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Tempo di bilanci per la Polfer in Liguria

Un controllo della Polfer (immagine di repertorio)

L’anno appena trascorso è stato intenso per la Polizia Ferroviaria ligure che ha svolto la propria attività di controllo all’interno delle stazioni e sui treni per garantire la sicurezza dei viaggiatori, attraverso la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni delittuosi e di degrado presenti in ambito ferroviario.

Durante l’arco dell’anno sono state impiegate 11.531 pattuglie in stazione e 1.422 a bordo treno. Sono stati scortati complessivamente 2.787 convogli ferroviari. Sono stati inoltre predisposti 500 servizi in abiti civili, sia negli scali che sui convogli e ben 30 pattuglioni straordinari in fasce orarie diverse di volta in volta individuate.

Grazie a tale dispositivo la Specialità ligure ha arrestato ed indagato in stato di libertà rispettivamente 60 e 502 persone, procedendo complessivamente a 57.652 controlli di cui 3.619 sono stati effettuati a bordo treno.

Le stazioni ferroviarie e i treni sono luoghi utilizzati per chi decide di allontanarsi.

Il fenomeno riguarda anche minorenni: nel 2019 ne sono stati rintracciati complessivamente 96 di cui 70 stranieri, riaffidati ai genitori, parenti o strutture deputate all’accoglienza.

Sono state dedicate 7 intere giornate a livello regionale al controllo a passeggeri e bagagli, denominate “Operazioni Stazioni Sicure” ricorrendo alle strumentazioni tecniche in possesso di questa Specialità e all’ausilio delle unità cinofile, impiegate anche durante altre 7 giornate denominate “Alto Impatto”.

Nell’ambito di queste ultime operazioni, che hanno avuto come teatro il principale scalo genovese di Principe, sono stati effettuati controlli straordinari finalizzati ad incrementare il livello di sicurezza, contrastando possibili attività illecite e implementando le misure di prevenzione di possibili azioni terroristiche o eversive.

È stata rivolta particolare attenzione al fenomeno del furto di rame, oltre alla consueta attività di prevenzione, anche con iniziative mirate durante 7 giornate denominate “Oro Rosso”.

Analogamente sono state dedicate 5 intere giornate  finalizzate al contrasto dei comportamenti impropri/anomali, contro l’indebita presenza sulla sede ferroviaria e l’attraversamento binari – atteggiamenti sbagliati riscontrati spesso tra i  giovani – con operazioni denominate “Rail Safe Day”.

Al riguardo sono state elevate 312 contravvenzioni per violazioni al DPR 753/80 – Regolamento di Polizia Ferroviaria, relative perlopiù a comportamenti scorretti in ambito ferroviario come l’attraversamento dei binari nelle stazioni ed ai passaggi a livello.

Questi dati confermano l’importanza dell’attività di prevenzione e formazione, che la Polizia Ferroviaria persegue con forza attraverso diverse campagne di educazione alla legalità ed alla sicurezza, avviate già da diversi anni, che hanno lo scopo di sviluppare in particolare nei ragazzi la cultura della sicurezza in ambito ferroviario, attraverso la conoscenza e l’applicazione delle regole di un corretto comportamento, al fine di contribuire alla riduzione degli eventi incidentali che vedono coinvolti, spesso, proprio i giovani. Con il progetto “Train… to be cool” gli operatori della Polizia Ferroviaria per la Liguria  hanno incontrato nell’anno appena trascorso 1520 studenti, in 21 istituti scolastici per un totale di 32 incontri.

Hip hop Festival, sabato e domenica proseguono appuntamenti

Hip hop Festival, sabato e domenica proseguono appuntamenti

Proseguono gli appuntamenti del Genova Hip Hop Festival, la manifestazione interamente dedicata al mondo e alla cultura hip hop ideata e realizzata dall’ associazione culturale Blazup Studio con il patrocinio del Comune di Genova e Regione Liguria.

Sabato 11 gennaio è in programma una giornata dedicata alla street art, con l’inaugurazione del murales sul pilone 134 della sopraelevata firmato dall’artista di rilievo della scena urban nazionale Chekos’Art. L’opera si ispira ai temi di aggregazione e solidarietà diffusi dalla Comunità di San Benedetto al Porto ed è realizzata in collaborazione con Walk The Line, progetto genovese di rigenerazione urbana attraverso opere di street art. Sabato, a partire dalle 15, sarà l’occasione perfetta per vedere l’opera completata, con musica e dj-set. La partecipazione è gratuita.

