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Lunedì di allerta arancione su tutta la Liguria: temporali e rischio nubifragi

Arpal prolunga l’allerta gialla per temporali in Liguria fino alle 19:00 di oggi
Il temporale su Genova

Un fine settimana estivo prima del peggioramento

La Liguria saluta l’estate con un brusco cambio di scenario. Dopo un weekend caratterizzato da sole e temperature quasi estive, proprio alla vigilia dell’equinozio d’autunno arriva il maltempo. Arpal ha infatti emanato un’allerta meteo che scatterà già nella serata di domenica 21 settembre e che proseguirà per tutta la giornata di lunedì 22 settembre, con criticità arancione su gran parte del territorio.

Zone interessate e fasce orarie dell’allerta

L’attenzione resta alta in tutte le aree della regione, con modalità differenziate. Sul Ponente ligure (zone AD) l’allerta gialla scatta dalle 21 di domenica e diventa arancione dalla mezzanotte fino alle 13 di lunedì, per poi tornare gialla fino alle 15. Sul Centro ligure (zona B) la situazione seguirà lo stesso schema: gialla dalle 21 di domenica, arancione da mezzanotte alle 15 di lunedì e di nuovo gialla fino alle 18. Sul Levante (zone C ed E) è prevista un’allerta arancione dalle 00:00 alle 15 di lunedì, seguita da un’ulteriore fase gialla fino alle 18. In sintesi, tutta la Liguria vivrà ore di instabilità con temporali forti e diffusi.

Un passaggio perturbato ad alto rischio

Secondo Arpal, la perturbazione in arrivo presenta tutti gli elementi favorevoli allo sviluppo di fenomeni temporaleschi intensi e organizzati, capaci di generare effetti significativi al suolo. Per questo è stato scelto il livello arancione, il massimo grado previsto per i temporali. I modelli indicano la possibilità di accumuli elevati e concentrati, con rovesci improvvisi e locali nubifragi. Sul Ponente il rischio sarà maggiore fino alle prime ore di lunedì, mentre sul Centro e Levante la fase più critica durerà fino al pomeriggio.

I fattori meteorologici in gioco

Gli esperti individuano tre fattori chiave che determineranno l’evoluzione dell’evento: l’elevata instabilità atmosferica, il vento di scirocco che potrebbe favorire o inibire la formazione di celle temporalesche stazionarie, e infine l’andamento delle perturbazioni in arrivo dalla Francia. Questi elementi, combinati, potranno far nascere temporali violenti soprattutto sulle aree occidentali. Un ruolo importante avrà anche il libeccio, che entrerà in scena nella fase pre-frontale con la possibilità di precipitazioni intense, superiori ai 50 millimetri in un’ora.

Le due fasi del maltempo

Il peggioramento sarà suddiviso in due momenti principali: nella notte tra domenica e lunedì eventuali celle temporalesche potranno insistere a lungo sulla stessa zona, mentre nella fase successiva, immediatamente precedente al fronte, il rinforzo dei venti potrà alimentare precipitazioni ancora più violente. Come spesso accade con fenomeni di questa natura, non è possibile stabilire con precisione i punti più colpiti, ma la raccomandazione è di prestare massima attenzione e seguire gli aggiornamenti ufficiali.