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Quanto costa assicurare uno scooter in Liguria?

Una Vespa (foto di repertorio)

Le strade delle città italiane sono piene di scooter che sfrecciano come schegge impazzite. Tra le regioni, quelle con più concentrazione di questi mezzi a due ruote sono la Toscana e la Liguria. Caratteristica che le accomuna oltre alla presenza del mare che le accarezza.

In particolare sembra essere Genova, ancor prima della toscana Livorno, a detenere il primato di città delle due ruote per eccellenza. Precisamente si parla di 180mila motocicli e ciclomotori immatricolati nel Comune.

Forse per questo le assicurazioni ciclomotore hanno costi elevati in Liguria? Non è certo da escludere, fatto sta che nella regione il premio medio registrato per uno scooter 50 cc è di 613 euro euro. Un dato che fa piazzare la Liguria proprio nel mezzo della classifica italiana che vede al primo posto la Campania con 1260 euro in media e all’ultimo il Trentino Alto Adige con un premio di 369 euro.

Per quanto riguarda le città, Genova si trova al quinto posto con un premio medio di 778 euro. Anche in questo caso è Napoli ad avere il primato (negativo) e l’Aquila invece a prendere posto in ultima posizione con un premio medio di 335 euro per l’assicurazione di uno scooter 50cc. A costare una cifra abbordabile sono anche le rc degli scooter che girano per le strade di Trento (378 euro) e di Venezia (442 euro).

La situazione in Liguria

C’è da dire che nonostante i numerosissimi scooter che girano a Genova e più in generale in Liguria, non si parla ancora di emergenza smog come invece è stati fatto in altre città dello stivale. Possiamo tranquillamente dire che da tempo ormai questa regione detiene il primato in fatto di mezzi a due ruote, basti pensare che già nel lontano 2008 le prime tre posizioni nella classifica di motocicli per 1000 abitanti erano liguri. Precisamente Imperia si era guadagnata il primo posto con 232,9, seguita da Genova e Savona al terzo posto con 215,3. Oggi Genova ha spodestato Imperia con 237,3 ciclomotori.

Le altre città italiane

Se la Liguria e la sua Genova si dimostrano regine degli scooter, ci sono anche altre città italiane che non sono da meno. Un dato negativo è quello legato a Livorno che nel 2018 si è guadagnata il primo posto nella classifica delle città in cui si fanno più incidenti sugli scooter. A livello provinciale la densità di incidenti su due ruote è di uno ogni 1320 abitanti.

Non è così sorprendente se si pensa che anche nella città toscana ogni famiglia ha almeno un motorino e che, secondo i dati forniti dall’Aci, su 159mila abitanti circolano 40.763 motocicli in città. Da qui si intuisce che l’ipotetica gara al primato è davvero difficile perché i numeri in tutta Italia sono molto alti.

In pole position anche Catania con 202,5 scooter ogni 1000 abitanti, Firenze con 190,8, Palermo con 180,4 e Bologna con 142,4. A seguire, ancora Verona con 139,9, Roma con 137,6, Napoli con 135,2, Milano con 121,1, Bari con 102,3, Torino con 81,7 e Venezia con 66,9.

Fungaioli dispersi sopra Pigna, anche nella notte le ricerche

VVF intervengono per albero pericolante e trovano cadavere in un casolare
VVF intervengono per albero pericolante e trovano cadavere in un casolare

Erano andati nel bosco nonostante l’allerta gialla

Sono proseguite per tutta la notte le ricerche dei due fungaioli dispersi nell’area boschiva di Gouta sopra Pigna nell’imperiese.

Si tratta di un uomo e di una donna di circa 60 anni.

Di loro non si sa più nulla dalle 17 di domenica.

Il Soccorso Alpino è stato allertato nel momento in cui i due non sono rientrati a casa dopo essere usciti in mattinata, nonostante l’allerta gialla, con l’intenzione di andare nel bosco a cercare funghi.

Ponte Morandi, via Perlasca da stamane riaperta al traffico

Via Perlasca da stamane riaperta al traffico

GENOVA Riapre stamane al traffico veicolare Via Giorgio Perlasca, l’ultima delle strade sotto all’area di cantiere per la ricostruzione del nuovo Viadotto Per Genova rimasta ancora chiusa. Proprio a causa dei lavori l’ultimo tratto compreso tra Via Campi e il Ponte Piragostini di Cornigliano è stato interdetto a lungo al traffico.

