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La Storia in Piazza, Palazzo Ducale Genova, dal 31 marzo

palazzo ducale
La Storia in Piazza- Genova

La Storia torna protagonista a Palazzo Ducale di Genova. Da giovedì 31 marzo a domenica 3 aprile è in programma la XI edizione de LA STORIA IN PIAZZA, uno degli appuntamenti culturali di maggior prestigio a livello nazionale per quanto riguarda la divulgazione e l’approfondimento delle tematiche storiche. Il focus scelto quest’anno è RACCONTARE LA STORIA.

Questa edizione, a cura di Luciano Canfora con Franco Cardini, parlerà delle modalità tramite cui gli storici, a partire da Erodoto nel V secolo a.C., hanno cercato di ricostruire il passato, sottraendone il monopolio al potere politico. E se per molti secoli la narrazione della storia si è concentrata soprattutto su guerre e vicende dinastiche, nel corso del Novecento la prospettiva è mutata profondamente.

Quattro giorni intensi di incontri, conferenze, lezioni magistrali, reading, mostre e laboratori, che affronteranno il tema con diverse chiavi di lettura – storica, sociologica, culturale, artistica – e con ospiti ed esperti italiani e stranieri.

Dal racconto – affidato alla filologa Silvia Ronchey – del crudele assassinio di Ipazia perpetrato nel 415 ad Alessandria da integralisti cristiani agli ordini del vescovo Cirillo, alla ricostruzione della Storia del Mediterraneo attraverso alcuni semplici oggetti (lectio di Amedeo Feniello e Alessandro Vanoli).

Ernesto Galli Della Loggia terrà una lezione dal titolo La marcia su Roma. Tecnica di un finto colpo di stato che si finse una rivoluzione, mentre Anna Foa parlerà dei testi letterari come fonti per l’indagine storica. Lo scrittore Maurizio Maggiani, insieme con lo storico Giovanni De Luna si confronteranno sulle diverse modalità di raccontare il periodo della Resistenza: il rigore oggettivo della ricerca come si rapporta con l’invenzione creativa del romanzo?

Un occhio speciale sarà riservato anche ai metodi di raccolta delle fonti e alle discipline che hanno contribuito a “dilatare” il campo di sviluppo dell’indagine storica. Telmo Pievani per esempio parlerà dell’Evoluzione come scienza “storica”, in quanto deve ricostruire concatenazioni plausibili di eventi accaduti in un passato molto lontano, mentre la storica dell’arte Anna Ottani Cavina affronterà il tema del rapporto tra Arte e Rivoluzione a partire da Jacques-Louis David, un caso eclatante di artista engagé.

Interessante anche vedere quanto i media – non solo quelli moderni, come tv e la rete, ma anche musei e mostre – abbiano avuto e abbiano tuttora una funzione di legittimazione politica e di spiegazione della realtà sociale. Il racconto sarà affidato a Peppino Ortoleva, professore ordinario di Storia e teoria dei media all’università di Torino.

Si racconterà la Storia, ma anche il Presente: il giornalista d’inchiesta Andrea Purgatori parlerà della storia come uno strumento d’interpretazione di ciò che accade oggi. E lo farà in un momento – quello attuale – particolarmente drammatico per la guerra in Ucraina.

Non solo lectio, ma anche reading e spettacoli. Al Teatro Duse Paolo Rumiz in Canto per Europa narrerà la storia di una giovane siriana profuga di guerra, che fugge in barca a vela. La ragazza si chiama Europa e lo scrittore richiama il mito della fondazione del nostro continente, interrogandosi sulle sue origini, sui suoi valori e sulle sue lacerazioni. Co-produzione Intesa Sanpaolo Intesa Literary Agency. Evento organizzato e promosso da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e Teatro Nazionale di Genova, in collaborazione con Ufficio del Parlamento Europeo a Milano, Feltrinelli e Goodmorning Genova (ingresso libero, su prenotazione).

Ne La storia in giallo, Antonio Manzini dialogherà con Bruno Morchio sulle vicende di Rocco Schiavone. Un incontro a tutto tondo per parlare di Storia e storie e di un genere letterario, il giallo, capace di raccontare la complessità del nostro presente.

