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Movida sicura, sospesa attività di un bar spezzino

Il controllo del rispetto delle misure anticovid in un locale spezzino

Le violazioni della normativa anticovid riscontrata dalle forze dell’ordine

Si è concluso alle prime luci dell’alba di ieri un servizio straordinario di controllo del territorio interforze, disposto e coordinato dalla Questura della Spezia, con la precisa finalità di accertare il rispetto della vigente normativa anticovid-19 nei pubblici esercizi cittadini maggiormente frequentati e che restano aperti fino a tarda ora.

Il servizio, diretto dal Dirigente dell’UPGSP con la collaborazione del Funzionario responsabile della Divisione Amministrativa per gli aspetti di specifica competenza, ha visto la partecipazione di agenti della Squadra Volante, Squadra Mobile, Squadra Amministrativa e Polizia Scientifica della Polizia di Stato, nonché di militari dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, e personale della Polizia locale.

Tutto il dispositivo è stato costantemente monitorato dal personale della Sala Operativa della Questura, anche tramite l’utilizzo del sistema di videosorveglianza cittadino.

Alle ore 03.15 è scattato il blitz presso l’ “Enfasis Bar” di viale Fieschi ove, al momento del controllo, i Funzionari di polizia riscontravano la presenza di circa 100 persone, la maggior parte in piedi ed irrispettose delle misure anticontagio tuttora vigenti, in primis quella del distanziamento sociale.

Molti avventori venivano sorpresi mentre stavano ballando, attività non autorizzata nel locale.

Davanti al bancone bar, veniva invece rilevata la presenza di più persone che attendevano in modo scomposto di essere servite dai gestori del locale, che stavano somministrando bevande alcooliche oltre l’orario previsto.

Molte le persone accomodate in sala, sedute l’una sopra l’altra, nei divanetti posti ai lati del locale, dove sono risultate occupate anche le postazioni segnalate come non utilizzabili per la normativa anticovid-19.

Pressoché nessuno indossava la mascherina di protezione, che comunque è stata imposta nel corso dei controlli.

Completati gli accertamenti e i rilievi di competenza delle diverse articolazioni operative presenti, veniva pertanto elevata al titolare la sanzione amministrativa di cui all’articolo 4 comma 1 del D.L. 19 del 2020, consistente nel pagamento della somma di 400€, con la sanzione accessoria dell’immediata sospensione dell’attività per 5 giorni.

Riscontrata altresì la violazione dell’articolo 6 comma 2 del D.L. 117 del 2007, che vieta la somministrazione di alcolici dalle ore 03 alle ore 06, si elevava la relativa sanzione amministrativa che prevede il pagamento di una somma da euro 5.000 a euro 20.000.

Tuttora al vaglio l’attività danzante svolta al di fuori di adeguate autorizzazioni amministrative, trattandosi di bar e non di discoteca, attività che in ogni caso non può tuttora essere svolta in locali confinati, in base alla normativa anticontagio vigente.

Al termine dei controlli effettuati, venivano fatti defluire tutti gli avventori, previa identificazione da parte delle pattuglie intervenute e il locale veniva chiuso.

Alcuni stranieri la cui posizione di soggiorno non risulta regolare, provenienti da fuori provincia, sono oggetto di ulteriori approfondimenti a cura dell’Ufficio Immigrazione della Questura.

Il controllo al Bar che insiste sotto gli spalti dello stadio “A. Picco”, fortemente voluto dal Questore Burdese, è stato disposto in seguito a riscontri incrociati su diversi episodi di aggressioni, liti e danneggiamenti avvenuti nelle zone limitrofe negli scorsi giorni in quanto, dalle indagini esperite, è emerso che nella maggioranza delle stesse erano coinvolti stranieri in avanzato stato di alterazione da abuso di alcol, attardatisi fino alle prime ore del giorno nel predetto locale.

Si segnala inoltre che nelle prime ore della notte, veniva controllato il bar di Corso Cavour angolo via Milano, all’interno del quale era presente il titolare e venivano sorpresi due avventori intenti a consumare fuori dall’orario previsto; pertanto al gestore veniva contestata l’inosservanza dell’ordinanza del Sindaco della Spezia nr. 73 del 4 giugno 2020, emessa in costanza di emergenza sanitaria, che impone la chiusura dell’attività di bar alle ore 01, con la sanzione amministrativa da 400 €. a 3000 €.

Nel corso della settimana il Personale della Squadra Amministrativa della Questura è stato impiegato per numerosi altri controlli, soprattutto nelle ore serali e notturne, per verificare il rispetto della normativa anticovid-19  da parte di pubblici locali, ristoranti, bar e circoli cittadini, anche in relazione all’esatta tenuta del registro dei clienti prenotati, senza riscontrare irregolarità e rilevando anzi una particolare sensibilità da parte dei gestori, osservanti delle prescrizioni igienico/sanitarie a tutela della clientela.