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Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte da Palazzo Chigi | Live

Premier Giuseppe Conte

Conferenza del premier Giuseppe Conte, al termine del Consiglio dei ministri.

Conte ha precisato che il 31 luglio è la “data astratta” del periodo d’emergenza pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale a gennaio.

“Nessuna proroga emergenza al 31 luglio. E’ solo spazio teorico, ma ho fiducia finisca prima”, ha ribadito Conte.

La multa per chi vìola le regole e le norme anti-contagio contenuto nel decreto salirà “da 400 a 3000 euro”.

Procura di Genova: arresto fino a 6 mesi e ammenda 400 euro per violazioni decreto Conte

Benzinai pronti alla serrata anche in Liguria

Sciopero dei benzinai ridotto: terminerà questa sera
Lo sciopero dei benzinai è terminato in anticipo.

Faib Confesercenti, Fegica Cisl, Figisc/Anisa Confcommercio annunciano la battaglia più dura: «Siamo dimenticati dal Governo. Chiudiamo tutto».

Una notizia che preoccupa i cittadini liguri anche perché temono una carenza di approvvigionamenti a cominciare dagli alimentari.

Ma i sindacati ribattono: «C’è una categoria di persone che, senza alcuna menzione, ha finora assicurato, senza alcun sostegno né di natura economica, né con attrezzatura sanitaria adeguata, il pubblico servizio essenziale di distribuzione di energia e carburanti per il trasporto di beni e persone.

100.000 persone che hanno continuato a fare il loro lavoro (ridotto mediamente dell’85%) a rischio della propria incolumità e mettendo in pericolo la propria salute».

Resta ora da capire come il governo fermerà una serrata che potrebbe mettere in ginocchio non solo la Liguria ma tutto il Paese

Santa Margherita: Donadoni parla con i cittadini su Skype

Paolo Donadoni,, sindaco di Santa Margherita Ligure

Al tempo del #iorestoacasa Paolo Donadoni, sindaco di Santa Margherita Ligure attiva , ora in avanti, i ricevimenti a distanza. E lo fa utilizzando la piattaforma Skype.

Lo stesso giorno: il giovedì sempre dalle 10:00 alle 12:00. Per prenotarsi occorre inviare una mail a sindaco@comunesml.it con nome, cognome, numero di telefono, contatto Skype e una breve causale della richiesta del contatto. Si comincia giovedì 26 marzo 2020, cioè dopodomani.

«Anche se come Sindaco sono chiamato costantemente sul territorio – spiega Donadoni – cerco il più possibile di restare a casa. Ho quindi attivato lo smart working, facendo abilitare il collegamento da remoto sul mio computer, e ho anche provveduto a rendere possibile il ricevimento dei cittadini senza necessità di recarsi in municipio.

Così attraverso la tecnologia è possibile mantenere un contatto, seppure a distanza, in attesa di poterci guardare nuovamente negli occhi e stringerci la mano». ABov

Nordafricano sputa addosso a medici e carabinieri, Piana: oggi sputare è come sparare

Presidente Alessandro Piana (foto di repertorio)

“In questo momento di emergenza coronavirus, sputare addosso a una persona è come puntare una pistola e sparargli contro. Non solo. Significa anche aumentare il rischio di contagio per tutti. Ossia un concreto pericolo che non possiamo continuare a permetterci”.

Lo ha dichiarato il presidente dell’Assemblea legislativa della Liguria e consigliere regionale della Lega Alessandro Piana (Lega).

“In un momento in cui – ha aggiunto Piana – la Liguria sta pagando un prezzo altissimo in termini di vite umane, oggi i media hanno riferito che un 40enne nordafricano si sarebbe ubriacato e poi, finito al pronto soccorso di Imperia, sarebbe andato in escandescenze, sputando sui sanitari in servizio e sui carabinieri tempestivamente intervenuti per riportarlo alla calma.

Inoltre, avrebbe tentato di aggredire i militari con una pietra raccolta vicino all’ingresso del reparto ospedaliero e avrebbe bloccato per oltre 30 minuti l’attività sanitaria.

Dopo l’aggressione, lo straniero è stato immobilizzato e arrestato dalle Forze dell’ordine.

Alla magistratura ligure dico di considerare questi gesti con tutte le aggravanti del caso e della situazione in cui viviamo.

E’ ora di dire basta al buonismo. Oggi più che mai occorre il pugno di ferro contro coloro che, pericolosamente per tutti, si comportano in questa maniera.

Ringrazio medici, infermieri e gli operatori sanitari imperiesi e della Liguria, che correndo grossi rischi continuano a lavorare con orgoglio per noi.

Colgo anche l’occasione per ringraziare i Carabinieri e gli altri appartenenti alle Forze dell’ordine che, con grande senso del dovere, non si tirano indietro e continuano a difenderci sul territorio”.