Uno spettacolo da non perdere è Dux in Scatola. Autobiografia d’oltretomba di Mussolini Benito. Daniele Timpano – solo in scena con l’unica compagnia di un baule che viene spacciato come contenente le spoglie mortali di “Mussolini Benito” – racconta in prima persona le rocambolesche vicende del corpo del duce, da Piazzale Loreto nel ’45 alla sepoltura nel cimitero di San Cassiano di Predappio nel ’57. Uno spettacolo Frosini/Timpano.

E poi proiezioni, incontri con registi, produttori e autori e maratona no-stop di cortometraggi e documentari con Cinemaratona, a cura di Cristiano Palozzi

 

La Sala Liguria ospiterà inoltre la mostra fotografica Afghana di Laura Salvinelli. Gli scatti documentano quella che a molti era sembrata una “pazzia”, ovvero la scelta di Emergency di dare vita a un centro di maternità nell’isolata valle del Panjshir. L’esposizione è organizzata in collaborazione con Emergency.

Come sempre, una particolare attenzione è riservata al mondo della scuola e alle famiglie con un programma ad hoc di letture, laboratori, lezioni. Le prenotazioni hanno già fatto registrare una copertura di circa l’80 per cento della disponibilità dei posti, certificando la grande attenzione che questi appuntamenti riscuotono non solo in città. In particolare quest’anno c’è stato una grande partecipazione del territorio con più di 30 realtà del mondo educativo e culturale coinvolte, il doppio rispetto alle scorse edizioni. Le proposte inoltre, per il carattere fortemente interdisciplinare, offrono alle scuole un ventaglio molto ampio di spunti anche in termini di orientamento.

Il primo, a nostra scienza, a raccontare la storia in piazza, fu un greco d’Asia, Erodoto, nel V sec. a.C. Prima di lui «raccontare la storia» era stato monopolio dei sovrani. Fu merito dei Greci se il racconto della storia divenne un’attività libera e individuale e perciò problematica, opinabile, controvertibile, e dunque critica. È infatti proprio da Erodoto che veniamo a sapere che il suo racconto fu talvolta contestato dall’uditorio. Egli parlava ai Greci non solo di mondi lontani, ma anche e soprattutto della loro vittoriosa epopea nel conflitto contro il gigante persiano. Accadde così che il racconto della storia oltre ad essere un diritto dell’intelletto divenne anche un campo di battaglia. Il potere non si è mai rassegnato del tutto a perdere il monopolio del raccontare la storia. Ne scaturì una lotta per la conoscenza che si è sempre svolta e continua a svolgersi in forme e ambiti di fatto illimitati. Entrano in gioco lo scavo d’archivio, le arti figurative, la ricerca archeologica sul campo, la memorialistica e la narrativa. Ma le fonti spesso sono inaccessibili, oppure si svelano dopo secoli. La dilatazione necessaria e sgomentante del “territorio dello storico” ha infranto l’antico tabù secondo cui il racconto della storia è soprattutto se non unicamente il racconto della guerra, dei conflitti, delle «sofferenze degli uomini», come dice Omero. Ma ormai da tempo quel territorio si è dilatato: si può raccontare anche la pace, il progresso delle scienze, l’incivilimento, la difficile convivenza dell’uomo con la natura e così via. Se dunque si è alfine compreso che tutto è storia, ne consegue che raccontare la storia è la più umana e la più comprensiva delle creazioni dell’uomo.
Luciano Canfora

