A10, disagi per frana prima dell'uscita di Genova Aeroporto
E’ presente uno smottamento sulla A10 tra Genova Prà e Genova Aeroporto poco prima della galleria Don Guanella in direzione Genova.
Si viaggia su una sola corsia in quanto dei detriti hanno invaso la carreggiata.
Il traffico risulta rallentato e si sono formati fino a 6 km di code.
In alternativa, a chi è diretto a Genova si consiglia di uscire a Genova Prà e poseguire sulla viabilità ordinaria.
Per le lunghe percorrenze, per i veicoli pesanti, con provenienza Savona si consiglia di percorrere la A26 Genova-Gravellona Toce, seguire le indicazioni per la Diramazione-Predosa Bettole e A7 Milano-Genova.
Ai mezzi pesanti con provenienza Ventimiglia è consigliata anche la A6 Torino-Savona.
Sul posto sono presenti il personale di Autostrade per l’Italia e la Polizia Stradale.
SAVONA – Verrà assegnata al vice campione del mondo ed ex campione europeo Matteo Trentin il premio “Catena Incatricchiata 2019”, premio annuale alla sfortuna istituito da alcuni anni dalla Ciclistica Ortovero, guidata da Maurizio Tarello.
La notizia è stata data dopo l’ ultima riunione organizzativa del riconoscimento che ogni anno premia l’ atleta, o il personaggio del ciclismo che, secondo la giuria inappellabile del sodalizio di Ortovero, ha vissuto l ‘episodio più sfortunato della stagione.
La cerimonia si svolgerà il 29 novembre ad Alassio (inizio alle ore 20) presso l’ Hotel Regina.
La consegna avverrà durante la cena sociale annuale della squadra ciclistica ASD C.S. Ortovero, guidata da Tarello: “ La Catena incatricchiata- spiega lo stesso presidente Maurizio Tarello- premia l’atleta che, per svariate ragioni, nel momento topico di qualcosa, incappa in un episodio sfortunato, in un incidente, in un episodio, che ne limiti o precluda il risultato. L’ambito in cui viene assegnato questo nostro premio è prettamente quello ciclistico. Quest’ anno abbiamo pensato di assegnarlo a Matteo Trentin che al mondiale è stato nettamente il più forte, ma alla fine per un nonnulla è arrivato secondo”.
Il Premio consiste in una “Catena Incatricchiata” (Campagnolo, Shimano o Sram) su tavolozza in legno, che reca il cognome dell’atleta vincitore e che viene riprodotta in un unico esemplare ed artigianalmente dal mitico artigiano albenganese Bruno Valdisserra.
“Il premio – ci ha spiegato Tarello- non ha alcun valore venale, ma vuole essere un riconoscimento ed un risarcimento morale all’atleta che dopo immani fatiche e sacrifici ha dovuto invece fare i conti con la sconfitta, anche se ha portato a casa una medaglia d’argento che luccica”.
I soci e gli amici della squadra ciclistica del Circolo Sportivo Ortovero, che conta un centinaio di iscritti, vivono questa festa in uno spirito di goliardia, allegria ed amicizia.
Il premio è nato da un’idea del “capitano” Massimo Botti, e del commentatore televisivo ed ex professionista Riccardo Magrini (che come ogni anno sarà presente ad Alassio alla consegna del premio) in seguito alla sua celebre frase con la quale, in diretta su Eurosport, durante la 15esima tappa del Tour de France 2010, descrisse l’incidente meccanico accaduto ad Andy Schleck durante un attacco sul Port de Bales, che gli costò la perdita della maglia gialla a favore di Alberto Contador.
CLAUDIO ALMANZI
Una gattina di pochi mesi, per sfuggire al freddo ed al maltempo di ieri, si è infilata nel vano motore di un’auto, da poco in sosta nel parcheggio di un supermercato in via Nizza a Savona.
Il proprietario del mezzo, al ritorno dagli acquisti, si è accorto della presenza del micio in una posizione difficilmente raggiungibile ed ha avvertito i vigili del fuoco che, dopo alcuni tentativi, sono riusciti a recuperarlo e consegnarlo ai volontari della Protezione Animali.
Spaventata e congelata, con le cure ed il caldo della gabbia curatoriale, la micia si è letteralmente sciolta ed ha assunto il suo abituale carattere dolce ed affettuoso.
Dopo i controlli veterinari potrà essere adottata da chi vorrà vederla, presso la sede dell’Enpa in via Cavour 48 r, da lunedì a sabato, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, telefono 019 824735.