La tre giorni dedicata alla cultura hip hop si conclude domenica 12 gennaio alla Sala Chiamata del Porto con una giornata dedicata a sfide di breakdance. Dopo le selezioni degli iscritti, alle 17 si tiene la battle 1vs1, una sfida a colpi di mosse di breakdance con partecipanti provenienti da ogni luogo d’Italia. A giudicarli sarà una giuria composta da danzatori di fama internazionale come Lamine della Vagabond Crew International, BBoy Salo della Funk Warriors Crew e Bboy Eddy. Il vincitore si aggiudicherà un premo di mille euro. Le iscrizioni sono aperte sull’evento Facebook di Genova Hip Hop Festival e hanno un costo di 10 euro, mentre il pubblico potrà assistere alla battle gratuitamente. L’evento è realizzato in collaborazione con la Comunità di San Benedetto al Porto.

Genova Hip Hop Festival è un evento ideato e realizzato dall’associazione Blazup Studio, vincitrice del bando “Genova città dei Festival” promosso dall’assessorato alla cultura del Comune di Genova. La manifestazione è realizzata con il sostegno di Coop, Iren e Havana.

Il Nano Morgante | L’etichetta della libertà

Il Nano Morgante | L’etichetta della libertà

La libertà per l’uomo è un luogo di mera parvenza. La considerazione indaga i consolidati schemi del nostro vivere sociale e pone una riflessione sull’attualità del termine libertà in stretta combinazione col suo esercizio quotidiano.

In effetti, il concetto diviene più comprensibile se gli si oppone la condizione d’obbligo: una condizione oggettiva esterna che deprime la capacità re-attiva, visto che da una prigionia volontaria, per antonomasia, non si evade.

In questa fase di civilizzazione, la questione può ri-assumere una connotazione soggettiva insidiosa, nella misura in cui una moltitudine di individui,  quando interpellata a riguardo, condividerebbe solo la prima parte della considerazione di Cioran:  “sento che sono libero, ma so di non esserlo”.

L’argomento é infido, uncinato da una Società predatoria che, da questo punto di vista,  propone surroghe della libertà.

Sia come sia,  quando riflettiamo sul tema, dovremmo parametrarne confini e calibrarne applicabilità ed estensione, visto che, per principio, la libertà implica, tra l’altro, la scelta.

Se proviamo ad immaginare una condizione di libertà senza l’insistenza di necessità e condizionamenti di sorta, essa potrebbe esplicitarsi, a patto di confinare il clima di  paura che lega l’animale sociale alla propria coscienza. E che lo re-lega, di fatto, ai margini della propria esistenza.

La libertà  tende ad attualizzarsi, tra l’altro, nella forma dell’auto-reclusione sociale, il cui presupposto, in risposta alla circospezione tipica della preda in presenza del predatore, non pare dotato di fondamenta sufficientemente solide.

La libertà anche dal senso di pericolo, presente nel regno animale, pur civicamente regolamentata e ridimensionata dal progresso, si trasfonde in nuove percepite insidie ed angosce.

La passata coesione tra individui di comunità rendeva in qualche misura evolutivo il processo della co-esistenza.  Ai giorni nostri, la forma individuale supera il concetto sociale di comunità ed avvia una involuzione del processo.

Persino il sentimento che ancora tiene insieme gli individui, per come pare usualmente esprimersi, ri-connota la libertà, incalzandola ed implicandola alla paura della solitudine.

In definitiva, dinanzi ai condizionamenti interiorizzati dall’individuo metropolizzato, la “libertà” può rappresentare solo un’ etichetta che non corrisponde al contenuto dell’involucro su cui è appiccicata.

Massimiliano Barbin Bertorelli

Cozzi: Procura non è un organo di prevenzione

Francesco Cozzi è il nuovo difensore civico regionale
L'ex procuratore della Repubblica di Genova Francesco Cozzi (foto d'archivio)

“La procura non è un organo di prevenzione. Noi interveniamo quando c’è un fatto, quando c’è un reato. La prevenzione spetta al ministero. Vedremo cosa emergerà dalle carte, ma noi al momento ci occupiamo solo di quanto successo dentro la galleria Bertè”. A dirlo il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi, riferendosi all’indagine sul crollo di 2 tonnellate e mezzo di cemento dalla volta del tunnel della A26, avvenuto lo scorso 30 dicembre.

Poi ha aggiunto: “Sarà necessario capire se sono stati fatti i controlli in quella galleria, quando sono stati fatti, che risultati hanno dato, se erano adeguati. E poi si vedrà se fare una consulenza con la quale valutare se c’è stato un errore grossolano, se ci sono state anche in questo caso valutazioni fasulle o altro ancora”.

Samp, Ferrero pensa all’ex genoano Suso

Samp, oggi udienza per il ricorso di Ferrero: tifosi in presidio
Massimo Ferrero, ex presidente della Sampdoria (foto d'archivio)

E’ un’idea molto suggestiva l’ultima possibile operazione di mercato in casa Samp.

Il presidente Ferrero, suggestiva, parla spagnolo. La Sampdoria ha infatti chiesto al Milan informazioni su Suso, in uscita in questo freddo gennaio. Affare complicato, i blucerchiati lo prenderebbero volentieri in prestito, ma è da vedere se l’ex Genoa possa essere convinto da un’operazione di questo tipo.

Per ora rimane solo un’idea che deve essere concretizzata nelle ultime giornate di calciomercato.

Per ora la Samp starebbe sistemando la difesa con il ritorno dal Napoli del difensore Tonelli, mai utilizzato in azzurro da Ancelotti e Gattuso e potrebbe tornare utile a Ranieri.

Mercato Genoa, vicino l’islandese Bjarnason

Il Genoa delle squadre pericolanti è quella più attiva nel mercato alla ricerca di nuovi giocatori che la rilancino in classifica.

Perin, Destro, Behrami sono i primi tre acquisti ma Preziosi non si ferma qui. Cercato Fofana, ma l’Udinese non molla la presa, per la mediana potrebbe arrivare un altro rinforzo e sarebbe un ritorno di uno straniero in Italia.

Bjarnason, islandese con un passato alla Samp, potrebbe tornare a Genova sotto l’altra sponda dopo diverse esperienze estere, l’ultima esotica.

Bjarnason starebbe aspettando soltanto il via libera da parte dell’Al-Arabi per accertarne la corte raggiungere in questo fine settimana il capoluogo ligure.

Rocchetta Nervina non è più isolata: inaugurato ponte Bailey

L'inaugurazione del ponte Bailey

Da ieri mattina Rocchetta Nervina, il Comune di circa trecento abitanti dell’alta val Nervia, in provincia di Imperia, non è più isolato dopo un blocco alla viabilità di oltre sei settimane.

E’ stato, infatti, inaugurato, con il transito della prima auto, il ponte Bailey che scavalca il tratto di provinciale 68 crollato il 27 novembre scorso a causa del maltempo.

“Oggi abbiamo inaugurato una struttura provvisoria che restituirà un po’ di serenità e normalità ai residenti di Rocchetta Nervina e dei Comuni limitrofi, ma non possiamo pensare di poter andare avanti con interventi in emergenza. È assolutamente necessario procedere all’elaborazione di un piano strutturale, un pacchetto di interventi di prevenzione del dissesto, della messa in sicurezza della rete viaria tra costa ed entroterra e un cronoprogramma puntuale sulle nuove infrastrutture, attese da anni, per i collegamenti della provincia, dal completamento del raddoppio fino all’Aurelia bis. Partendo dalle necessità, assolutamente condivise da sempre dalla Lega, espresse dai sindaci, è necessario di un Decreto Ponente, sul modello del dl Genova, di cui sono stato relatore di maggioranza. Sono indispensabili, inoltre, risorse ulteriori per fare fronte alle somme urgenze, di cui si sono fatti carico i Comuni, in queste settimane post eventi calamitosi: auspico che in queste ore sia approvato dal consiglio dei ministri sia dato finalmente il via libera alle risorse più volte sollecitate dal territorio”. Lo ha dichiarato il deputato della Lega Flavio Di Muro, che oggi ha partecipato all’inaugurazione del nuovo ponte Bailey a Rocchetta Nervina.

A Palazzo Ducale torna il Festival della Criminologia

Il Festival della Criminologia 2020

Torna oggi a Palazzo Ducale l’appuntamento che, nelle passate edizioni, ha ospitato docenti, scrittori, giornalisti, esperti delle forze dell’ordine, criminologi, registi, avvocati, psicologi ed addetti ai lavori: il “Festival della Criminologia”.

L’evento è orgnizzato dall’associazione No.Crime ed Il Secolo XIX l’Università di Genova.

Sono diversi gli ospiti che parteciperanno a questa edizione. Da ricordare: Il procuratore nazionale Antimafia Federico Cafiero De Raho, l’ex presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini; il comandante dei Ris di Parma,  colonello Giampietro Lago; il reporter di guerra Domenico Quirico e l’ex procuratore capo di Torino Armando Spataro e anche il registra Dario Argento. Sono alcuni degli ospiti della terza edizione del “Festival della Criminologia” che torna oggi al palazzo Ducale di Genova.

Gli incontri del Festival varranno come crediti formativi per gli studenti. L’ingresso è libero e gratuito.

Alla Fiumara tornano a grande richiesta le domeniche mattina

Alla Fiumara tornano a grande richiesta le domeniche mattina

Domenica12 gennaio alle ore 11:00 si parte con Pupazzi alla Riscossa

All’UCI Fiumara tornano a grande richiesta ,le proiezioni in versione Autism Friendly Screening per la rassegna settimanale Kids Club! Il primo appuntamento è il 12 gennaio con Pupazzi alla Riscossa.

Mercoledì 15 gennaio, appuntamento con Cucina creativa

Mercoledì 15 gennaio, appuntamento con Cucina creativa

La prossima settimana Cucina creativa, speciale melanzana, ma nel mese di febbraio 2020 l’appuntamento con “Cucina Creativa- ON DEMAND, cambierà le sue regole

sarete sempre voi  a scegliere i piatti protagonisti della serata, ma questa volta attraverso il blog VIAGGIANDOMANGIANDO.

Il blog ViaggiandoMangiando racconta di viaggi attraverso le specialità che ogni paese offre e propone e ha una versione dedicata proprio alle ricette testate durante ogni viaggio, potrete così attingere proprio da quelle ricette per scegliere i piatti protagonisti delle prossime serate di “cucina creativa”.

ANTIPASTI

Linguiça calabresa acebolada con aipim fritto, Bombetta del Vesuvio (Burrata di bufala fritta), Scazzuoppoli napoletani (senza glutine),CHANA KI DAL (zuppa di legumi gialli),

Bolinhos de bacalhau, BAGARA BAINGAN MASALA (masala di melanzane),

Ceviche di mare, Jeera aloo (patate al cumino),  Acciughe fritte,

Casquinha de bacalhau (Conchiglia di baccalà), Polpo al vermentino,

Camarao ao bafo (gamberi al vapore), Caponnadda ligure,

Pastel de siri, Sarde in saor, Aloo dosa (dosa ripieni di patate masala),

Pasteis miste brasiliane, Il pane indiano (naan, roti, paratha e kulcha)

Salada mignon (insalata con filetto di manzo)

La colazione all’americana – hashbrowns

Feta fritta (saganaki) e feta al forno

Cima alla genovese

Tortino di alici e patate

PIATTI PRINCIPALI

Carne asada (alla messicana) con riso alla greca, Scialatielli ai frutti di mare

Bobo de camarao, Tagliolini agli scampi, Baccalà in crosta di nocciole,

Moqueca cabrista, Risotto gamberi e zucchine, Polenta gialla con cinghiale e funghi,

Lombo de bacallhau ao prefeito (baccalà al forno),  Veg pulao (riso pilaf con verdure),

Camarao na moranga (zuppa di gamberi nella zucca), Zuppa di gamberi al curry (Goan prawn curry), Seekh kebab (kebab a spiedino),Stoccafisso accomodato,

Pirao de peixe (crema di tapioca con pesce), Risotto ai frutti di mare rosso,

Sofrito, Risotto al radicchio, pancetta e vino rosso, Bigoli in salsa,

Souvlaki merìda, Fegato alla veneziana,  Schie con polenta bianca,

Orecchiette alle cime di rapa, Risotto al nero di seppia alla veneziana

Risi e bisi, Baccalà mantecato alla veneziana,

Cevapcici alla brace

Minestrone alla genovese (ricetta tradizionale)

DESSERT

Açai na Tigela (acai bowl), Cheesecake ai frutti di bosco, senza glutine né lattosio,

Mousse di maracuja (frutto dell passione), Poha (fiocchi di riso saltati con spezie e arachidi tostate), Halva al pistacchio

Potrete indicare le vostre tre prefrenze attraverso la nostra pagina Facebook QUI, oppure rispondendo a questa e -mail o compilando il foglio inn allegato e consegnandocelo direttamente all’Art Space.