Secondo i venerabili manuali di metodologia della storia prodotti alla grande scuola prussiana dell’Ottocento, la ricerca storica va rigorosamente scandita in quattro sezioni ben definite e che lo studioso deve considerare e percorrere ordinatamente: anzitutto l’euristica, grazie alla quale si possono individuare le fonti più adatte alla ricerca perseguita e organizzarle secondo un’appropriata gerarchia; l’analisi, che consente di studiare adeguatamente una per una tali fonti, sempre seguendo una precisa tassonomia che ne consente la corretta interrogazione; la sintesi, che permette di confrontare tali fonti allo scopo di individuarne volta per volta filiazioni, plagi, equivoci, contraddizioni, e attraverso tale esame formulare prima ipotesi di lavoro, fondate sugli indizi rilevati, quindi tesi storiche chiare e distinte quando gli indizi rilevati appaiano trasformarsi in prove storiche sicure, incontrovertibili o quantomeno dotate di una loro intensa credibilità. Resta la quarta fase: l’esposizione. Qui la severa manualistica prussiana invita a non lasciarsi affascinare dalla possibilità che il racconto storico si trasformi in una narrazione magari accattivante, magari colorata, ma nella quale si rischia di perdere di vista il vero obiettivo: la verità storica, appunto. Senonché esporre significa comunicare: e qui il dramma dello storico rischia di diventare un serpentello che si morde la coda in quanto guarda caso la storia è nata – e il vecchio Erodoto ce lo ricorda – appunto come esposizione degli avvenimenti. I moderni teorici della ricerca raccomandano al pari degli antichi che l’esposizione sia il più possibile semplice, chiara ed efficace: cioè l’esatto contrario di quanto accade in buona parte della letteratura storica di livello scientifico e accademico. D’altronde, il mestiere dello storico negli ultimi decenni si è straordinariamente complicato. Non si tratta più di descrivere avvenimenti (anche se di “ritorno dell’avvenimento” si è recentemente e autorevolmente parlato) ma anche di esporre istituzioni, strutture sociali, culture, costumi etici, addirittura quadri mentali e sentimenti; più recentemente ancora si è considerato che lo storico possa, anzi debba, entrare anche in argomenti in passato considerati strettamente collegati ad altre discipline, dall’antropologia, alla medicina, alla climatologia.
Franco Cardini
PROGRAMMA

Giovedì 31 marzo

►ore 17 Cortile Maggiore
Il Tappeto del Mondo. Intrecci di storie per un futuro senza guerra
Reading a cura di AMA – Associazione Abitanti della Maddalena
Regia di Raffaella Tagliabue
A cura di Associazione Abitanti della Maddalena AMA

►ore 18 Sala del Maggior Consiglio
Luciano Canfora
Storia e romanzo storico nel XIX secolo

►ore 19 Sala del Maggior Consiglio
Marco Salotti
Cinema, Fascismo e Guerre Puniche: Scipione l’Africano (1937)

►ore 21 Teatro Duse
Paolo Rumiz
Canto per l’Europa

Venerdì 1 aprile

►ore 16 Archivio Storico
Paolo Giulierini
Il museo come esperienza della Storia. Il Mann, l’archeologico di Napoli

►ore 16 Sala del Maggior Consiglio
Dario Fabbri
Storia e ideologie

►ore 16 Sala Liguria
Davide Bigalli
Vita plurima di Sebastiano Re di Portogallo. Per una storia del sebastianismo

►ore 17 Sala del Maggior Consiglio
Maurizio Maggiani e Giovanni De Luna
Il racconto della Resistenza. Uno storico e uno scrittore a confronto.

►ore 17 Archivio Storico
Clario Di Fabio e Claudio Montagni
Costruire Genova nel Medioevo: I magistri Antelami

►ore 17 Sala Liguria
Silvia Paoli
Manifestare i documenti, la fotografia

►ore 18 Sala del Maggior Consiglio
Telmo Pievani
Una scienza della Storia

►ore 18 Archivio Storico
Riccardo Rao
Animali fantastici e dove trovarli: un viaggio a ritroso nel mondo animale dalla letteratura fantasy all’immaginario medievale

►ore 19 Archivio Storico
Ferdinando Fasce
Cavalcade of America. La storia americana in un programma radiofonico degli anni Trenta e Quaranta

►ore 19 Sala del Minor Consiglio
Annegato o rinnegato.
Per una storia di Sinàn Kapudàn Pascià
Con Mauro Pirovano

►ore 19 Sala Camino
Alberto De Simone
La fotografia racconta. La storia della Cina moderna e contemporanea attraverso le immagini che hanno fatto Storia

