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Coronavirus | Le misure del Dpcm firmato da Conte

L’ex premier Conte a Genova mercoledì 1 giugno
Premier Giuseppe Conte

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm con le misure per il contenimento dei contagi da Coronavirus.

A tale proposito il premier conte ha commentato: “Sono ‘inefficaci’ tutte le ordinanze dei sindaci i materia di Coronavirus in contrasto con le misure prese dal governo.

Per fermare iniziative fuori asse, si prevede che dopo “l’adozione delle misure statali di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 non possono essere adottate e sono inefficaci, si legge nel documento, le ordinanze sindacali contingibili e urgenti dirette a fronteggiare l’emergenza in contrasto con le misure statali”.

Fino all’8 marzo viene confermata dal Dpcm la sospensione degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, oltre che nelle province di Bergamo, Lodi, Piacenza, Cremona e nelle città di Savona e Pesaro-Urbino con possibilità di svolgimento delle competizioni a porte chiuse.

Inoltre, è fatto divieto di trasferta ai tifosi residenti nelle stesse regioni e province per la partecipazione ad eventi e competizioni sportive che si svolgono nelle restanti parti d’Italia.

Le misure di prevenzione generale saranno affisse in tutte le scuole di ordine e grado.

Soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani saranno messe a disposizione negli edifici della pubblica amministrazione e nei locali aperti al pubblico.

I sindaci promuoveranno la diffusione delle informazioni nei locali commerciali.

Le aziende di trasporto pubblico adotteranno interventi straordinari per la sanificazione.

Nelle procedure concorsuali saranno adottate misure per ridurre i contatti tra i candidati. Chi a partire dal 14 febbraio sia tornato dalla Cina o dalla zona rossa italiana deve fornire comunicazione alla propria Asl.

Vengono agevolate forme di telelavoro. Tutti i viaggi di istruzione sono sospesi fino al 15 marzo.

Inoltre il decreto prevede che in bar, ristoranti, pub, negozi, cinema, musei, chiese o altri luoghi di culto, l’apertura sarà condizionata all’adozione di misure che evitino assembramenti di persone. Inoltre, in questi stessi luoghi, bisognerà garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare il cosiddetto ‘droplet’, ovvero la distanza di almeno un metro tra le persone.

Ed ecco il Dpcm firmato dal premier Conte: http://www.governo.it/it/articolo/coronavirus-firmato-il-dpcm-1-marzo-2020/14210

Coronavirus | La nuova ordinanza, le disposizioni e i contagiati

Incidente in via Gobetti, scooterista in codice rosso al San Martino
Policlinico San Martino di Genova (foto di repertorio)

“Il presidente del Consiglio dei ministri ha emesso il decreto. Per quanto riguiarda la Liguria, c’è l’inclusione della provincia di Savona al pari delle aree di attenzione di contagio con le stesse limitazioni delle regioni Lombardia, Veneto e Emilia Romagna e quindi restano in vigore le misure presenti durante l’ultima settimana”. Ha esordito il governatore della Liguria Giovanni Toti al punto stampa di questa sera spiegando il Dcpm di Roma.

Per quanto riguarda il resto della Liguria resteranno in vigore le misure di prevenzione ma che non riguardano più le chiusure e i divieti validi.

Le scuole riapriranno nella giornata di mercoledì 4 marzo solo dopo essersi dotate di misure di prevenzione individuate e indicate dal ministero della Salute.

A Savona invece gli istituti scolastici restano chiusi per tutta la settimana.

Riaperte nella citta metropolitana di Genova e nelle province di Imperia e Spezia i musei, le biblioteche, i teatri e riprendono attività e manifestazioni pubbliche e sportive.

Università chiusa tutta la settimana, fino al 9 marzo, a esclusione delle attività accademiche valutate dall’Ateneo stesso.

La partita in programma lunedì sera alle 20.45 tra Sampdoria e Verona si giocherà a porte chiuse salvo diversa decisione della Lega Calcio.

