti fatti per l’utilizzo di energia elettrica da terra e per altre tecnologie all’avanguardia per un futuro a emissioni zero”.

Da ottobre 2019 a ottobre 2020, quattro navi Costa (Costa Mediterranea, Costa Victoria, Costa Diadema e Costa Deliziosa) e quattro navi AIDA (AIDAvita, AIDAbella, AIDAprima e AIDAblu) visiteranno Aqaba, per un totale di 20 scali, portando oltre 45.000 ospiti.

Ponte | Sfollati donano ambulanza alla Croce Rosa

Ponte | Sfollati donano ambulanza alla Croce Rosa

Il comitato degli sfollati di via Porro e via del Campasso ha consegnato alla Croce Rosa Rivarolese un’ambulanza acquistata con una raccolta fondi tra le stesse persone che hanno dovuto lasciare le loro case.

La consegna è avvenuta nel quartiere di Certosa alla presenza di molti cittadini.

La Croce Rosa è una delle pubbliche assistenze che sono state più impegnate nei giorni dopo il disastro.

Alla cerimonia di consegna dell’ambulanza ha partecipato anche l’assessore comunale Matteo Campora che ha donato al comitato di sfollati una targa di via Porro che si trovava su uno dei palazzi demoliti.

Giovanissime nomadi dedite al borseggio fermate dalla Polfer

Operazione della Polfer (foto di archivio)

Affidate a strutture di ccoglienza idonee

Durante un servizio di vigilanza antiborseggio presso lo scalo ferroviario della Spezia, una pattuglia della Polfer notava tre minorenni nomadi, già note per la loro attività di borseggio, che venivano condotte presso gli uffici competenti per il riconoscimento.

Le tre, la più grande aveva solo 12 anni, erano infatti prive di documenti e risultavano essere cittadine bosniache.

Dopo aver preso contatti col Tribunale dei Minori competenti, gli agenti, le affidavano ad idonee strutture di accoglienza.

Nel mentre continuano i serrati controlli della Polizia di Stato per prevenire i borseggi presso le stazioni Ferroviarie.

Goletta Verde, Riomaggiore, Vernazza e Monterosso premiati con 5 vele

La premiazione a bordo della Goletta Verde

Ieri pomeriggio a bordo di Goletta Verde, si è svolta la premiazione dei tre comuni delle Cinque Terre, Riomaggiore, Vernazza e Monterosso, che hanno ottenuto le Cinque Vele della Guida Blu di Legambiente e Touring Club Italiano.

Alla presenza di Fabrizia Pecunia, sindaco di Riomaggiore, Francesco Villa, Sindaco di Vernazza e Silvana Sassarini, dello staff del sindaco di Monterosso l’associazione ambientalista ha spiegato le motivazioni delle Cinque Vele: “Il comprensorio è caratterizzato dalla capacità di fare networking con i territori, rete internazionale con progettualità europea interpretando lo spirito Unione Europea che verte sulle tematiche della sostenibilità ambientale, dello sviluppo economico e della cultura ambiente. Coniugando interventi sul territorio quali recupero muri a secco, dissesto idrogeologico, formazione professionale e sviluppo di competenze culturali. La dematerializzazione della cinque Terre card, inoltre, rappresenta un approccio moderno alla nuova “cultura” turistica e al tentativo di gestire il fenomeno del turismo intensivo insieme alle amministrazioni locali. Con i progetti europei Pelagos e MedSeaLitter il comprensorio è impegnato a sensibilizzare sul non uso della plastica, con Maregot e il centro studi rischi geologici è in prima linea contro l’erosione costiera”.

Il mare più premiato dalla Guida Blu è il Tirreno con ben sette comprensori a Cinque Vele, mentre la classifica delle Regioni vede la Sardegna al primo posto con la bandiera a Cinque Vele che sventola su cinque litorali dell’isola, seguita da Sicilia, Puglia, Campania e Toscana e Liguria con tre comuni a cinque vele.

Sono in tutto 97 i comprensori turistici italiani individuati sulla base dei dati raccolti da Legambiente sulle caratteristiche ambientali e sulla qualità dell’ospitalità. I dati sono stati integrati dalle valutazioni espresse dai Circoli locali e dall’equipaggio della Goletta Verde.

Il giudizio attribuito a ciascun comprensorio, dalle 5 vele assegnate ai migliori fino a 1 vela, è frutto di valutazioni approfondite. I parametri sono divisi in due principali categorie: qualità ambientale e qualità dei servizi ricettivi. Così, vi saranno zone naturalisticamente più significative dei premiati con le 5 vele, ma con servizi turistici non eccellenti. Altri comprensori possono contare su località con strutture ricettive impeccabili in aree dove però mare e coste sono state più compromesse.

Quest’anno entra nella guida un nuovo simbolo: è quello dei comuni “plastic free”, cioè che hanno adottato misure per ridurre la plastica monouso sul proprio territorio.

Sono 32 i comuni italiani presenti nella guida, di cui tre in Liguria: Riomaggiore (Sp), Vernazza (Sp), Bordighera (Im).

Nella tappa ligure (12-13-14 agosto Spezia), è presente anche Carter Ries, fondatore del progetto One More Generation, che ha consegneato il riconoscimento delle Cinque Vele a uno dei comuni premiati, Vernazza.

Nomade ruba portafoglio a turista, denunciata in stato di libertà

La Spezia, borseggiate durante lo shopping: denunciate due bulgare
Furto portafoglio (foto di repertorio)

Nel primo pomeriggio di venerdi 9 agosto, una pattuglia della Polfer in servizio alla Spezia, veniva chiamata da una coppia di viaggiatori stranieri che asserivano di aver visto una ragazza di etnia rom sottrarre all’uomo il portafoglio.