Secondo quanto comunicato dalla struttura commissariale diretta dal Sindaco Marco Bucci, la strada dovrebbe riaprire attorno alle 7:30. Il tratto riaperto sarà percorribile a senso unico alternato, regolato da impianto semaforico.

Marcello Di Meglio

Unicef Liguria. Iniziative per il 30° della Convenzione Onu Diritti Infanzia e Adolescenza

GENOVA A 30 anni dall’emanzione da parte dell’ONU della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolecenza, subito firmata anchedall’Italia, il Comitato ligure dell’UNICEF, presieduto da Mario Cirio, con sede nel Sottopasso Metro di Piazza De Ferrari a Genova, presenta le iniziative in regione per celebrare l’evento. Appuntamento per i dettagli giovedi prossimo 26 settembre prossimo alle ore 11:30 in sede. LN anticipa i temi chiave.

Festa dei nonni e bambini per l’UNICEF

La Festa dei Nonni all’Acquasola

Il prossimo 2 ottobre nello storico Parco dell’Acquasola si svolgerà la tradizionale Festa dei e Bambini per l’UNICEF. Iniziativa nata a Genova grazie anche alla collaborazione di 50&Più Confcommercio il 2 ottobre 2004 e, visto il grande successo, divenuta Festa dei Nonni nel 2005 mantenendo la data indicata a Genova. Parteciperanno alcune classi delle Scuole primarie genovesi con elaborati sul tema “I Giochi di Una Volta” nel rapporto intergenerazionale dei Nonni e Bambini. Alla giornata i Rappresentanti della Polizia Municipale, della Protezione Civile, della Guardia di Finanza, del Comando Provinciale dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco, della Polizia di Stato e della Guardia Costiera, presenteranno il loro impegno per il benessere di nonni e bambini nella vita quotidiana.

Corso Universitario Multidisciplinare e Diritti Infanzia

Il 3 ottobre inizierà il XXI° Corso Universitario Multidisciplinare di Educazione allo Sviluppo, in collaborazione con l’Università di Genova, finalizzato all’applicazione dei diritti dell’Infanzia per costruire una Città Amica dei Bambini. Nato da un’idea del Comitato Italiano per l’UNICEF, ha l’ambizione di fornire spunti di interesse che spazino trasversalmente per tutte le Scuole dell’Università e a tutti coloro interessati agli argomenti. Grazie alla generosa disponibilità dei relatori, la partecipazione al Corso è gratuita.

Lo “Scalatore”

Ziad El Hoss

Il volontario UNICEF genovese/libanese, lo scalatore Ziad EL-Hoss  ha affontato di recente lìarrampicata delle Tre Cime di Lavaredo dove ha issato la bandiera UNICEF, a monito dei Grandi della Terra per tutti i bambini del mondo. E lo stesso Ziad EL-Hoss si produrrà prossimamente in un’entusiasmante scalata di uno dei palazzi più significativi della nostra città, che per ora UNICEF non svela perché sarà una piacevole futura sorpresa.

Iniziative per il 30° della Convenzione in Liguria

Il 20 novembre prossimo, Giornata Universale dei Diritti dei Bambini, in contemporanea nelle 234 piazze dei Comuni liguri, ci sarà un confronto pubblico dei bambini, ragazzi e adolescenti con i Sindaci sugli impegni da prendere per costruire Comuni Amici dei Bambini. Il modo migliore per dare un senso al trentesimo anniversario della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Per creare questo momento si è già mobilitato il mondo della Scuola invitando i Dirigenti Scolastici a favorire nelle classi una riflessione sui principi della Convenzione e delle normative che li riguardano e ad esigerne il rispetto da parte dei Sindaci e dei Presidenti dei Municipi.

La comunicazione UNICEF

Dino Frambati

Per rafforzare ulteriormente i rapporti con i media ed il mondo dell’informazione e dare risalto all’attività solidale e di protezione dei bambini UNICEF, si informa di aver nominato responsabile della comunicazione UNICEF Liguria il giornalista Dino Frambati, scrittore, editorialista, consigliere nazionale Odg, storico corrispondente dalla regione di Avvenire e Radio Vaticana, collaboratore di altre varie testate.

