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Lunardon difende vertici porti che vogliono accogliere migranti: da Toninelli intimidazioni

Giovanni Lunardon, capogruppo regionale del Pd

“Il linguaggio intimidatorio utilizzato dal ministro Danilo Toninelli nei confronti dei presidenti dell’Autorità di sistema portuale è inaccettabile”.

Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale Giovanni Lunardon (Pd).

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“È gravissimo – ha aggiunto Lunardon – che un rappresentante delle istituzioni minacci sanzioni disciplinari a chi, come la presidente degli scali della Spezia e Marina di Carrara Carla Roncallo, ha detto soltanto la verità: non esiste alcun decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che chiuda i porti per questioni di ordine pubblico.

Altra cosa, invece, è lo sbarco dei passeggeri, che compete al ministero dell’Interno Matteo Salvini.

Toninelli, come al solito, fa finta di non capire o forse, a questo punto, non capisce davvero e preferisce passare a minacce incompatibili con chi ricopre un incarico pubblico.

Il Movimento 5 Stelle si dimostra ancora una volta pienamente in sintonia con le politiche discriminatorie della Lega.

A maggior ragione oggi il Partito Democratico, compreso il gruppo consiliare ligure, oggi è in piazza De Ferrari per manifestare contro questo pessimo decreto sicurezza.

Una legge sbagliata, discriminatoria, palesemente incostituzionale e che, come unico risultato, produrrà 130 mila irregolari da qui al 2020, privi di tutele sociali e sanitarie, di qualsivoglia diritto e in balia della criminalità organizzata.

Dopo la presa di posizione di Bucci a favore del decreto, anche in questa occasione succube del verbo salviniano, è ancora più necessario che Genova, città solidale e aperta, faccia sentire la sua voce”.