Importantissimo successo delle Aquile che vincono contro la Salernitana di mister Ventura e si distaccano dalla zona calda della classifica rilanciando le proprie ambizioni.
Dopo due pareggi consecutivi ritrova i 3 punti anche lo Spezia che supera in casa la Salernitana per 2-1 grazie alle reti dell’ex Ragusa (al 5′) e di Gyasi (all’83). Nel finale accorcia le distanze Jallow, ma è troppo tardi per provare la rimonta.
Ecco le formazioni:
Una grandissima Entella chiude il 2019 con il punto esclamativo andando a vincere 3 a 1 a Cittadella. Una prova maiuscola dell’undici di Boscaglia che ha giocato con intelligenza e personalità in uno dei campi più difficili della categoria.
Il tecnico siciliano, alla sua duecentesima panchina in serieB, ritrova Sala e si affida al 4-3-1-2 con Paolucci, Eramo e Settembrini a centrocampo e Giuseppe De Luca e Morra in attacco. L’avvio è tutto di marca biancoceleste: i chiavaresi approcciano la partita in maniera ottimale costringendo immediatamente i granata nella propria area di rigore. La prima occasione, però, è per i padroni di casa. Sugli sviluppi di un corner, infatti, Paolucci cerca il rinvio, ma la sua conclusione centra in pieno Chiosa, la sfera si impenna e finisce sul palo.
Scampato il pericolo l’Entella riprende ad attaccare e passa in vantaggio: De Luca scappa sulla sinistra e mette al centro un pallone forte e velenoso, Benedetti cerca di rinviare, ma colpisce Frare la cui deviazione non lascia scampo a Paleari, 1 a 0. La reazione dei padroni di casa è affidata al grande ex Davide Diaw, ma la retroguardia biancoceleste fa buona guardia limitando il talento del punto di riferimento offensivo dei ragazzi di Venturato. L’Entella gioca di rimessa e sfiora il raddoppio in tre occasioni, con Morra, ottimamente servito da De Luca, con Schenetti che viene anticipato all’ultimo da Paleari e infine con Chiosa il cui tentativo in controbalzo trova una risposta da fenomeno del numero uno granata.
Nella ripresa il Citta prova a partire forte alzando fin da subito il proprio baricentro. Venturato caccia nella mischia Luppi, mentre Boscaglia si affida a Toscano al posto di Eramo. Il Cittadella gioca meglio, ma proprio nel miglior momento dei padroni di casa, l’Entella segna il gol del raddoppio: Toscano finta il traversone e si prende il fondo, poi serve Chiosa il cui colpo di testa, questa volta, non lascia scampo a Paleari, 2 a 0.
Sembra finita, il Cittadella accusa il colpo, ma a sei minuti dal novantesimo torna in partita grazie al gol di Proia. La partita improvvisamente si riaccende, il Citta tenta il tutto per tutto, ma si scopre alle ripartenze dei chiavaresi. nel primo dei 5 minuti di recupero Manuel De Luca si presenta a tu per tu con Paleari e segna il gol del definitivo 3 a 1.
Terza vittoria esterna del campionato dell’Entella che arriva al giro di boa a quota 29 punti. Per la prima volta i chiavaresi segnano 3 gol in questa stagione e trovano una vittoria importantissima.
Una mano tira l’altra tra strette poderose che dicono parecchio, se non proprio tutto. A partire dalla determinazione, una sorta di promessa per il futuro, che il nuovo tecnico Davide Nicola metterà a disposizione per la missione assegnata. Al di là delle competenze maturate sul campo, la grinta del resto è sempre stata un tratto distintivo insito al carattere dell’allenatore, sin dai tempi della formazione nel settore giovanile rossoblù. In questi primi due giorni di insediamento, nell’ufficio personale a Villa Rostan, si è registrata un’autentica processione tra presentazioni, saluti e riunioni di lavoro per fare il punto con i collaboratori e definire le direttive. A inizio pomeriggio il primo, vero incontro a tu per tu con i giocatori andato avanti per quasi 25 minuti, dopo il prologo al mattino nel vertice con il presidente.