Marcello Di Meglio

Viadotto Bisagno, Toti: per una volta M5S ha ragione, ma al governo sono incapaci di fare

Il viadotto Bisagno in A12 (foto d'archivio)

“Alice Salvatore, per una volta, ha ragione. I cittadini devono sentirsi sicuri e le istituzioni locali devono avere la certezza che le informazioni trasmesse siano verificate e veritiere. Pertanto, dopo le promesse del ministro Danilo Toninelli, compagni di partito della capogruppo regionale Salvatore, rimaste totalmente inevase con un colpevole ritardo di un anno nell’attivazione di tutti gli strumenti di verifica e controllo che pure aveva preannunciato, ci auguriamo che oggi abbia miglior successo con i referenti del suo Governo, questa volta in alleanza con il Pd, perché accada al più presto tutto ciò che auspica in termini di sicurezza dei nostri concittadini”.

A12, vola giù tubazione 3 metri. M5S: aspettare è criminale, chiudere viadotto Bisagno

Lo ha dichiarato oggi pomeriggio il governatore ligure Giovanni Toti a seguito delle dichiarazioni del M5S sul crollo di calcinacci e di una tubazione lunga almeno tre metri dal viadotto autostradale Bisagno in A12.

“Altrimenti, ove questo Governo si dimostri incapace di dare risposte, come lo è stato il Ministro Toninelli nei mesi passati – ha aggiunto Toti – il Movimento 5 Stelle Ligure appoggi la nostra richiesta di maggiore autonomia sul tema delle infrastrutture in modo da poter fare, a livello locale, ciò che oggi non fa il nuovo Governo.

Perché sulla incolumità delle persone non ci possono essere deroghe.

E questo appello non può che arrivare da Genova e dalla Liguria che ancora attendono verità e giustizia per le 43 vittime del Ponte Morandi.

Mentre auspichiamo che la magistratura faccia luce al più presto su report truccati di Autostrade e della società controllata SPEA che ci lasciano ulteriormente preoccupati e sconcertati.

Visto che il tempo stringe sarebbe opportuno che l’esecutivo si muovesse in tempi rapidissimi. Perché lo considereremo responsabile di ogni cosa che dovesse accadere per difetto di azione e di controllo. Spero che il consiglio regionale, fin dalla prossima seduta, possa approvare un comune documento per spronare il Ministero delle Infrastrutture dopo mesi di inattività e vane promesse.

Ricordo anche ad Alice che la super-agenzia Ansfisa, che doveva controllare in tempo reale la tenuta dei viadotti, doveva avere sede a Genova ed era stata annunciata in pompa magna da Toninelli, ma è tuttora una scatola vuota come ha rivelato ai giornali il suo teorico direttore”.

 

A12, vola giù tubazione 3 metri. M5S: aspettare è criminale, chiudere viadotto Bisagno

Il viadotto Bisagno in A12 (foto d'archivio)

“Anche oggi un ulteriore segnale di pericolosità del viadotto Bisagno a Genova. Come tutti sappiamo è un percorso trafficatissimo per tutta la A12, che viene usato giornalmente da migliaia di liguri che devono passare il ponte per arrivare a Genova o altre zone della regione”.

Lo ha dichiarato oggi pomeriggio la capogruppo regionale Alice Salvatore (M5S) commentando le notizie pervenute in giornata in merito al viadotto.

Ancora calcinacci giù dal viadotto autostradale Bisagno a Genova

“Cosa è accaduto oggi? Secondo quanto si sa – ha aggiunto Salvatore – una tubazione lunga almeno 3 metri sarebbe caduta dal viadotto nella strada sottostante, via delle Gavette. Non ci sarebbero feriti né danni, ma ovviamente per puro caso. Bastava che un’auto o una persona fosse nelle vicinanze per assistere a una nuova tragedia.

Già un anno fa, Autostrade per l’Italia commentava: ‘Ad oggi i lavori sono in corso, con la preparazione delle superfici interessate per l’introduzione di fibre di carbonio. Successivamente verranno installati elementi di carpenteria metallica necessari per introdurre cavi aggiuntivi che consentiranno un ulteriore potenziamento della precompressione esterna’.