Sono già diversi i gatti recuperati da auto e presi in carico dall’Enpa; con il calo delle temperature aumenta la possibilità che vi si infilino in cerca di caldo e l’associazione ribadisce l’invito agli automobilisti a verificare l’assenza di animali, prima di accendere il motore e, soprattutto, se sentono strani rumori o miagolii.
SAVONA – Proseguono a Villanova d’Albenga incessantemente i preparativi per organizzare al meglio la 41esima edizione della Mostra Scambio Ligure Auto e Moto d’Epoca, in programma nei giorni 30 novembre e primo dicembre.
Un team del “ Ruote d’Epoca Riviera dei Fiori”, coordinato da Rita ed Augusto Zerbone, è impegnato infatti a contattare standisti ed ospiti ed organizzare l’evento che si svolgerà all’interno dell’Ippodromo dei Fiori di Villanova d’Albenga.
Per coloro che volessero maggiori informazioni è possibile contattare la sede del club motoristico telefonando al numero 0182.580508, cellulare 3703103102, oppure al signor Manno (tel. e fax. 0141.993766, cellulare 339.1135501, o agli indirizzi di posta elettronica salvatore.manno@email.it. e info@ruotedepoca.it
“La tradizionale mostra scambio ligure di fine anno- dice il presidente del sodalizio ingauno Augusto Zerbone- rappresenta un importante appuntamento fisso per il nostro calendario sociale”.
Il sodalizio “ Ruote d’epoca Riviera dei Fiori” (RD’ERDF), è federato all’Automotoclub Storico Italiano (ASI ) ed è stato fondato nel 1990; oggi conta più di 17 mila iscritti risultando il più numeroso della Liguria. Il club, oltre a seguire le pratiche per le omologazioni per auto e moto storiche, esenzioni, certificati delle caratteristiche tecniche, consulenza propone ogni anno importanti manifestazioni e raduni anche di livello internazionale.
“ Nel 2020 – conclude il presidente Zerbone- cercheremo di migliorare ancora il livello delle nostre manifestazioni e di far conoscere ancor più il nostro sodalizio motoristico. Il Ruote d’epoca villanovese conta migliaia di iscritti, residenti non solo in Liguria, ma anche in tutta Italia ed all’estero, mentre sono sempre più coloro che sono orgogliosi di possedere un’ auto storica. Ogni nostra iniziativa, o manifestazione contiamo che serva a contribuire a divulgare la cultura della Moto e dell’Auto d’epoca e sia anche una occasione per conoscere nuovi luoghi e riflettere. I nostri aderenti sono tanti e sono diventati anche con gli anni sempre più appassionati a questa stupenda forma di attività culturale e sportiva”.
Nel porto di Genova è approdata MSC Grandiosa, la nuova ammiraglia di MSC Crociere fresca di battesimo.
MSC Grandiosa è una delle navi più avanzate dal punto di vista ambientale e testimonia ancora una volta il grande impegno della Compagnia sulla sostenibilità ambientale.
Questa mattina a bordo della nave, che può ospitare fino a 6.334 ospiti, si svolgerà a partire dalle 11, la cerimonia del “Maiden Call” come avviene per la ‘prima toccata in porto’ con le autorità del territorio.
Inoltre si terrà un evento speciale dedicato ad oltre 2.000 agenti di viaggio e tour operator provenienti da tutta Italia per celebrare l’arrivo a Genova e condividere con loro le strategie messe in atto dalla Compagnia per la riduzione dell’impatto ambientale.
MSC Grandiosa, è stata battezzata ad Amburgo in Germania lo scorso 9 novembre con una festa culminata con il taglio del nastro per mano di Sophia Loren ed è dotata di un avanzato sistema di riduzione catalitica selettiva (SCR) che contribuisce a ridurre le emissioni di ossido di azoto dell’80% attraverso un’avanzata tecnologia di controllo attivo delle emissioni.
Inoltre è la nave è dotata di un sistema che consente l’elettrificazione da terra della nave da utilizzare durante l’ormeggio, collegando la nave alla rete elettrica locale del porto e consentendo così di azzerare le emissioni durante la sosta.
La nave ha una stazza lorda di 181.000 tonnellate e ha una lunghezza di 331.43 metri; larghezza di 43 metri ed altezza di 65 metri.