Sfilano facce conosciute al Porto Antico. A due passi da Porta Siberia, spazzata da un vento che ha trovato una strada spianata dal nord, portando aria gelida, la mattinata è iniziata presto per un folto gruppo di giocatori attesi da esami di routine. Controlli programmati per aggiornare l’idoneità e la banca dati. Ma anche le visite per i primi elementi in predicato di vestire, o tornare a vestire, la maglia del club più antico in Italia, dopo le valutazioni di carattere generale e gli esiti degli accertamenti disposti al SynLab – Il Baluardo. Il polo di consulenze sui cui si appoggiano il club e lo staff medico rossoblù. Il preambolo di una giornata che si annuncia lunga al ‘Signorini’ con la doppia seduta in calendario.
Quando il web e la realtà diventano uno: il divertimento in Italia
Divertirsi: una delle prime passioni degli italiani, online e offline
Gli italiani: un popolo di santi, poeti, navigatori… e di amanti del divertimento.
Pare infatti, secondo i dati raccolti in diverse indagini in merito, che l’industria del divertimento nel Belpaese, sia inserita nella classifica delle dieci principali attività dell’economia italiana.
I numeri a proposito parlano di 19 milioni di italiani che, da Nord a Sud, sono alla ricerca di momenti di svago, intrattenimento e relax. Soltanto i parchi di divertimento (come Gardaland, Mirabilandia e Rainbow Magic), compresi quelli tematici, e inclusi quelli faunistici oppure acquatici, hanno messo infatti in moto un business di 376 milioni di euro, con oltre 18 milioni di biglietti venduti: si tratta di un giro di affari, in crescita di ben 10 punti percentuali, che coinvolge ben 230 strutture e oltre in tutto lo Stivale.
Non mancano, in ogni città e in ogni periodo dell’anno, le più svariate iniziative legate a manifestazioni particolari, con tanto di numerosi eventi inclusi e collaterali, dai Luna Park come il Winter Park di Genova fino a feste e fiere tematiche, come il Lucca Comics and Games, la Festa dell’Unicorno, il Montelago Celtic Festival e tanti, tanti altri, anche in ambito musicale (da Umbria Jazz ad Arezzo Wave, passando per Trasimeno Blues).
Anche il turismo è in crescita in Italia, con numeri piuttosto interessanti legati alla quantità di imprenditrici donne impegnate in servizi turistici e di ristorazione, ma anche connessi, appunto, al divertimento e all’intrattenimento: secondo l’Osservatorio sul’’imprenditorialità femminile di Unioncamere e Infocamere infatti, sono quasi 150mila le aziende guidate da donne in questi ambiti, con una crescita di 8,7 punti percentuali negli ultimi anni (i dati sono del 2019).
Oltre all’industria della vacanza – lunga o breve che sia – anche quella dell’intrattenimento e dei media è in crescita, come già anticipato dalle stime del rapporto di PwC Italia “E&M Outlook in Italy 2014-2018”, che ha previsto un 44 per cento di impatto del digitale sul settore, nonché una media di spesa degli utenti pari a ben 28,5 miliardi di euro nei seguenti settori principali:
Filmed Entertainment
Tv
Radio
Recorded Music
Internet
Newspaper Publishing
Educational Book
Video Games
Questa indagine introduce a un tema importante, ovvero a quello dell’impatto della multimedialità nell’ampio panorama del divertimento.
Secondo le stime, i settori più coinvolti, in termini di divertimento, dalla rivoluzione del digitale, sono, oltre ai videogiochi, ai social network, alle app di messaggistica e alle pay tv, anche i casinò online. Questi ultimi hanno infatti generato una spesa (intesa come differenza tra le giocate totali e le vincite complessive) di 19,3 milioni di euro (dati di settembre 2019), con una raccolta di ben 740 milioni di euro per le slot machine; proprio per questo sono nati degli appositi siti di comparazione, contenenti l’opinione degli esperti su quali siano i migliori nuovi casino online e su tutte le novità e condizioni del settore.