►ore 21 Sala del Maggior Consiglio
Antonio Manzini dialoga con Bruno Morchio
La Storia in giallo

►ore 22 Sala del Minor Consiglio
Cinemaratona
proiezioni, incontri con registi, produttori e autori e maratona no-stop di cortometraggi e documentari

Sabato 2 aprile

►ore 10 Sala del Minor Consiglio
Gabriella Airaldi
La maledizione del denaro

►ore 11 Sala del Minor Consiglio
La Storia del Mediterraneo in venti oggetti

►ore 11 Sala Liguria
Serge Noiret
La Public History in Italia: una disciplina non più senza nome

►ore 12 Sala del Maggior Consiglio
Franco Cardini e Marina Montesano
Giovanna d’Arco e Gilles de Rais.

►ore 12 Archivio Storico
Gino Bandelli
Il ruolo della classicità tra l’ideologia fascista e l’ideologia nazista

►ore 12 Sala Liguria
Alain Schnapp
La città e le sue rovine: Sumer, Atena, Roma, Gerusalemme

►ore 15 Sala del Minor Consiglio
Giusto Traina
La testa e la mano: il racconto della morte di Crasso

►ore 15 Archivio Storico
Silvia De Laude
Manzoni. Il romanzo fra storia e invenzione

►ore 15 Sala Camino
Stefania Staffutti
Matteo Ricci e l’Europa del suo tempo.

►ore 15 Sala Liguria
Sergio Valzania
Guerra, simulazioni e malintesi

►ore 16 Sala del Maggior Consiglio
Marco Carminati
La Storia in cornice: Raffello Sanzio e il ritratto di Leone X e due Cardinali

►ore 16 Archivio Storico
Massimo Oldoni
La scienza, Arlecchino e la ricerca della felicità nel Medioevo

►ore 16 Sala Camino
Pasquale Orsini, Virginia Niri, Francesca Socrate
Le parole della memoria. Web e informatica per valorizzare e interpretare le fonti orali

►ore 16 Sala Liguria
Emma Giammattei
Taccuini in trincea: Antonio Baldini, Ardengo Soffici, Renato Serra (e Marc Bloch)

►ore 17 Sala del Maggior Consiglio
Aldo Grasso
La Storia nella piazza televisiva

►ore 17 Archivio Storico
Salvatore Lupo
Il Gattopardo

►ore 17 Sala Camino
Una storia al cinema
A cura di Cristiano Palozzi, regista e direttore del Genova Film Festival

►ore 17 Sala Liguria
Roberto Mancini
L’esercizio del silenzio. Storia di una pratica di potere

►ore 18 Sala del Maggior Consiglio
Silvia Ronchey
Ipazia

►ore 19 Sala del Minor Consiglio
Alessandro Portelli
Storia americana attraverso Bruce Springsteen

►ore 21 Sala del Maggior Consiglio
Dux in scatola.
Spettacolo a cura di Frosini/Timpano
Con Daniele Timpano

Domenica 3 aprile

►ore 10 Sala del Minor Consiglio
Peppino Ortoleva
Comunicare il passato, la storia in pubblico

►ore 10 Archivio Storico
Massimo Mastrogregori
I taccuini inediti di Marc Bloch

►ore 10.30 Sala Camino
Rosangela Pesenti
Storie in Archivio. Gli archivi nazionali dell’Unione Donne Italiane

►ore 11 Sala del Minor Consiglio
Giuliano Volpe
La storia senza fonti scritte: il racconto dell’archeologia

►ore 11 Archivio storico
Francesco Santi
Il Medioevo, l’età metaforica

►ore 11 Sala Liguria
Fiamma Lussana
Il cinema racconta la Storia. L’Italia nell’occhio dell’Istituto L.U.C.E. (1924-1945)

►ore 12 Sala del Maggior Consiglio
Luigi Mascilli Migliorini
Metternich e Napoleone. Due vite (non) parallele

►ore 12 Archivio storico
Marina D’Amelia, Simona Feci, Silvia Salvatici
Con occhi diversi. La storia delle donne

