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M5S con Pd e Prc chiedono dimissioni di Falcidia: scelta ideologica a discapito del quartiere

Ex presidente Municipio Centro Ovest Renato Falcidia (Lega)

“Scelte ideologiche a discapito del quartiere per spartirsi qualche poltrona dopo le continue sconfitte alle urne”.

Lo ha dichiarato ieri sera il presidente del Municipio Centro Ovest Renato Falcidia (Lega) a seguito della richiesta di dimissioni presentata dal M5S con le opposizioni del “parlamentino” di Sampierdarena e San Teodoro.

“Il Movimento5stelle – ha spiegato Falcidia – ha rinnegato l’accordo politico stabilito nel 2018 per interessi personali e spartirsi qualche poltroncina con gli alleati governativi del Partito democratico.

Non riuscendo a vincere nelle urne, sapendo di perdere di nuovo la sfida con il centrodestra alle elezioni regionali, hanno deciso di avviare un gioco di palazzo alla vigilia dell’arrivo di Matteo Salvini a Genova Sampierdarena (previsto alle 15.45 di oggi in piazza Settembrini, ndr).

Il tutto per nascondere il continuo fallimento e le continue bocciature da parte degli elettori.

Dispiace che le minoranze abbiano deciso di rinnegare le cose buone fatte fino adesso nel quartiere: cito ad esempio le nuove aperture degli ecopunti Amiu in piazza Vittorio Veneto e via d’Aste, la riqualificazione urbanistica delle piazze Barabino, Modena e Vittorio Veneto, le cancellate di piazza Settembrini, la riqualificazione dell’antica creuza di salita San Francesco da Paola, quella di via Asilo Garbarino, e ancora gli interventi massicci alle scarpate verdi in via Bologna.

Interventi da anni attesi dalla cittadinanza dopo l’abbandono lasciato dai partiti di centrosinistra.

Abbiamo promosso di concerto con le associazioni del territorio e i dirigenti scolastici l’avvio di azioni a contrasto della dispersione scolastica e la trasformazione del centro civico Buranello in polo culturale coordinato con le associazioni del territorio.

Evidentemente, invece di continuare il dialogo costruttivo, le convenienze di partito hanno prevalso sull’interesse del quartiere, che non aveva bisogno di una crisi amministrativa.

Continueremo, tuttavia, a fare la nostra parte, nell’interesse dei cittadini e della delegazione”.