Avendo come ormai sappiamo una credibilità pari a zero, il loro comunicato non rassicura nessuno. I continui crolli anche se singolarmente non gravi sono il segno che qualcosa non funziona. Sono il segno che non è da amministratori con la testa sulle spalle lasciare tutto com’è.

Già ad agosto, tramite la nostra consigliera municipale Lara Delpino, avevamo chiesto ad Autostrade aggiornamenti sulle condizioni del Bisagno.

Naturalmente la risposta fu di piena rassicurazione e che se qualcosa fosse accaduto (come se parlassero di un gioco) sarebbero stati pronti a intervenire. Poco tempo dopo abbiamo saputo grazie alla Procura che le loro rassicurazioni non valgono nulla. Basta giocare sulla pelle dei cittadini.

Poiché, comunque, ai j’accuse noi preferiamo le azioni concrete a tutela della cittadinanza, riteniamo sia arrivato il momento di pensare a che ‘che cosa fare ora’.

E cioè: chiudere il Bisagno. Una task force che non sia di Autostrade, poi, controlli la situazione strutturale. E solo se quel viadotto risulterà sicuro, riaprirlo. In caso contrario, tenerlo chiuso e sistemare tutto quanto risulti pericolante.

Non agire è colpevole. Non agire dopo quanto abbiamo visto con il Ponte Morandi lo è ancora di più. Io e il MoVimento 5 Stelle non staremo a guardare: pronto un nuovo esposto alla Procura e una richiesta precisa alle autorità politiche e giudiziarie.

Non starò a guardare mentre altri, tra viaggi e selfie, fanno finta che tutto vada bene”.

Viadotto Bisagno, Toti: per una volta M5S ha ragione, ma al governo sono incapaci di fare

 

It’s Deejaytime rimandato a questa sera per maltempo

Ad alternarsi alla consolle saranno Albertino, Fargetta, Molella e Prezioso

Purtroppo comunichiamo che la festa di stasera, in piazza De Ferrari, It’s Deejaytime, è stato rimandato a domani per maltempo.

A comunicarlo è Ucina, organizzatore dell’evento.

L’appuntamento è, quindi, rimandato domani, alla stessa ora. (20.15).

Stazione Carabinieri di Santo Stefano d’Aveto intitolata ad Albino Badinelli

Stazione Carabinieri di Santo Stefano d'Aveto intitolata ad Albino Badinelli

Ieri si è tenuta la cerimonia di intitolazione del Comando Stazione Carabinieri di Santo Stefano d’Aveto alla memoria di Albino Badinelli, Medaglia d’Oro al Merito Civile.

All’evento ha preso parte il generale di corpo d’armata Gaetano Maruccia, accompagnato dal comandante della Legione Liguria generale Pietro Oresta, dal nuovo comandante provinciale di Genova colonnello Gianluca Feroce e dagli schieramenti delle compagnie Carabinieri di Genova e Sestri Levante.

Oltre a quelle dell’Arma dei Carabinieri, hanno partecipato alla cerimonia di intitolazione numerose autorità civili, militari e religiose.

Stazione Carabinieri di Santo Stefano d’Aveto intitolata ad Albino Badinelli

Per la Regione Liguria erano presenti il consigliere Claudio Muzio, in rappresentanza della presidenza, accompagnato dai colleghi Gabriele Pisani, Giovanni Boitano e Vittorio Mazza, che è anche nipote di Badinelli.

Sono intervenuti inoltre il vice prefetto e il questore di Genova e le delegazioni della GdF, della Città Metropolitana e dei Comuni dell’entroterra e della costa del levante ligure.

Presenti anche molte rappresentanze: dall’Associazione Nazionale Carabinieri all’Associazione Alpini, all’ANPI, all’Associazione Partigiani Cristiani, alla Croce Rossa Italiana.

Hanno fatto da cornice alla cerimonia i gonfaloni della Regione Liguria, della Città Metropolitana di Genova, della Croce Rossa Italiana, dell’ANPI e quelli dei Comuni di Santo Stefano d’Aveto, Rezzoaglio, Chiavari e Sestri Levante.