Come si è detto però, anche i social network sono al centro delle attività di intrattenimento: in media, infatti, gli utenti italiani trascorrono quasi due ore al giorno navigando tra Facebook, Instagram e Youtube.
L’intrattenimento che passa dai social: dati e statistiche
Quando il web e la realtà diventano uno: il divertimento in Italia
I dati diffusi da We Are Social parlano di ben 35 milioni di italiani attivi sui vari social network, corrispondenti in percentuale al 59 per cento della popolazione totale.
YouTube è in testa alla classifica del gradimento, con l’87 per cento di utenti che utilizzano il servizio, e seguire troviamo WhatsApp, Facebook e Instagram.
Il fatto poi che tra le principali query di ricerca immesse su YouTube nel 2018 ci siano “canzoni” “film” e “musica” fa comprendere quanto gli italiani di tutte le età amino utilizzare questo mezzo ai fini del divertimento e, magari, del relax.
Non manca poi chi usa Facebook per condividere frasi, immagini e meme da gruppi noti e partecipati, tanto che sono sorte anche delle classifiche proprio sui gruppi più seguiti e amati dagli utenti, tra cui troviamo “Casa Surace”, “Il Signor Distruggere”, “Le più belle frasi di Osho”, “Il Socio Aci”, “Se i quadri potessero parlare” e molti altri ancora.
Ormai il social ha conquistato quasi tutti, e i down temporanei destano preoccupazione tra gli utenti, visto che ormai Facebook e gli altri prendono uno spazio piuttosto sostanzioso, in termini di tempo e concentrazione. nelle giornate delle persone.
Grossa cernia inquadrata di muso in piano da Alessandro Raho, nazionale FIPSAS e tesserato con il CI CA SUB Seatram di Bogliasco
“L’arcobaleno vivente” è il Trofeo che da 5 anni si svolge nelle acque tra Santa Margherita Ligure e Portofino con il supporto economico del Comune della città. Anche quest’anno il 5° Trofeo ha riscontrato un ottimo successo malgrado le pessime condizioni meteo marine degli ultimi mesi. Hanno partecipato 28 concorrenti iscritti, compresi alcuni campioni italiani di fotografia e safari fotografico subacqueo.
Ha prevalso nettamente la foto di una grossa cernia inquadrata di muso in primissimo piano dal milanese Alessandro Raho, nazionale FIPSAS e tesserato con il CI CA SUB Seatram di Bogliasco. La sua immagine è stata particolarmente apprezzata per la sua perfezione e perché ritrae un pesce che è proprio l’emblema dell’Area Marina Protetta di Portofino.
Molto bella e apprezzata dalla giuria anche la foto di un branco di saraghi in movimento scattata da Alessandro Grasso dei Carabinieri Subacquei di Genova e già molto conosciuto nell’ambiente dei concorsi. Buon terzo il triestino Claudio Zori con uno stupendo ritratto di bavosella a conferma della varietà di specie policrome che popolano i fondali del Promontorio.
Dal 4° al decimo classificato seguono delle belle immagini che offrono una carrellata delle diverse specie che si possono fotografare facilmente nelle acque dell’AMP di Portofino. Ci riferiamo a: Murene, gronghi, anthias, gorgonie, spugne, serranidi che sono un chiaro messaggio per i fotografi che possono trovare una varietà di specie ittiche e spettacolari scenari sottomarini senza doversi recare in mari distanti migliaia di chilometri da casa.
E allo scopo di valorizzare i caratteri biologici dei fondali oggetto del concorso, è stato messo in palio, per il secondo anno, l’artistico trofeo dalla Riso Scotti Snack , l’azienda che è sempre più sensibile alla tutela ambientale e dal 2019 patrocina anche l’operazione di ecologia pratica “Fondali Puliti”. Se lo è aggiudicato Paolo Scalfo di Marina di Massa per la sua foto di un serranide che sta per ingoiare una bavosa. La foto è proprio da carpe diem e Scalfo non si è lasciato sfuggire la rara occasione.
