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Viadotto Bisagno, Toti: per una volta M5S ha ragione, ma al governo sono incapaci di fare

Il viadotto Bisagno in A12 (foto d'archivio)

“Alice Salvatore, per una volta, ha ragione. I cittadini devono sentirsi sicuri e le istituzioni locali devono avere la certezza che le informazioni trasmesse siano verificate e veritiere. Pertanto, dopo le promesse del ministro Danilo Toninelli, compagni di partito della capogruppo regionale Salvatore, rimaste totalmente inevase con un colpevole ritardo di un anno nell’attivazione di tutti gli strumenti di verifica e controllo che pure aveva preannunciato, ci auguriamo che oggi abbia miglior successo con i referenti del suo Governo, questa volta in alleanza con il Pd, perché accada al più presto tutto ciò che auspica in termini di sicurezza dei nostri concittadini”.

A12, vola giù tubazione 3 metri. M5S: aspettare è criminale, chiudere viadotto Bisagno

Lo ha dichiarato oggi pomeriggio il governatore ligure Giovanni Toti a seguito delle dichiarazioni del M5S sul crollo di calcinacci e di una tubazione lunga almeno tre metri dal viadotto autostradale Bisagno in A12.

“Altrimenti, ove questo Governo si dimostri incapace di dare risposte, come lo è stato il Ministro Toninelli nei mesi passati – ha aggiunto Toti – il Movimento 5 Stelle Ligure appoggi la nostra richiesta di maggiore autonomia sul tema delle infrastrutture in modo da poter fare, a livello locale, ciò che oggi non fa il nuovo Governo.

Perché sulla incolumità delle persone non ci possono essere deroghe.

E questo appello non può che arrivare da Genova e dalla Liguria che ancora attendono verità e giustizia per le 43 vittime del Ponte Morandi.

Mentre auspichiamo che la magistratura faccia luce al più presto su report truccati di Autostrade e della società controllata SPEA che ci lasciano ulteriormente preoccupati e sconcertati.

Visto che il tempo stringe sarebbe opportuno che l’esecutivo si muovesse in tempi rapidissimi. Perché lo considereremo responsabile di ogni cosa che dovesse accadere per difetto di azione e di controllo. Spero che il consiglio regionale, fin dalla prossima seduta, possa approvare un comune documento per spronare il Ministero delle Infrastrutture dopo mesi di inattività e vane promesse.

Ricordo anche ad Alice che la super-agenzia Ansfisa, che doveva controllare in tempo reale la tenuta dei viadotti, doveva avere sede a Genova ed era stata annunciata in pompa magna da Toninelli, ma è tuttora una scatola vuota come ha rivelato ai giornali il suo teorico direttore”.