 

Stazione Carabinieri di Santo Stefano d’Aveto intitolata ad Albino Badinelli

Dopo un breve intrattenimento della Banda dei Carabinieri, sulle note della “Fedelissima” il generale Maruccia ha passato in rassegna gli schieramenti presenti, dando il via alla cerimonia. Sono seguiti il silenzio per i caduti nell’adempimento del proprio dovere e gli interventi del Sindaco di Santo Stefano d’Aveto, del comandante provinciale dei Carabinieri, dell’avvocato Nicola Orecchia e del generale Maruccia.

Momento culminante è stato lo svelamento della lapide e della targa riportanti il nome di Albino Badinelli e la motivazione della sua onorificenza da parte dell’anziana sorella del carabiniere, Agnese Badinelli.

Agnese, che nel 2017 aveva incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha visto la realizzazione del progetto che molti abitanti della Val d’Aveto e tanti esponenti dell’Arma dei Carabinieri avevano a cuore da anni.

 

Stazione Carabinieri di Santo Stefano d’Aveto intitolata ad Albino Badinelli

Prima del termine della cerimonia è stata impartita la benedizione dal cappellano dell’ordinariato militare per l’Italia, don Luca Giuliani.

“La cerimonia – ha spiegato Tommaso Mazza, presidente del comitato Albino Badinelli – si è svolta in un clima familiare e fraterno, rendendola così ancora più emozionante e commovente.

Credo sia stato importante ritrovarci insieme per guardare alla testimonianza di Albino e al suo sacrificio, riconoscendone l’alto valore umano, sociale e spirituale.

Quella di Badinelli, come tante altre, è una vicenda che non deve andare perduta, perché ci ricorda che cosa significa essere uomini autentici e dà significato alle nostre relazioni fraterne, al nostro essere comunità.

Guardando al dono di amore che Albino ha fatto di sé, siamo chiamati anche noi a donarci nel nostro quotidiano vivere, nel nostro servizio o sul lavoro. Albino oggi non ci chiede altro che questo: essere presenza luminosa per chi ci è accanto”.

S. Stefano d’Aveto, commemorato il sacrificio del Carabiniere Albino Badinelli

S. Stefano d’Aveto, domani inaugurazione caserma intitolata ad Albino Badinelli

Il Carabiniere Albino Badinelli

I funerali di Salvatore Sorrentino si svolgeranno lunedi ad Albenga

Capolungo, malore fatale per un 56enne che stava svolgendo attività sportiva

L’uomo aveva tentato di uccidere la badante russa, poi si era sparato

Si celebreranno lunedì 23 settembre, alle 15, nella parrocchia del Sacro Cuore ad Albenga, i funerali di Salvatore Sorrentino, il 78enne ex orologiaio di Albenga che si è sparato dopo aver tentato di uccidere la badante Elena Lukyanets.

Questa sera ci sarà il rosario nella camera ardente dell’ospedale di Albenga.

Il medico legale ha escluso una colluttazione tra l’anziano e la 46enne russa. Non sono stati trovati segni di una possibile lite violenta prima dell’esplosione dei colpi di pistola che hanno raggiunto la donna ferendola a una mano.

E’ stata quindi confermata la versione di Elena Lukyanets, secondo cui non avrebbe tentato di disarmare l’uomo, fuggendo dalla vicina nel condominio, per mettersi in salvo.

Samp, Ferrero è entrato allo stadio scortato, nessun problema

Tifoso della Sampdoria querela l'ex presidente Ferrero per diffamazione
L'ex presidente della Sampdoria Massimo Ferrero

Oggi allo stadio Luigi Ferraris di Genova, il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, non ha avuto alcun problema per entrare allo stadio per assistere a Sampdoria-Torino, malgrado qualcuno avesse preannunciato un picchetto per impedirglielo.

Ferrero è entrato dall’ingresso della tribuna d’onore, in piazzale Atleti Azzurri d’Italia. La sua vettura è stata fatta entrare da un cancello laterale tra settori ospiti e la tribuna scortato dagli uomini della Digos.

Nei giorni scorsi il presidente aveva spiegato che sarebbe andato regolarmente a vedere la partita, nonostante le contestazioni annunciate dai tifosi.