►ore 12 Sala Liguria
Michele Dall’Ongaro
Il melodramma nella Storia

►ore 15 Sala del Maggior Consiglio
Andrea Purgatori
Raccontare il presente

►ore 15 Archivio Storico
Ernesto Galli Della Loggia
La marcia su Roma. Tecnica di un finto colpo di stato che si finse una rivoluzione

►ore 15 Sala Liguria
Anna Ottani Cavina
Arte e Rivoluzione

►ore 16 Sala del Maggior Consiglio
Hervé Inglebert
Storia critica delle Storie universali

►ore 16 Archivio Storico
Anna Foa
I testi letterari come fonti storiche

►ore 16 Sala Liguria
Marco Valenti
I Barbari a casa loro

►ore 17 Sala del Maggior Consiglio
Marino Sinibaldi
Sotto il Vulcano. Pensare, leggere, ascoltare con la pandemia

►ore 17 Archivio Storico
Walter Barberis
Storia senza perdono

►ore 17 Sala Liguria
Chiara Frugoni
Donne medievali
proiezione con presentazione di Marina Montesano

►ore 18 Sala del Maggior Consiglio
Luciano Canfora
Storia e verità

AFGHANA

Il lavoro fotografico di Laura Salvinelli documenta quella che a molti era sembrata «una pazzia», ovvero la scelta di Emergency di dare vita a un centro di maternità nell’isolata Valle del Panjshir. Avviato nel 2003, il Centro si è dimostrato una struttura necessaria e fondamentale per la salute materno-infantile dell’area, offrendo gratuitamente assistenza ginecologica, ostetrica e neonatale in un Paese dove la mortalità materna è 99 volte più alta di quella registrata in Italia e il tasso di mortalità infantile è 47 volte più alto.
Il lavoro della Salvinelli, realizzato nel 2019, ci conduce in un’oasi protetta di donne per le donne. All’esterno le carcasse dei carri armati testimoniano una guerra senza fine. Il percorso della mostra ci accompagna nel buio della sala parto: le luci di taglio ne svelano man mano i dettagli, fino alla danza finale del nuovo nato.
Cosa rimarrà di tutto questo ora che i talebani hanno riconquistato il potere? Per ora Emergency non lascia l’Afghanistan, ma cosa accadrà alle donne afghane dello staff?
In collaborazione con Emergency

SCUOLE E FAMIGLIE

31 marzo

ore 9.00, Sala del Maggior Consiglio
Carlo GREPPI
Materiali dal Novecento: il grande racconto della storia

ore 10.15, Sala del Maggior Consiglio*
Gabriele CARDULLO
Raccontare la storia: il punto di vista di un economista

ore 11.10, Sala del Maggior Consiglio*
Vittorio MARCHIS
Dentro la macchina, dietro la macchina, oltre la macchina

ore 11.20, Sala del Minor Consiglio
Antonio SGAMELLOTTI
Quando la storia dialoga con arte e scienza

ore 12.15, Sala del Maggior Consiglio*
Antonio CARIOTI
Il giornalismo alle prese con la storia

1 aprile

ore 9.00, Sala del Maggior Consigli*
Luciano CANFORA
Storia e romanzo storico nel XIX secolo

ore 10, Sala del Maggior Consiglio*
Dario FABBRI
Storia e ideologie

Ore 11.30, Sala del Maggior Consiglio
Marco PAOLINI
Antenati

ore 14.15 – Sala del Maggior Consiglio
Finale del Torneo Interregionale di DEBATE
Questa assemblea ritiene che la “cancel culture” sia positiva per la società

2 aprile

ore 11
Favola Cosmica
A cura del Centro Studi Montessori
Bambini dai 5 anni e famiglie

dalle ore 11
Passaparola di immagini
A cura degli studenti e docenti della Scuola di Grafica d’Arte dell’Accademia Ligustica di Belle Arti
Per tutti

ore 11 e 16
Raccontami i Liguri
In collaborazione con Museo di Archeologia Ligure di Pegli
Bambini dai 6 anni

dalle ore 15.30
Scene in costruzione
Per tutti

dalle ore 15.30
Guernica: immagini urlanti
Per tutti

ore 16 e 17
“La storia siamo noi, nessuno si senta escluso”
A cura di Antonio Panella
Bambini dai 5 anni e famiglie