Le foto sono state giudicate con punteggi da 1 a 10 da un team di veri esperti: Massimo Corradi, Alberto Gallucci, Paolo Donadoni, Remo Sallo, Gianluca Genoni, Giorgio Massa e Gianni Risso.
Tutte le foto premiate saranno esposte a partire dal 31 dicembre nella Casetta degli Elfi del Santa Claus Village in piazza Vittorio Veneto a Santa Margherita Ligure, dove sabato 4 gennaio alle ore 11:00 si svolgerà la premiazione. Dopo le feste, la mostra sarà spostata in comune, sempre a Santa Margherita Ligure.
«Questo concorso offre la possibilità a tutti di godere della bellezza dei nostri fondali marini – dichiara Paolo Donadoni, sindaco di Santa Margherita – che rappresentano al contempo un’importante attrattiva turistica della nostra regione. Ringrazio gli organizzatori che hanno saputo portare avanti e far crescere questa iniziativa».
Hanno collaborato al monte premi: Comune di Santa Margherita Ligure, Mares SPA, Riso Scotti Snack, www,apneaworld.com, Isotta, SUN Line, Editrice la Mandragora, FIPSAS Provinciale Genova e AMP Portofino. ABov
Disperso ritrovato grazie alla tecnologia della telefonia cellulare
Nel pomeriggio di oggi, domenica 29 dicembre, un uomo di 44 anni, mentre percorreva un sentiero nei pressi del Pian delle Monache, sopra Pegli, ha perso la via ritrovandosi in zona impervia.
Attivati i soccorsi, i vigili del fuoco della centrale operativa hanno indicato alla persona come inviare la sua posizione tramite una applicazione di messaggistica.
Disperso ritrovato grazie alla tecnologia della telefonia cellulare
Da questo dato, sono stati inviati i Vigili del Fuoco di Multedo e personale esperto di topografia applicata al soccorso (TAS), che ha fornito ai GPS del personale impegnato la posizione del disperso.
Raggiunto il disperso è stato salvato accompagnandolo ad un mezzo fuoristrada del Soccorso Alpino, giunto anch’egli sul posto.
Nel tardo pomeriggio di sabato, i vigili del fuoco di Rapallo sono intervenuti sulla costa alle spalle di Uscio, per ‘ricerca persona’.
Un gruppo di tre turisti francesi, fratelli, durante una escursione ha deciso di separarsi per osservare posti diversi. Una donna di 62 anni è scivolata ed ha perso gli occhiali. Disorientata e colta dal buio ha deciso di chiamare i soccorsi.
Grazie all’ottima conoscenza del territorio da parte di un componente della squadra VVF, e del francese da parte di un membro del Soccorso Alpino, i vigili del fuoco sono riusciti a raggiungere la signora nei pressi del passo dei Tedeschi.
In buone condizioni di salute è stata riaccompagnata dagli altri fratelli intorno alle 22.30.
Sul posto era stato inviato il carro UCL del comando per la gestione dei vari enti che partecipano alle ricerche.
Turista francese si perde sopra Uscio, ritrovata dai vigili del fuoco
A10 traffico regolare, nel pomeriggio fino a 9 km di coda
Quella di oggi è stata una, nuova giornata critica per il traffico autostradale sulla A10 per la presenza dei cantieri.
Il centro operativo della polizia stradale, nel tardo pomeriggio, ha segnalato una coda di 8 / 9 km tra Varazze e lo svincolo con Savona con l’autostrada ridotta ad una corsia per i lavori in seguito ad una frana con un tempo di percorrenza di 75 minuti contro i 10 minuti in situazione normale.
E se ieri, sempre sulla A10, tra Genova e Varazze c’era stata una coda che aveva raggiunto i 25 chilometri, oggi, con l’apertura della terza corsia, il traffico è risultato scorrevole.
Poi c’è stato, nel pomeriggio, l’apertura della seconda corsia, sull’A10, nel tratto interessato (tra Varazze e lo svincolo con Savona ) che ha portato, intorno alle 20, a ridurre la coda fino a 3 chilomentri. Coda che nel tutto sparita in serata.