Dalle descrizioni fornite, gli agenti si mettevano alla ricerca della presunta autrice del furto e, dopo poco, la individuavano sempre nei pressi del binario 4 della stazione centrale.

La donna, C.F., nota borseggiatrice, veniva condotta presso gli uffici di polizia, dove, sulla base dei controlli effettuati,  risultava avere precedenti per furto e ricettazione.

La stessa veniva riconosciuta dal turista al quale aveva  sottratto il portafoglio, anche grazie a delle foto scattate da una conoscente della coppia straniera, che era presente al momento del borseggio.

La ladruncola, in stato di gravidanza, veniva sottoposta a rilievi dattiloscopici e denunciata in stato di libertà per furto aggravato.

Un arresto e una denuncia per maltrattamenti in famiglia: nei guai moldavo e rumeno

Violenza (foto di repertorio)

Nella prima giornata di entrata in vigore della nuova legge sulle violenze domestiche, il cosiddetto ‘Codice Rosso’, agenti del Commissariato di Sanremo sono intervenuti in due casi, entrambi particolarmente delicati, che hanno portato ad un arresto e una denuncia a piede libero per maltrattamenti.

Nel primo caso, particolarmente grave, la vittima della violenza domestica è una donna di nazionalità moldava di circa 30 anni, ripetutamente aggredita dal suo convivente, anche lui moldavo di quasi 50 anni.

La storia di violenze, minacce e umiliazioni inizia nel 2011. L’uomo, spesso per gelosia, a volte perché sotto l’effetto dell’alcol, in più circostanze nel corso del loro rapporto aveva aggredito e offeso la sua compagna che, per timore delle sue reazioni, non era riuscita a lasciarlo.

All’inizio dell’anno, per la prima volta, la donna trovava il coraggio e la forza per fare la sua prima denuncia formale alle Autorità, riferendo di comportamenti minacciosi e aggressivi, appostamenti e violente scenate di gelosia, talvolta anche sul luogo di lavoro.

Nel pomeriggio di ieri l’uomo tornava ad aggredire in modo violento la convivente tentando addirittura di strangolarla; in quel frangente, il figlio tredicenne della donna, presente in casa, interveniva per difendere la madre ma l’uomo, per tutta risposta, gli sferrava un violento pugno al volto.

La donna cominciava ad urlare e gridava al figlio di scappare, tentando nel frattempo di resistere all’aggressione e alle minacce dell’uomo di gettarla dal balcone.

Una vicina di casa della coppia, dopo aver accolto in casa sua il ragazzo appena sfuggito al suo aggressore, chiamava il 112 NUE per avvisare la Polizia della lite in atto.

Gli agenti si recavano sul posto e riuscivano a frapporsi tra la malcapitata e l’uomo, bloccando quest’ultimo e conducendolo subito dopo in Commissariato.

La donna ed il ragazzo venivano trasportati in ospedale ove quest’ultimo a causa del trauma subito veniva ricoverato per accertamenti, mentre la donna veniva dimessa con una prognosi di 15 giorni.

L’uomo, in ragione della gravità dell’aggressione commessa e del ripetersi nel tempo di episodi simili, veniva arrestato e immediatamente condotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Nel secondo caso, una donna di nazionalità rumena di circa 30 anni chiedeva tramite il 112 NUE l’intervento della Squadra Volante in quanto minacciata dal convivente, anche lui rumeno di circa 30 anni.

Gli agenti raggiungevano la donna presso l’Ospedale di Sanremo, ove la stessa si trovava a seguito delle percosse subite dal convivente, che nella mattinata l’aveva ripetutamente schiaffeggiata. Mentre raccontava ai poliziotti la sua storia, la donna continuava a ricevere messaggi di minacce dal compagno. Questi poi, dopo aver saputo dalla donna che si trovava al Pronto Soccorso, si presentava nel giro di pochi minuti in Ospedale e solo grazie all’intervento della Volante, veniva bloccato all’ingresso dell’edificio e poi accompagnato negli Uffici di Polizia.

A seguito della querela presentata dalla donna, l’uomo veniva segnalato alla Procura della Repubblica per le lesioni e per i maltrattamenti agiti nei mesi precedenti.

Ponte | Papa Francesco: Il mio cuore accanto ai genovesi

Papa Francesco

A un anno dal crollo del Ponte Morandi, Papa Francesco si rivolge ai genovesi, affermando come il suo cuore sia accanto a loro.

Papa Francesco parla di una “ferita inferta al cuore della vostra città, una tragedia per chi ha perso i propri congiunti, un dramma per i feriti, un evento comunque sconvolgente per chi è stato costretto a lasciare le proprie case vivendo da sfollato”.

Lo fa con una lettera inviati a due quotidiani precisando di non averli dimenticati.

“Ho pregato e prego per le vittime, per i loro familiari, per i feriti, per gli sfollati, per voi tutti, per Genova”, dichiara il Papa aggiungendo: “C’è da piangere, rimanere in silenzio, interrogarci sulla ragione della fragilità di ciò che costruiamo, e c’è soprattutto da pregare”.

Poi, la speranza: “Quando penso a Genova penso al porto. Penso al luogo da dove partì mio padre. Penso alla quotidiana fatica, alla caparbia volontà e alle speranze dei genovesi” e aggiunge: “Oggi voglio dirvi una cosa innanzitutto: sappiate che non siete soli”.