3 aprile

ore 11.30
Castello D’Albertis – Museo delle Culture del Mondo, Corso Dogali 18
Viaggi, mappe e strumenti nautici sulle orme di Colombo
A cura dei Servizi Educativi del Comune di Genova
Bambini dai 7 anni e famiglie
L’attività è gratuita, ma è necessario il biglietto d’ingresso al Museo. Costo: bambini € 3, adulti € 4,50

dalle ore 15.30
Scene in costruzione
Per tutti

dalle ore 16
Guernica: immagini urlanti
Per tutti

ore 16
Raccontami i Liguri
In collaborazione con Museo di Archeologia Ligure di Pegli
bambini dai 6 anni

ore 16
E poi inventarono l’automobile
A cura di Antonietta Manca
bambini dai 2 ai 5 anni e famiglie

ore 16 e 17
Respiri nel blues
bambini dai 5 anni e famiglie

LABORATORI

31 marzo e 1° aprile

Tra gestualità e maestria
L’evoluzione di alcuni gesti, rimasti nella storia e nell’arte, diventano icona di comunicazione non verbale, riconoscibili e usati ancora oggi nell’era tecnologica. Attraverso fonti iconografiche e storiche si sperimenta l’utilizzo delle mani come strumento di racconto.
Scuola primaria e secondaria di I grado

Anche gli scarti raccontano
Sfridi metallici, timbri, registri contabili, buste per la posta aerea…: gli scarti della lavorazione industriale e gli avanzi di magazzino di aziende sono indizi preziosi del passato e possono trovare nuova vita con una sapiente azione di riuso e riciclo.
A cura di ReMida Genova in collaborazione con AMIU Genova – progetto Caruggi
Scuola infanzia e primaria

Storie nella Storia
Da cosa nascono le storie? Quando si comincia a raccontare? Il percorso propone la lettura animata del libro e la sperimentazione di un gioco dell’Oca narrativo e collettivo per scoprire l’arte antica di raccontare e il potere delle storie individuali all’interno della grande Storia.
In collaborazione con Biblioteca Internazionale per Ragazzi E. De Amicis
Scuola primaria

Guernica: immagini urlanti
Un coinvolgente lavoro collettivo per ricostruire e rielaborare l’immagine del celebre dipinto di Picasso che ha eternato la memoria di un fatto storico che altrimenti sarebbe rimasto sepolto nel passato.
Scuola primaria (II ciclo) e scuola secondaria

Toccare la storia
Partendo dalla collezione dei pesi e misure custodita nell’Archivio Storico del Comune di Genova, un percorso che si snoda tra storia, geografia e matematica per raccontare la storia dell’antica Repubblica Genovese.
In collaborazione con Archivio Storico del Comune di Genova
Scuola primaria (II ciclo) e secondaria di I e II grado

Storia e personaggi: gli scienziati che hanno fatto la storia
Le biografie dei grandi studiosi ci mostrano come la scienza faccia parte di ogni aspetto della nostra vita. Storytelling, scoperta e gioco, un mix perfetto per una spettacolare attività sui personaggi che hanno segnato la storia dell’uomo.
A cura di CNR-Unità Comunicazione, Dipartimento di Matematica dell’Università di Genova, fosforo: la festa della scienza
Scuola primaria (II ciclo) e secondaria di I grado

Storia e immagini: gli eventi raccontati attraverso i new media
L’avvento dei social ha portato con sé un utilizzo smisurato delle immagini. Ma è possibile oggi raccontare la storia dell’ultimo secolo partendo da questi?
In collaborazione con Frammenti di Storia
Scuola secondaria di I e II grado

La storia raccontata dalle storie
Lettere di emigranti: la Storia vista da una prospettiva intima, personale, in cui l’umanità individuale si confronta con le grandi vicende collettive. Una lezione laboratorio a partire dagli scritti conservati presso l’Archivio ligure della scrittura popolare – Dipartimento di Scienze della Formazione, