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Varazze alle fiere internazionali del turismo

Varazze alle fiere internazionali del turismo

Dal 9 all’ 11 Febbraio Varazze sarà alla  BIT di Milano, nello stand di Regione Liguria

Partecipare alle fiere internazionali dedicate al turismo per promuovere la Città. E’ il programma dell’Amministrazione comunale, che ha già in calendario la partecipazione alla BIT (Borsa Internazionale del Turismo) storica manifestazione organizzata da Fiera Milano che dal 1980 porta nel capoluogo lombardo operatori turistici e viaggiatori da tutto il mondo.
Si terrà a Fieramilanocity, nel centro di Milano con la formula che vede la prima giornata, domenica 9 febbraio, aperta a tutti e le giornate del 10 e dell’ 11 febbraio riservate ai professionisti del settore.

Il lavoro è iniziato alcuni mesi fa con la partecipazione a Lugano ed abbiamo realizzato – spiega Bettina Bolla, assessore al turismo – 5000 pieghevoli dedicati alle 7 meraviglie della città, lanciando il nuovo logo della promozione turistica #varazzeandthe7wonders.
“Proseguiremo – spiega – con la creazione di un catalogo che conterrà notizie e informazioni utili sulla città e, grazie a “Dueclic” lanceremo presto un sito turistico che sarà presentato durante la tre giorni milanese”.
“Una tre giorni – aggiunge il primo cittadino Alessandro Bozzano – che ci vedrà protagonisti nello stand della Regione Liguria allestito dall’Agenzia di promozione turistica “In Liguria”, che dispone di una superficie di 160 mq e ospita operatori regionali. Noi saremo nel desk numero 25 ad aspettare molti turisti e i tanti operatori con cui, attraverso il sistema mymatching fornito dalla Fiera, stiamo già prendendo appuntamento.

Venticinque note: domenica 19 showcase di Andrea Giraudo

Venticinque note: domenica 19 showcase di Andrea Giraudo

Nuovo appuntamento con Venticinque note: gli happening culturali organizzati dal Club Tenco durante tutto l’anno presso la sede del Club

Giraudo è un bluesman ma anche un pianista di razza e un cantautore. In realtà Andrea Giraudo, classe ’71, piemontese di Cuneo, è un artista difficilmente catalogabile: lui si definisce un artigiano. La sua musica ha groove, una impronta soul, ma i suoi brani si inseriscono perfettamente nella grande tradizione autorale italiana, quella ad esempio di Conte, Battisti e Jannacci.

Ha tanti anni di attività live alle spalle e in repertorio oltre settanta pezzi inediti, ma il suo primo album è uscito solo un anno fa, all’inizio del 2019; si intitola “Stare bene” (Rossodisera) e contiene 12 brani scritti nei precedenti due anni. Un lavoro accolto con entusiasmo da pubblico e critica, con il quale Giraudo ha vinto il premio “Andrea chi?” al Radio Alba Festival ed è arrivato in semifinale al Pistoia Blues Festival.

Per festeggiare un anno dalla pubblicazione di questo fortunato lavoro, il 10 gennaio è uscito un nuovo singolo, “Virgole in pasto”, in una versione del tutto inedita con la partecipazione di Tony Esposito, uno dei più noti percussionisti italiani e internazionali. Il brano, che sarà presentato ufficialmente a Roma il 24 gennaio, con un concerto al live club “’Na cosetta” al quale parteciperà anche il percussionista napoletano, è accompagnato da un video che porta la firma del regista Adriano Natale.

La data romana sarà anticipata proprio dal live di domenica nella sede del Club.

Giraudo è stato due volte presente al “Pavese Festival – La Luna e i Falò” e ospite al Teatro “CAB 41” di Torino, diretto da Gianpiero Perone; nel 2007, con la formazione Coco Noir, arriva a suonare al palazzo reale di Aqaba in occasione del compleanno della principessa Bashma Hussein di Giordania.

Con i “Madai”, formazione rock-blues della quale è cofondatore, nel 1996 vince l’Heineken Tour. Ha partecipato due volte alle celebrazioni in onore di Luigi Tenco a Ricaldone, paese d’origine del cantautore scomparso, dividendo il palco prima con Gianfranco Reverberi e poi con Francesco Baccini.

Nell’aprile scorso ha aperto il primo concerto italiano di Steve Hill, one-man-band canadese tra i più noti in nord America.Attualmente, oltre che con il suo live legato all’album, è in tour anche con il duo pianoforte/batteria I BARBABLUES, un progetto dove l’assenza del basso viene compensata efficacemente dal ritmo impresso dalla mano sinistra sui tasti del piano. Inoltre, come strumentista fa parte della formazione “Uva Rara Band – Blues and More”.L’incontro è previsto per le ore 18.30 nella sede del Club Tenco, ex magazzino ferroviario, lungomare Italo Calvino. Ingresso libero.

Albanese fermato dai baschi verdi con 6 chili di coca in auto

Gdf Genova sequestra oltre 7 mila etichette per abiti contraffatti
Guardia di Finanza (immagine di repertorio)

Un trentenne albanese è stato arrestato dalla guardia di finanza per possesso di sostanza stupefacente.

L’uomo è stato fermato dai baschi verdi per un controllo e i militari hanno trovato nell’auto, ben nascosta, circa 6 kg di cocaina.

L’uomo è stato fermato dalle fiamme gialle a Zinola nei pressi del casello autostradale mentre era insieme alla compagna. Durante la perquisizione il 30enne ha mostrato più volte nervosismo con i finanzieri che hanno effettuato un controllo più approfondito fino a ritrovare cinque panetti di stupefacente. L’uomo è stato arrestato mentre la compagna denunciata a piede libero.

Enrico Nigiotti in gara a Sanremo con Baciami adesso

Enrico Nigiotti in gara a Sanremo con Baciami adesso

Il singolo sarà presente nell’album Nigio in uscita il 14 Febbraio, l’uscita precede il tour teatrale che partirà da Bologna il 2 Maggio

Dopo il successo del “Cenerentola tour”, ENRICO NIGIOTTI, il cantautore che ha fatto di una scrittura istintiva e profonda il suo marchio di fabbrica, torna al Festival di Sanremo in gara nella sezione Campioni con il brano “BACIAMI ADESSO” (Sony Music Italy).

Il singolo che il cantautore presenta sul palco dell’Ariston, “Baciami Adesso” (scritto e composto dallo stesso Enrico Nigiotti, prodotto e arrangiato da Paolo Valli e Celso Valli), sarà contenuto nel suo quinto album di inediti dal titolo “NIGIO”, in uscita il 14 febbraio.

Nel corso della sua carriera, Enrico Nigiotti si è contraddistinto per il suo linguaggio immediato e diretto scrivendo anche brani per artisti come Eros Ramazzotti, Gianna Nannini e Laura Pausini.

Enrico ha partecipato due volte al Festival di Sanremo, l’ultima lo scorso anno con il brano “Nonno Hollywood” (certificato oro), con il quale si aggiudica il Premio Lunezia per Sanremo come miglior testo in gara e contenuto nell’edizione speciale del suo ultimo album di inediti “Cenerentola e altre storie…”.

Nel 2019 ha girato tutta l’Italia con il suo “Cenerentola tour” presentando dal vivo ai suoi fan i suoi più grandi successi, come “L’amore è” (certificato doppio platino e presentato alla 11ª edizione di X Factor) e “Complici” feat. Gianna Nannini (certificato oro e fra i dieci brani più trasmessi in radio), ma anche la sua ultima hit estiva “Notturna”.

 

A partire dal 2 maggio il cantautore sarà in tour nei principali teatri italiani con uno spettacolo emozionante in cui presenterà per la prima volta live i brani inediti del suo nuovo album.