Via San Quirico altezza Ponte Barbieri (immagine di repertorio)
Problemi questa mattina, intorno alle 7 in via San Quirico dove il traffico privato è stato deviato sulla sponda opposta del torrente Polcevera all’altezza del ponte della Forestale e del Ponte Barbieri.
Poi, intorno alle 8.30, via San Quirico è stata ripristinata al transito veicolare.
Sul posto la plizia locale per dirigere il traffico.
Muraglione crolla a Nervi, evacuate una ventina di persone
Erano circa le 5.30 a Genova Nervi quando sopra via del Commercio si è verificato un movimento franoso che ha interessato la zona di due palazzine al civico 74.
A livello precauzionale una ventina di persone sono state evacuate.
Si tratta di sei nuclei familiari di una palazzina alta più altre 5 persone di un edificio più basso.
Tutti gli evacuati sono stati fatti allontanare dalla propria abitazione per ragioni di sicurezza.
Non risultano persone ferite. Gli sfollati hanno trovato un primo riparo sui mezzi Amt presenti al capolinea, poi nei negozi che al mattino hanno riaperto.
A crollare all’improvviso è stato un muraglione di un terrapieno, parte del materiale è finito sul balcone di un’abitazione al primo piano.
La causa è probabilmente da ricercare nell’abbondante acqua che è caduta in questi giorni e che ha reso saturo il terreno.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e gli agenti della polizia locale che hanno transennato la zona.
Sul posto immediato l’intervento da parte dei vigili dei fuoco, degli agenti della polizia locale.
Qualche problema nella zona con la strada che è stata temporaneamente chiusa al traffico.
L’AIA ha reso note le designazioni del prossimo turno cadetto.
Sarà Antonio Rapuano della sezione di Rimini a dirigere la sfida del “Picco” tra le Aquile di Vincenzo Italiano ed il Frosinone di mister Nesta.
L’incontro, in programma domenica 24 novembre alle ore 21:00, e valido per il 13° turno del campionato di Serie BKT ’19/’20, vedrà come assistenti Mattia Scarpa della sezione di Reggio Emilia e Andrea Zingarelli della sezione di Siena; quarto ufficiale sarà Lorenzo Maggioni della sezione di Lecco.
Posticipo del lunedì sera per i nostri ragazzi. L’Entella, con fischio d’inizio alle ore 21.00, giocherà allo stadio Bentegodi contro i padroni di casa del Chievo Verona. La partita sarà diretta dal signor Minelli della sezione di Varese coadiuvato dagli assistenti Pagnotta e RuggierI. IV Collu
Pat Metheny – come lui alla chitarra non c’è nessuno – si presenta sul palco del Teatro Carlo Felice tra grida entusiaste e applausi scroscianti. Appare quasi intimidito e il suo sguardo si cela sotto la folta chioma color del bronzo, che mantiene in ombra gli occhi. Jeans scuri, felpa leggera nera come le scarpe gommate di bianco, prende posto sullo sgabello tondo per musicisti: la gamba destra tesa in avanti, l’altra piegata, e imbraccia la chitarra.
Alle sue spalle c’è Andrea Battistoni, il maestro sempre più emergente che dirige l’Orchestra del Teatro Carlo Felice in questo concerto eccezionale. Il contrabbassista polacco Darek Oleszkiewicz e il giovane batterista del Connecticut, Jonathan Barber, accompagnano Metheny, costituendo con lui il tipico trio jazz.
Andrea Battistoni
Il titolo dello spettacolo, che dura un’ora e mezza, è Missouri Skies and More. Proprio in Missouri, a Lee’s Summit, a una ventina di miglia da Kansas City, Metheny è nato nel 1954. Il riferimento ai cieli dello stato americano era già in una precedente raccolta, Beyond the Missouri Sky, pubblicata nel 1997, che qui viene ripresa nella scelta di alcuni brani.
Cala il silenzio, appena l’artista esegue i primi accordi. Quando l’atmosfera si riscalda, suona in piedi Our Final Hour (Not To Be Forgotten), da uno dei suoi album più riusciti, Secret Story, uscito nel 1992.
Metheny, nato in una famiglia di musicisti, ha masticato musica sin da piccolo. Il primo strumento che ha studiato è stata la tromba, ma a 12 anni ha iniziato a prendere confidenza con la chitarra elettrica di cui, da allora alla ricerca di sempre nuove sonorità, è diventato uno dei più grandi virtuosi. Per questo, nel 2013, è stato inserito nella categoria chitarristi jazz della Hall of Fame, insieme ai grandi Charlie Christian, Django Reinhardt e Wes Montgomery.