Il presidente del Consiglio dei ministri ha emesso il decreto. Per quanto riguiarda la Liguria, c’è l’inclusione della provincia di Savona al pari delle aree di attenzione di contagio

I contagiati in Liguria sono 21 con due nuovi positivi di Laigueglia e uno di Rapallo, dove è stata trovata positiva una turista di Cremona giunta in vacanza nei giorni scorsi.

Per quanto riguarda i contagiati ecco la suddivisione per le Asl: Asl1: 1; Asl2: 18; Asl4: 1; Asl5: 1.

I ricoverati sono così suddivisi: Asl1: 1 in buone condizioni salute; Asl2: 1 in buone condizioni di salute; Asl3: 7, di cui 5 in buone condizioni, 1 in condizioni discrete, e 1 in terapia intensiva; Asl5:1 buone condizioni.

I soggetti in sorveglianza attiva: ASL1: 14; ASL2: 111; ASL3: 63; ASL4: 45; ASL5: 139.

Ed ecco l’ordinanza ecco il link

Ordinanza numero 2/2020

Oggetto: misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID 19 

Visto l’art. 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 “Istituzione del servizio sanitario nazionale”, in forza del quale il Presidente della Giunta regionale può emanare ordinanze di carattere contingibile e urgente, con efficacia estesa all’intero territorio regionale o a parte del suo territorio comprendente più comuni in materia di Igiene, Sanità pubblica e Polizia veterinaria;

VISTA l’ordinanza del 21 febbraio 2020 del Ministero della Salute, pubblicata sulla G.U. n. 44 del 22/02/2020, che, tra l’altro, fa obbligo alle Autorità sanitarie territorialmente competenti di applicare la misura della quarantena con sorveglianza attiva, per giorni quattrodici, agli individui che abbiano avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusiva COVID-19;

VISTA la circolare del Ministero della Salute n. 5443 del 22 febbraio 2020 che detta disposizioni in materia di gestione dei casi di infezione da COVID-19;

VISTO il decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019″, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 23 febbraio 2020, n. 45, che, tra l’altro, dispone che le autorità competenti hanno facoltà di adottare ulteriori misure di contenimento al fine di prevenire la diffusione dell’epidemia da COVID-19;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 febbraio 2020 che adotta misure urgenti di contenimento del contagio;

VISTA l’ordinanza n. 1 del 23 febbraio 2020 del Presidente della Giunta regionale recante misure di contenimento del contagio e di gestione dell’emergenza e le successive note esplicative del 25 e 27 febbraio 2020;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 febbraio 2020, recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recanti misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019″;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 01 marzo 2020 avente ad oggetto “Razionalizzazione delle misure di gestione dell’emergenza al fine di prevenire la diffusione dell’epidemia da COVID – 19”

ATTESO CHE il d.P.C.M. di cui al precedente alinea individua la provincia di Savona nell’allegato 2 e pertanto la ricomprende tra le aree sottoposte ai provvedimenti di cui all’art. 2 stesso d.P.C.M.;

RILEVATO CHE: il territorio della Regione Liguria con esclusione della Provincia di Savona rientra nell’ambito delle disposizioni di cui agli artt. 3 e 4 del più volte citato d.P.C.M.01 marzo 2020;

RITENUTO necessario dover dettare specifiche disposizioni con riguardo alle scuole di ogni ordine e grado ed alle Università, alle residenze universitarie nonché alla partita di calcio di serie A Sampdoria Verona prevista a Genova per il 2 marzo 2020;

RITENUTO IN PARTICOLARE CHE:

relativamente alle scuole di ogni ordine e grado pubbliche e private sono necessari tempi tecnici per garantire l’adeguamento alle misure stabilite dal più volte citato d.P.C.M. nonché per la sanificazione dei locali e quantificate in 48 ore a decorrere dalle ore 00.00 del 2 marzo 2020;

relativamente alle Università pubbliche e private, in ragione delle provenienze degli studenti dalle Aree individuate dall’allegato 2 del d.P.C.M. 01 marzo 2020, si rende necessaria confermare la sospensione dell’attività già in atto fino alle ore 24.00 del 8 marzo 2020, fatte salve le attività la cui sospensione venga valutata gravemente pregiudizievole del ciclo di studi da parte dei competenti organi universitari; detta disposizione si applica anche ai tirocini ma non ai medici in formazione specialistica;

per quanto attiene le residenze universitarie i relativi ingressi siano da inibire fino alle ore 24.00 del 8 marzo 2020;

in considerazione del previsto afflusso di pubblico, sentito il Sindaco di Genova, la partita di calcio di serie A Sampdoria – Verona prevista a Genova per il 2 marzo 2020 debba essere giocata “a porte chiuse”;

CONSIDERATO il testo dell’art. 4 lett c) del d.P.C.M., non è richiesto il certificato medico per la riammissione alle scuole di ogni ordine e grado per assenze dovute a malattie non infettive;

RITENUTO che sussistano le condizioni di estrema necessità e urgenza che richiedono l’adozione di provvedimenti immediati a tutela dell’Igiene e della Sanità pubblica;

Per le motivazioni di cui in premessa

ORDINA

1. Ferma restando l’applicazione delle misure di cui all’art. 2 del d.P.C.M. 01 marzo 2020 nel territorio della Provincia di Savona, la sospensione su tutto il restante territorio della Regione Liguria dei servizi educativi, sia pubblici che privati, dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche nelle scuole di ogni ordine e grado pubbliche e private a decorrere dalle ore 00.00 del 2 marzo 2020 fino alle ore 24.00 del 3 marzo 2020;

2. Ferma restando l’applicazione delle misure di cui all’art. 2 del d.P.C.M. 01 marzo 2020 nel territorio della Provincia di Savona, la prosecuzione della sospensione dell’attività delle Università pubbliche e private già in atto fino alle ore 24.00 del 8 marzo 2020; fatte salve le attività la cui sospensione venga valutata gravemente pregiudizievole del ciclo di studi da parte dei competenti organi universitari;

3. Le disposizioni di cui al punto 2 si applicano anche ai tirocini ma non ai medici in formazione specialistica;

4. I nuovi ingressi e comunque gli accessi alle residenze universitarie sono inibiti fino alle ore 24.00 del 8 marzo 2020;

5. La partita di calcio di serie A Sampdoria – Verona prevista a Genova per il 2 marzo 2020, sarà giocata nella modalità “a porte chiuse”.

6. Non è richiesto il certificato medico per la riammissione alle scuole di ogni ordine e grado per assenze dovute a malattie non infettive;

E’ fatta riserva di chiedere al Governo la possibilità di modificare le collocazioni territoriali ad evidenze epidemiologiche che si dovessero evidenziare.

Manda

Ai Sindaci dei Comuni liguri

Ai Prefetti per quanto di competenza

Ad Alisa e alle altre Aziende ed Enti del Sistema Sanitario Regionale per l’esecuzione

La presente Ordinanza è pubblicata sul sito web della Regione Liguria.

Genova, il 1 marzo 2020

Ieri a Genova arrestati due giovani per tentata rapina

Ieri a Genova arrestati due giovani per tentata rapina

Corso Firenze a Genova, ieri ore 16.30. Tentano di rapinare una tabaccheria. Arrestati.

Ieri pomeriggio la Polizia di Stato di Genova ha arrestato due giovani genovesi, di 19 e 20 anni, per il reato di tentata rapina in concorso.

I due ragazzi, con in testa il casco ed armati di un coltello da cucina, sono entrati all’interno di una tabaccheria di Corso Firenze con l’intento di farsi consegnare l’incasso.

La proprietaria, terrorizzata, ha urlato “aiuto!!!” mettendo di fatto in fuga i due provetti rapinatori.

Nonostante la concitazione la titolare ha immediatamente chiamato il 112 e, dopo averli descritti, li ha anche seguiti, consentendo alla volante intervenuta in soccorso di bloccare i due fuggitivi ancora con il casco in testa.

Ancora una volta la sinergia cittadino-Polizia, con la tempestiva telefonata al N.U.E., ha fatto la differenza.

I due ragazzi, trovati ancora in possesso del coltello da cucina, sono stati messi a disposizione dell’AG.

Imperia al Santuario delle Porrine e i campi di carciofi

Imperia al Santuario delle Porrine e i campi di carciofi

E’ tempo di carciofi. 7 marzo da Ospedaletti passeggiata al Santuario della Madonna delle Porrine e ai campi di carciofi.

Passeggiata alla scoperta delle alture di Ospedaletti, percorreremo le vecchie mulattiere, il circuito del Gran Premio e saliremo a godere del vastissimo panorama che si può ammirare dal Santuario delle Porrine. Vedremo anche una coltivazione di carciofi DECO ( denominazione comunale) di Ospedaletti.
Parleremo di storia e di ambiente, di fiori e di carciofi, di limoni ed ulivi.

Ritrovo alle ore 10.00 davanti al palazzo comunale in via XX Settembre ( Lungomare)
Quota : Gratis, l’escursione è offerta dal Comune di Ospedaletti
Durata 2 ore 30′, si raccomandano scarpe comode, 3 chilometri di percorso e 170 metri di dislivello.

Alla scoperta dei parchi di Sanremo e del Museo del Fiore

I parchi di Sanremo e il Museo del Fiore

I parchi di Sanremo e il Museo del Fiore

Visita guidata ai parchi di Sanremo e al Museo del Fiore; i giganteschi ficus, araucarie ed altre piante esotiche e non; dal parco di Villa Zirio a quello di Villa Ormond e visita al nuovo Museo del Fiore.

RITROVO: ore 15.00 davanti alla biglietteria della stazione ferroviaria

Percorso a piedi di circa 1 km, durata 2 ore.

Accompagnati da una guida ambientale, coautore di un libro sugli alberi della Riviera dei Fiori, si andrà alla scoperta dei parchi di Sanremo, un lussureggiante scrigno con una eccezionale presenza di alberi esotici monumentali; enormi Ficus della Baia di Moreton, palme altissime, grandi araucarie ed altro.

Si partirà dai giardini della nuova stazione ferroviaria, per proseguire nel parco di Villa Zirio, nei giardini di Palazzo Bellevue e giungere nel grande parco di Villa Ormond (uno dei Grandi Giardini Italiani). Si parlerà di ville, di parchi e giardini, di botanici, del grande valore degli alberi monumentali e dell’importanza del nostro patrimonio arboricolo e forestale. Si visiterà anche il nuovo Museo del Fiore.

Coronavirus | Borrelli: 1.577 le persone positive, 34 decedute

San Martino di Genova (foto di repertorio)

Inefficaci ordinanze dei sindaci i materia di Coronavirus in contrasto con le misure del governo

https://youtu.be/r__caDR0UOc

Sono 1.577 le persone che risultano positive al Coronavirus in Italia.

A queste si aggiungono 34 persone decedute e 83 guariti in tutta Italia.

Complessivamente, dall’inizio dell’emergenza sono stati 1.694 i contagiati.

E’ questo il bilancio del capo della Protezione civile, Angelo Borrelli che evidenzia come si tratti di “Un dato positivo l’incremento dei guariti di 33 unità”.

I tamponi sono stati 21.127. Sono 639 i ricoverati con sintomi per il coronavirus e 140 quelli in terapia intensiva (di cui 106 in Lombardia), circa il 9% sul totale delle persone positive al virus.

Le strutture di pre-triage, allestite fuori dagli ospedali, sono 283″.

Sono ‘inefficaci’ tutte le ordinanze dei sindaci i materia di Coronavirus in contrasto con le misure prese dal governo.

Lo prevede una norma nell’ultima bozza del decreto legge approvato venerdì.

Per fermare iniziative fuori asse, si prevede che dopo “l’adozione delle misure statali di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 non possono essere adottate e sono inefficaci, si legge nel documento, le ordinanze sindacali contingibili e urgenti dirette a fronteggiare l’emergenza in contrasto con le misure statali”.

Sampodoria-Verona si giocherà lunedì sera a porte chiuse

Sampdoria-Parma, le formazioni e dove vedere la partita in tv
Lo stadio Luigi Ferraris di Genova

L’incontro di calcio Sampdoria-Verona si giocherà a porte chiuse a Marassi domani sera, lunedì 2 marzo.

Lo ha comunicato il governatore della Liguria Giovanni Toti durante il punto stampa delle 18.30 presso la Sala Trasparenza della Regione Liguria.

Aggiornamento.

La Lega Calcio, però, sta valutando se rinviare la partita, come per tutte le altre a porte chiuse.

 

Gli autovelox a Genova fino a giovedì 5 marzo 2020

Un autovelox mobile (foto di repertorio)

Prosegue l’attività della polizia locale contro gli eccessi di velocità posizionando sistemi di autovelox mobili.

Ecco l’elenco degli autovelox mobili che verranno sistemati da questa sera fino alla sera di giovedì 5 marzo.

La polizia locale precisa che l’elenco non è da ritenersi esaustivo.

Sono, infatti, possibili ulteriori postazioni mobili, che verranno debitamente segnalate con cartelli in loco e con indicazioni sui pannelli luminosi presenti in città.

Domenica 1 marzo: dalle ore 19.00 alle ore 02.00 in via Guido Rossa.

Lunedì 2 marzo: dalle ore 13.00 alle ore 20.00 in corso Europa.

Mercoledì 4 marzo: dalle ore 13.00 alle ore 20.00 in via Guido Rossa.

Giovedì 5 marzo: dalle ore 06.30 alle ore 13.30 in via Adamoli.

Giovedì 5 marzo: dalle ore 13.00 alle ore 20.00 sull’asse via Righetti / Gobetti / De Gaspari.

Coronavirus, un caso a Montecarlo: paziente ricoverato a Nizza

Il Principato di Monaco (foto d'archivio)

C’è un primo caso di Coronavirus anche nel vicino Principato di Monaco.

Un cinquantenne è stato portato al centro ospedaliero Princesse-Grace di Montecarlo, dove gli è stato riscontrato la positività al Covid-19 ed è stato ricoverato all’ospedale dell’Archet a Nizza.

Da parte del Principato arriva la comunicazione che lo stato di salute del paziente ‘non desta preoccupazione’.

Si tratta del secondo caso in Costa Azzurra, dopo la studentessa di 23 anni, di Cannes, trovata positiva, dopo un viaggio in Lombardia nella zona di Milano.

Alla Spezia market etnico vende birra a minori: 1.333 euro di multa

Ragazzino con intossicazione da alcol al Villa Scassi, le altre
Alcol (foto di repertorio)

Sanzioni per 1.333 euro sono state elevate ai gestori di un minimarket etnico della Spezia sorpresi ieri sera dagli agenti della polizia locale mentre vendevano una bottiglia di birra ad un quindicenne.

Contestata una sanzione di mille euro per violazione dell’ordinanza del sindaco che vieta dalle 21 la vendita per asporto di bevande alcoliche in centro e 333 euro per aver venduto alcolici ai minori.

Nell’ambito della attività di controllo nell’ambito della movida alla Spezia, nei giorni scorsi i vigili hanno sanzionato altri due market del centro, oltre ad aver effettuato controlli su altri locali del quartiere Umbertino.