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Minacce a Beppe Grillo, rafforzata vigilanza intorno a villa S. Ilario

Beppe Grillo indagato a Milano, l'ipotesi è di reato di traffico di influenze illecite
Beppe Grillo (immagine di repertorio)

“Condoglianze, avrai lutti in famiglia nel periodo delle Feste”.

E’ la sostanza delle minacce contenute in una missiva, scritta al computer, recapitata al leader del M5S Beppe Grillo.

La missiva ha fatto scattare il rafforzamento della sorveglianza domestica intorno alla villa di Sant’Ilario a Nervi, residenza del fondatore del M5S.

Polizia e carabinieri hanno quindi aumentato i passaggi e, soprattutto, stazionamenti fuori dalla villa.

L’indagine e’ in mano agli investigatori della Digos genovese e, tra i possibili collegamenti alle minacce, ci potrebbe essere anche il processo per violenza sessuale di gruppo che coinvolge il figlio di Beppe, Ciro, e alcuni suoi amici.

A quanto si apprende, non si tratta una vera e propria scorta assegnata a Grillo, ma di un rafforzamento della vigilanza, concordato con la Prefettura di Genova.

I pm genovesi hanno aperto un fascicolo per risalire agli autori delle minacce.