Dopo Rain River, è Always and Forever (entrambe ancora da Secret Story) a catturare gli animi del pubblico: in questo brano strepitoso, super classico per i fan, il ritmo si fa davvero incalzante.
Metheny alterna le chitarre, che gli vengono portate come in un rituale, a ogni cambio di brano. Non solleva quasi mai la testa e pizzica le corde degli strumenti a occhi chiusi, con un sorriso interiore costante. Si vede che è concentrato e, allo stesso tempo, felice. D’altra parte, se così non fosse, non si spiegherebbe il ritmo che riesce a tenere dalla metà degli anni ’70 a oggi, in quanto risulta costantemente in tour, con un centinaio di spettacoli all’anno.
È la volta, poi, di due pezzi scritti non da lui. Il primo è Preciuos Jewel di Roy Acuff, dalle cadenze più tranquille, in parte quasi un assolo di chitarra, accompagnato da batteria e contrabbasso; il secondo, A Map of the World, è di Jimmy Webb ed esalta la performance del batterista, poi l’intervento della chitarra e, quindi, dell’orchestra, tutto in un magnifico saliendo, che conduce, infine, a una calma discesa verso il finale.
Last Train Home (da Still Life Talking, 1990) è un brano corto e raffinato, mentre in Farmer’s Trust il ritmo è inizialmente ben sottolineato dal contrabbasso, poi da un assolo di chitarra – visualizzo bellissime cavalcate nelle praterie sotto cieli infiniti –, infine di nuovo dal contrabbasso.
Il programma prosegue senza intervalli con The Calling, Tell Her You Saw Me (da Secret Story) e Interval Waltz, con un bel dialogo / alternanza tra assoli di chitarra e coralità dell’orchestra.
Love May Take a While è il nuovo brano tratto dall’album From This Place, che uscirà il 21 febbraio 2020. Metheny lo suona con grande energia, stando in piedi, e si guadagna molti applausi, persino a scena aperta. Di questa raccolta a lungo attesa, l’artista dice che per lui segna “una sorta di culmine musicale”. L’assaggio che ci viene offerto lascia ben sperare.
La serata si conclude con gli ultimi tre dei 14 pezzi in locandina. Le note pressanti di Song for Bilbao lasciano spazio a Living is Easy with Eyes Closed/ Make Peace, quasi un brano-manifesto di un modo di essere e di suonare, e a First Song, firmato da Charlie Haden, un assolo strepitoso che conclude il concerto.
Non c’è modo di fermare questa leggenda vivente un po’ più a lungo sul palco. Schivo com’è, si inchina, allarga il sorriso e sparisce velocemente dietro le quinte, nonostante le ovazioni fragorose del pubblico. Metheny è uno di quei personaggi che passano tra noi leggiadri, ma lasciano un segno: il suo, in questa serata, sta nella fusione perfetta tra jazz e stile sinfonico, con un’Orchestra e il Maestro che l’ha diretta perfettamente all’altezza di questa mitica e fugace presenza.
La Clio S1600 di Aragno - Segir alla Ronde Colli del Moscato e del Monferrato (ph S. Bertuccioli)
Genova – Ferve l’attività agonistica in seno alla Racing for Genova Team: sabato e domenica, infatti, la scuderia diretta da Raffaele Caliro sarà al via del 3° Rally di Castiglione Torinese con l’equipaggio formato da Francesco Aragno e Andrea Segir, in gara con la Renault Clio Super 1600. Compito non facile per la coppia savonese – che in classe dovrà vedersela con ben 13 avversari, alcuni dei quali di qualità – chiamata a confermare la recente quinta piazza assoluta finale conquistata alla Ronde Colli del Moscato e del Monferrato.
Pollice verso, invece, per la Racing for Genova Team nella 1^ edizione del rally “Giro dei Monti Savonesi Storico” dove nessuno dei due equipaggi in lizza con i colori del sodalizio diretto da Raffaele Caliro è riuscito a concludere la gara. Massimiliano e Alessandro Parodi (Renault R5 Gt Turbo – Gruppo N) non hanno neppure preso il via per problemi alla loro vettura. I locali Sandro Rossi e Bruno Banaudi (Fiat 127 Gruppo 2), invece, si sono fermati nelle prime battute del rally per la rottura di un semiasse: rientrati in lizza nella seconda tappa con la formula del super rally, hanno accusato un nuovo inconveniente meccanico tale da farli optare per il ritiro.