 

Coronavirus | Bozza nuovo decreto: Governo potrà prorogare chiusura esercizi fino a 31 luglio

Coronavirus | Bozza nuovo decreto: Governo potrà prorogare chiusura esercizi fino a 31 luglio

“Il Governo si riserva di chiudere i locali pubblici, che di fatto possono creare assembramento di persone, fino ad estate inoltrata”.

E’ solo un’ipotesi, ma è contenuta all’interno della bozza del decreto all’esame del Governo e che sarà discusso nel Consiglio dei Ministri in programma oggi dalle 14 a Palazzo Chigi. Lo ha riportato oggi l’agenzia Agipronews.

Conte: falso che misure restrittive siano prorogate al 31 luglio, saranno rimosse prima

“Tra le altre ipotesi – secondo quanto riporta l’agenzia specializzata in giochi e scommesse – ci potrebbe essere anche la chiusura di cinema, teatri, sale da ballo, discoteche, sale giochi, sale scommesse e sale bingo”.

“Tra le misure che il Governo potrà adottare – hanno aggiunto da Agipronews – in misura non superiore a trenta giorni di durata e fino al 31 luglio per contenere e contrastare i rischi sanitari derivanti dalla diffusione del virus COVID-19, su specifiche parti del territorio nazionale ovvero, occorrendo, sulla totalità di esso.

I provvedimenti anti-epidemia avranno durata ‘non superiore a trenta giorni’, sono reiterabili e modificabili ‘anche più volte fino al 31 luglio 2020’ e con possibilità di ‘modularne l’applicazione in aumento ovvero in diminuzione secondo l’andamento epidemiologico del virus’.

Le misure, tra cui la possibile ulteriore chiusura delle sale, attualmente chiuse fino al 3 aprile, ‘sono adottate con uno o più decreti del presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della salute, sentiti il Ministro dell’interno, il Ministro della difesa, il Ministro dell’economia e delle finanze e gli altri ministri competenti per materia, nonché i presidenti delle regioni interessate”.

 

Recco, Gandolfo conferma: c’è stata una prima vittima con coronavirus

Coronavirus

Carlo Gandolfo, sindaco di Recco, oggi ha confermato su fb che al San Martino di Genova è deceduto il primo recchese positivo a coronavirus, come avevamo pubblicato stamane.

Ore 11, S. Martino: altri 7 morti con coronavirus. Tutti genovesi e uno di Recco

Ecco il video dove il primo cittadino di Recco annuncia questo triste messaggio e, come ogni giorno, ricorda a tutti i cittadini, di rispettare le norme del decreto del Presidente del consiglio dei Ministri Giuseppe Conte sull’emergenza coronavirus. ABov


Procura di Genova: arresto fino a 6 mesi e ammenda 400 euro per violazioni decreto Conte

Palazzo di Giustizia a Genova (foto di repertorio)

La Procura di Genova applicherà l’articolo 260 del testo unico delle leggi sanitarie per chi viola le restrizioni del decreto Conte sull’emergenza coronavirus.

Lo ha riferito oggi l’agenzia Ansa citando il procuratore capo Francesco Cozzi, che ha inviato una direttiva alle Forze dell’ordine sul territorio.

In pratica, a chi viene trovato in strada senza un valido motivo non dovrebbe essere più contestato l’articolo 650 del codice penale, ma l’articolo 260 del testo unico delle leggi sanitarie.

La norma punisce chi non osserva un ordine “legalmente dato per impedire l’invasione o la diffusione di una malattia infettiva”.

Il reato prevede una pena congiunta dell’arresto fino a 6 mesi e ammenda fino a 400 euro. Pertanto, a differenza dell’articolo 650, non ci sarà possibilità di oblazione e quindi di estinguere il reato.

 

Audizioni a distanza per la Daniele Cipriani Entertainment

Audizioni a distanza per la Daniele Cipriani Entertainment

Audizione tramite video per una nuova produzione della DANIELE CIPRIANI ENTERTAINMENT per 15 uomini tra danzatori di ogni stile, acrobati, ginnasti e artisti circensi.

Requisiti per la candidatura:

– minimo 20 anni compiuti

– altezza minima 1,80 m

– bella presenza

– esperienza scenica professionale

– disponibilità per periodi di prove e spettacoli da inizio maggio a fine luglio 2020

Candidatura tramite video e curriculum vitae

Inviare la candidatura entro il 10 aprile al seguente indirizzo danieleciprianientertainment@gmail.com con il proprio curriculum vitae e foto ritratto, specificando nel corpo dell’e-mail le generalità e l’età.

Viene richiesto l’invio di un breve video, che segua le seguenti indicazioni:

–     Indossare solo un paio di pantaloncini lasciando torso, braccia e gambe nude

–     1 minuto di improvvisazione a figura intera, muovendosi nello spazio

–    1 minuto di sequenza coreografica (in caso di danzatori) o routine acrobatiche, ginniche o circensi

Inviare i video tramite link wetransfer, google drive, vimeo o simili, non in allegato all’e-mail

Per ulteriori informazioni si prega di inviare un email a danieleciprianientertainment@gmail.com

Berrino: Regione Liguria approva accordo quadro cassa integrazione, ora aspettiamo Governo

Governatore ligure Giovanni Toti e assessore regionale di FdI Gianni Berrino (foto d'archivio)

È stato approvato ieri dalla giunta regionale l’accordo quadro per la cassa integrazione in deroga ai lavoratori del settore privato che applica le disposizioni contenute nel decreto legge del 17 marzo (“Cura Italia”) per misure a sostegno dei lavoratori a fronte dell’emergenza Covid-19.

“Da questa sera – ha spiegato l’assessore regionale al Lavoro Gianni Berrino – saranno disponibili sul sito ufficiale di Regione Liguria i facsimile della domanda da inviare e dell’accordo sindacale che devono sottoscrivere le aziende con più di cinque dipendenti e dalle dieci di domani mattina sarà attiva la piattaforma per l’invio delle domande che sarà possibile effettuare non appena sarà pubblicato il decreto di riparto alle regioni per per la cassa integrazione in deroga (che assegna alla Liguria 32.071.360 euro).

Aspettiamo il decreto da giorni, ci auguriamo che l’attesa non sia ancora lunga. I 32 milioni sono una prima tranche: altre risorse sarannno erogate ad aprile con una nuova ripartizione tarata sui flussi di domande che saranno arrivati dalle regioni”.

Le aziende sopra i cinque dipendenti dovrannno allegare alla domanda l’accordo sindacale, obbligo che non sussiste per le aziende sotto i cinque dipendenti.

La misura è destinata alle aziende che non possono ricorrere agli ammortizzatori standard come la CIG ordinaria e il cosiddetto assegno ordinario, erogato dal fondo di integrazione salariale a gestione INPS, e i fondi di solidarietà bilaterali.

L’istanza va presentata esclusivamente in via telematica attraverso il modulo online che sarà disponibile da domani alle dieci nella pagina “indice” della funzionalità Comunicazioni Obbligatorie on line attivabile dalla sezione “Servizi” del sito istituzionale della Regione Liguria (www.regione.liguria.it).

Successivamente Regione Liguria istruirà le pratiche e autorizzerà l’INPS al pagamento diretto delle spettanze ai lavoratori.

I datori di lavoro devono trasmettere velocemente all’INPS i moduli SR 41, reperibili sul sito dell’Inps, per la richiesta formale del pagamento: in mancanza di tale adempimento, l’integrazione salariale non potrà essere pagata; i dati devono coincidere con quelli a consuntivo dichiarati alla Regione.

“Il trattamento – ha aggiunto Berrino – può essere concesso anche retroattivamente a partire dal 23 febbraio scorso, previo accordo con le organizzazioni sindacali, limitatamente ai lavoratori subordinati con qualunque forma contrattuale in forza alla medesima data del 23 febbraio 2020 e comunque per un periodo non superiore a nove settimane. Ho proposto di estendere la possibilità anche a chi è stato assunto dal 23 febbraio al 16 marzo, modifica che verrà inclusa nel decreto in sede di conversione”.

 

Toti: fermare il Ponte di Genova? Campate che salgono segnale dell’alba che arriverà

Giovanni Toti

“In ogni guerra ci sono dei simboli a cui non si può rinunciare. Sono simboli che rappresentano la speranza stessa di futuro, la certezza che ripartiremo più forti di prima, che stiamo comprendendo da questa dura e dolorosa prova la necessità di cambiare il nostro Paese. Il più importante simbolo di tutto questo, non solo in Liguria ma in Italia, è il Ponte per Genova. Le campate che salgono, una dopo l’altra, sono il segnale che l’alba arriverà e che sarà una bella giornata”.

Lo ha dichiarato oggi su fb il governatore ligure Giovanni Toti.

“Fermare il ponte, così come bloccare molti altri cantieri, dal Bisagno a quelli dei danni provocati dalle alluvioni – ha aggiunto Toti – vorrebbe semplicemente dire farsi trovare impreparati alla durissima prova che ci aspetterà dopo quella del virus: quella dell’economia.

Abbiamo il dovere di combattere per salvare il presente, senza distruggere il futuro dei nostri figli.

Il modello Genova è la nostra forza, il nostro onore e il nostro orgoglio. Anche una saldatura del ponte aiuta in questa epocale battaglia”.