Queste le prime date del tour 2020 di Enrico Nigiotti:

2 maggio, Il Celebrazioni – BOLOGNA

4 maggio, Teatro Verdi – FIRENZE

5 maggio, Teatro Dal Verme – MILANO

8 maggio, Teatro Acacia – NAPOLI

11 maggio, Teatro Colosseo – TORINO

19 maggio, Auditorium Parco della Musica (Sala Petrassi) – ROMA

21 maggio, Teatro Goldoni – LIVORNO

Domenica arriva Kids Club al cinema della Fiumara

Domenica arriva Kids Club al cinema della Fiumara

Ogni domenica è prevista nell’ambito della rassegna Kids Club la proiezione speciale dei film più amati dai più piccoli in versione Autism Friendly Screening

Il Autism Friendly Screening è un particolare adattamento di ambiente che aiuta la visione dei film anche a persone nello spettro dell’autismo

L’appuntamento in programma il 19 gennaio è con Ploi, il film di animazione diretto da Árni Ásgeirsson e distribuito da Minerva Pictures che racconta la storia di un pulcino di piviere che, per paura di volare, non riesce a migrare insieme al resto della sua famiglia. Inizia così il suo viaggio avventuroso, che gli darà la possibilità di diventare grande e di sconfiggere le sue paure. Rimasto solo infatti, con l’aiuto dei suoi nuovi amici, il piccolo affronterà numerosi pericoli e troverà il coraggio per tornare a volare e diventare un piccolo e grande eroe.

L’appuntamento successivo sarà il 26 gennaio con FROZEN II – Autism Friendly Screening.

Cos’è l’Autism Friendly Screening?

È un sistema adottato già da anni in tutti i principali circuiti cinematografici inglesi. Si tratta di uno specifico procedimento di ambiente che consente a chi presenta disturbi sensoriali di vivere senza problemi l’esperienza cinematografica in sala. I pochi accorgimenti che vengono seguiti sono:

• Le luci in sala non vengono del tutto spente;

• I suoni leggermente più bassi;

• Libertà di movimento in sala durante la proiezione;

• Possibilità di portare cibo specifico da casa.

Criteri ideali per tutti i bambini!

TRAMA – PLOI

Ploi è un piccolo e vivace pulcino di piviere che desidera essere il nuovo capo dello stormo e il piviere più veloce di tutti. Grazie all’aiuto del Papà, il piccolo scopre presto come procurarsi da mangiare, e per imparare a volare frequenta ogni giorno la scuola. Un giorno il pulcino spicca il volo ma Shadow, il malvagio falco che da anni spaventa ed attacca i pulcini inesperti, lo cattura. Fortunatamente interviene subito il Papà, che mette in salvo il suo piccolo. Ploi, dopo l’accaduto è molto spaventato, non ha più stima in sé stesso, non crede più nelle sue capacità e ha paura di volare, decide così di non allontanarsi più dal nido per tutta l’estate. Ma ogni anno, durante l’inverno, gli uccelli migratori devono partire verso i paesi caldi, viaggiando per moltissimi chilometri.

 

Nuovi avvelenamenti di gatti a Pietra Ligure

Muore 90enne di Ceriale, Enpa: colonia felina necessita sterilizzazione

Da qualche tempo spariscono i gatti in zona Trabocchetto a Pietra Ligure; nei giorni scorsi una gatta di proprietà è tornata a casa sofferente e, portata dal veterinario, è morta poco dopo con diagnosi di avvelenamento.

A renderlo noto la Protezione Animali, le cui guardie zoofile volontarie stanno effettuando controlli e pattugliamenti in zona, sia per eliminare eventuali bocconi che per tentare di individuare e denunciare i responsabili; in casi di comprovato avvelenamento Enpa chiede ai proprietari di animali colpiti di inviare una segnalazione al comune competente che, assieme ai propri vigili urbani, ha il compito di bonificare l’area e svolgere l’inchiesta penale.

Nuovi avvelenamenti di gatti a Pietra Ligure

Enpa ricorda che sono giunte segnalazioni di avvelenamenti di animali anche nei comuni di Borghetto Santo Spirito ed Albenga ed invita alla massima attenzione i proprietari di cani durante la passeggiate giornaliere; più difficile evitare gli effetti del veleno per i gatti di proprietà che usufruiscono dell’ora di libertà e, soprattutto, per la fauna selvatica che frequenta i luoghi abitati.

Un Barbiere d’annata rivive al Carlo Felice

Un Barbiere d'annata rivive al Carlo Felice: Don Bartolo e Rosina

Applausi entusiasti alla prima de “Il Barbiere di Siviglia” del 15 gennaio al Carlo Felice: l’attesa e l’eccitazione del pubblico per questo spettacolo storico all’italiana, allestito nel 1998 per il San Carlo di Napoli e riproposto in questi giorni a Genova, era palpabile fin dall’ingresso.

Il sagace osservatore d’arte teatrale Silvio d’Amico sostiene che quest’opera condivide con la musica l’intrigo, l’ironia, la psicologia, la tenerezza, la beffa, l’amore, la nostalgia: è la commedia simbolo del fiume di gioia con il quale Rossini, mentre si apriva l’Ottocento, aveva inondato Italia  ed Europa  con l’incanto e la malleabilità delle note, con le quali avrebbe potuto, come dichiarava, musicare anche la lista del bucato.

Un Barbiere d’annata rivive al Carlo Felice: Rosina

Lo stesso maestro Alvise Casellati, che ha magistralmente diretto l’orchestra, affascinando fin dall’inizio con il lungo  preludio, ammette la sua predilezione per quest’opera definendola fondamentale, una Bibbia dell’opera buffa ma anche dell’opera tout court.

Si coglie in Rossini una rara e geniale astuzia musicale di coordinamento tra parole e musica (ogni nota corrisponde ad una sillaba), il canto è inframmezzato dal parlato, il libretto frizzante e comprensibile: quest’opera appaga qualunque tipo di ascoltatore, dall’intellettuale conoscitore all’inesperto di musica, dal giovane al meno giovane.

Un genio che è riuscito a farsi amare anche da cultori e compositori di altri generi.

Un Barbiere d’annata rivive al Carlo Felice

Quasi impossibile non tornare con la memoria al Barbiere arguto e disincantato della scoppiettante edizione estiva all’Arena del mare del luglio 2018, resa indimenticabile, tra l’altro, dall’eclissi di luna.

La versione oggi proposta, sempre centrata sui temperamenti degli interpreti, è resa più spettacolare e al tempo stesso  di tono mantecato, direi vagamente onirico, dalla scenografia “disegnata” di Lele Luzzati e dai costumi di Santuzza Calì.

Se c’è al mondo un soggetto conosciuto questo è, a colpo sicuro, il Barbiere: Figaro, Bartolo, Rosina, Almaviva, Basilio, sono archetipi così noti, così umani, così eterni da eguagliare  le maschere della commedia antica.

L’opera non appare moderna, visto che sono presenti tutti gli elementi chiave  dell’opera buffa settecentesca, equivoci, inganni, falsi messaggi: è l’utilizzazione ironica degli stessi che la rende godibile e del tutto attuale poiché il dramma, se c’è, resta in superficie ed è  un pretesto per arrivare al felice finale da subito intuito dal pubblico.

Figaro, con il suo spirito frizzante e cangiante come il vestito di panno andaluso riassume in maniera totale le caratteristiche dei domestici astuti e di tutta quella razza di valletti bricconi che mettono la loro astuzia al servizio dei loro padroni, nonché della propria… tasca.

Se Figaro conduce, una Rosina, stavolta proposta con un temperamento più romantico e sognatore, un bocciolo dalle mille sfumature, non è di certo meno incisiva: la fanciulla  si definisce e si presenta docile, adorabile e rispettosa, ma realista, poco suggestionabile e ben decisa a realizzare i propri sogni combattendo con l’astuzia  e cento trappole coloro che li contrastano.

La giocosità e l’andamento frizzante dell’opera può far sottovalutare, ed è un peccato, la bella storia d’amore, resa in maniera pudica e delicata, tra giovani tosti nell’inseguire i propri ideali, specie nel momento tenerissimo in cui il creduto Lindoro rivela a Rosina di essere Almaviva, provocando l’ emozionato stupore di lei, sottolineato dalla lievità dei violini primi.

Denaro e calunnia, due temi attuali: Don Bartolo rappresenta la nota figura di anziano avido di giovinezza e di dote, mentre don Basilio, religioso ipocrita e voltagabbana, che ci offre un memorabile “trattatello” sulla calunnia e i suoi effetti lenti e sicuri, sembra rappresentare il bersaglio del credo anticlericale di Rossini.

Gioca favorevolmente l’immedesimazione degli artisti, scafati interpreti rossiniani e solisti di alto livello, nei personaggi, che ognuno ha costruito mediante una propria sintonia con il regista e con il direttore dell’orchestra: artisti tanto più validi in quanto la velocità della musica  ed i crescendi rossiniani, molto impegnativi dal punto di vista vocale, non aiutano certo gli interpreti.

Ma l’impressione  è che si divertano anche loro: ciò aggiunge una nota in più  di calore e complicità con il pubblico.

Il Barbiere di Siviglia resta al Carlo Felice fino al 21 gennaio.

Elisa Prato

Genoa, fine della pace: torna la contestazione a Preziosi

Non si placano gli animi in casa Genoa dove i tifosi hanno messo fine all’armistizio nei confronti del Presidente Preziosi.e torneranno a contestare il vertice rossoblù

La Tifoseria Organizzata del Genoa ha emesso in giornata un duro comunicato contro la dirigenza rossoblù, annunciando che d’ora in avanti partirà una dura contestazione contro il presidente Preziosi.

 

Lo scorso maggio, a conclusione di una stagione oscena e dopo una salvezza presa per i capelli, l’azionista di maggioranza del Genoa CFC tuonava: “Mai più un anno così”. Basterebbe solo questo, senza andare a scomodare le centinaia di nefandezze perpetrate “pro domo sua” sulla pelle dei nostri colori, per catalogare il signor Preziosi.

Sfrontato, menzognero ma soprattutto poco uomo. Gli uomini si assumono le responsabilità, ci mettono la faccia, non si nascondono. Quello lo fanno i conigli, i vigliacchi.

Perché non ci mette la faccia, signor Preziosi? Perché non occupa la domenica il posto che le compete? Perché non ammira dal vivo il suo “capolavoro”?

Noi non facciamo come lei, noi siamo sempre al nostro posto, vittime innocenti, come tutti i genoani, dei suoi loschi malaffari. Ma non siamo e non saremo spettatori inermi. E con l’orgoglio di un popolo fiero come sempre è stato quello rossoblù, la combatteremo, fino al minuto dopo in cui ci avrà liberato di lei. “Ci avete rotto il c…” (cantavamo) e glielo ripetiamo, lei e i suoi compari, “ci avete rotto il c…”, lo lasceremo scritto dove è nata la prima e più gloriosa Società d’Italia, il Genoa CFC. Forse in questi anni siamo stati troppo teneri con lei, adesso “inizia” la vera contestazione.

Sabato 18 gennaio alle ore 17, davanti alla Nord, tutti uniti con i colori, in auto o moto!!!!

Sempre con il Genoa, mai con Preziosi.

Gradinata Nord

Arbitri B: Marinelli per lo Spezia, Rapuano per l’Entella

Calcio: che Ceparana a Sestri

L’AIA ha reso noti i nomi dei direttori di gara per Entella e Spezia del prossimo turno cadetto.

Sarà Livio Marinelli della sezione di Tivoli a dirigere la sfida del “Picco” tra le Aquile di Vincenzo Italiano e il Cittadella di mister Venturato.

