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Montpellier-Genoa 2-0, tournee chiusa con ko e rosso

Mimmo Criscito

Il Genoa chiude il sipario sul pre-campionato nell’amichevole con il Montpellier. Finisce 2-0 per i padroni di casa. A sette giorni dal debutto in Coppa al Ferraris, con un caldo che fa boccheggiare come pesci fuori dall’acqua, la squadra smarca l’ultimo tagliando per coprire minutaggio, fatiche, chilometri.

Una gara pesantemente influenzata dall’espulsione di Criscito al 17°, quanto meno inopportuna a rigor di buon senso, che ha finito per fornire indicazioni sotto altri aspetti a mister Ballardini, costretto a ridisegnare l’assetto e fare a meno degli elementi già rientrati a Genova. Non bastasse la decisione, a metà frazione i francesi raccolgono un calcio di rigore, per un presunto intervento di Spolli su Sio spalle alla porta. Marchetti reattivo intuisce il rasoterra dal dischetto, il pallone si infila nell’angolo tra il palo e la mano. E’ del Grifo però l’occasione più limpida. Piatek alla mezzora si fa trovare e appoggia di testa a Lapadula, il pallonetto non coglie di sorpresa Leconte. Il numero 1 alza sopra la traversa una conclusione di Lasne. Prima dell’intervallo i transalpini spingono decisi creando un paio di azioni pericolose, senza centrare il raddoppio. Ingolfati dai carichi pesanti, i rossoblù accelerano poche volte, optando per dosare le energie e, alla resa dei conti, non demeritano vista la situazione.

L’undici che inizia la ripresa vede sei innesti dalla panchina e il Montpellier scagliare il primo tiro con Delort, che sbaglia calciando a lato indotto dalla provvidenziale copertura dello specchio di Marchetti. E’ Pandev a suonare la carica con un paio di coast to coast che ribaltano il fronte in velocità, mentre Laxalt bagna l’esordio sfrecciando dopo lo splendido Mondiale. In inferiorità numerica e con il passare dei minuti, il Genoa si butta con coraggio in avanti per cercare il pareggio, tenendo il campo con equilibrio e personalità, concedendo agli avversari spazi di manovra sugli esterni, ma chiudendo con efficacia i varchi davanti al subentrato Radu. Kouamè corre per due sul centro destra e il Grifo alza ancora il baricentro. E’ sempre Delort il più vicino ad annusare il profumo del gol, il tiro è senza spine e il 97 la blocca senza correre rischi. Il Montpellier accentua la pressione nel finale e con Camara prima, Mendes poi, effettua due tentativi per colpire. Radu c’è. Il tempo scorre inesorabile verso gli ultimi sgoccioli. Spolli reclama per un fallo ai suoi danni nell’azione in cui i francesi realizzano il secondo. E’ Sambia a trovare la mattonella di sparo e indovinare la traiettoria che non lascia scampo. Lo stesso Spolli finisce anticipatamente la partita e il Grifo la termina in nove.

Genoa: Marchetti (15’st Radu), Spolli, Gunter (1’st Lakicevic), Criscito (c), Piatek (1’st Spinelli), Lapadula (1’st Pandev), Rolon (1’st Pereira), Lazovic (15’st Omeonga), Bessa (1’st Kouamè), Zukanovic (1’st Laxalt), Hiljemark (15’st Dalmonte). A disposizione: Vodisek. All. Balllardini.
Reti: pt 26’ Delort (rig.); st 42’ Sambia.