L’incontro, in programma domenica 19 gennaio alle ore 15:00, e valido per il 20° turno del campionato di Serie BKT ’19/’20, vedrà come assistenti Niccolò Pagliardini della sezione di Arezzo e Giuseppe Perrotti della sezione di Campobasso; quarto ufficiale sarà Simone Sozza della sezione di Seregno.

Sosta finita, si torna in campo. L’Entella, dopo aver chiuso il girone d’andata al quarto posto in classifica, riprenderà la sua corsa dallo stadio Picchi di Livorno. La partita si giocherà sabato alle ore 15.00 e sarà diretta dal signor Rapuano della sezione di Rimini.

Il primo motoraduno invernale in Liguria: Montebruno il Belinentreffen

Una gita fuori porta di motociclisti

E’ diventato un appuntamento fisso per gli appassionati delle due ruote che, malgrado l’inverno amano salire in sella ed incontrarsi.

Quinta edizione targata 2020 per il Belinentreffen, motoraduno benefico che quest’anno ha fatto segnare alcuni importanti record.

Il primo motoraduno invernale in Liguria: Montebruno il Belinentreffen

Nato dall’idea di Fabrizio Scopesi, appassionato motociclista di Chiavari che, quasi per scherzo ha ideato un raduno invernale nella sua terra, con un importante intento: fare vera beneficienza. Da questo primo concetto è riuscito, da un lato a coinvolgere operatori economici locali e del settore motociclistico che hanno contribuito a vario titolo, dall’altro gli appassionati delle due ruote a motore che hanno risposto con interesse alla chiamata del raduno.

Il primo motoraduno invernale in Liguria: Montebruno il Belinentreffen

Dopo la storica location di Barbagelata, per l’edizione numero cinque, l’evento si è spostato a Montebruno, dove il comune del paese ligure ha risposto con grande entusiasmo alla proposta dell’organizzatore.

“Non credevo in un successo così grande – spiega Scopesi – quest’anno abbiamo accolto oltre millecinquecento motociclisti per un ricavo di quasi quindicimila euro, un risultato davvero notevole”.

Il primo motoraduno invernale in Liguria: Montebruno il Belinentreffen

Complice il tempo bello (anche se freddino…) in moltissimi sono arrivati a Montebruno sconvolgendo per un giorno la calma invernale delle vallate.

Motociclisti provenienti dalla Liguria e da molte altre regioni italiane, motociclisti stranieri che si sono dati appuntamento nell’entroterra di Levante per una buona causa: la beneficienza.

Il primo motoraduno invernale in Liguria: Montebruno il Belinentreffen

Alcuni dei partecipanti hanno anche scelto di dormire a Montebruno la sera prima in tenda, sfidando il gelo notturno: si sa che quando c’è passione e motivazione non ci sono limiti… Sono proprio questi infatti i motivi principali che ha spinto Fabrizio Scopesi ad organizzare un simile evento: l’idea di unire le persone nel segno di una passione comune come la moto e di unire a tutto ciò un valore importante come la solidarietà.

Su questa abbiamo chiesto in merito alla destinazione dei contributi: “…come di consueto il nostro aiuto andrà ad un asilo nido in Guatemala, ad un’associazione locale che si occupa di una malattia genetica rara e poi valuteremo quali altri soggetti aiutare con il nostro piccolo aiuto”, spiega l’organizzatore.

Il primo motoraduno invernale in Liguria: Montebruno il Belinentreffen

Una giornata di moto, di solidarietà e di allegria, con il clima cameratesco tipico di questi eventi, tra un panino o una pastasciutta preparati dai volontari, un biglietto della lotteria con bellissimi premi e dalle note dei “Mandillä”, gruppo dialettale genovese che ha allietato la giornata. Alla sera, forse un po’ infreddoliti, i motociclisti sono tornati verso casa con la gioia di essere stati insieme e di aver contribuito ad una buona causa. L’appuntamento è già per il prossimo anno e, a breve, racconteremo della consegna del denaro ai differenti enti sostenuti dal Belinentreffen. (foto: Foto di Fabrizio Mantelli)

Roberto Polleri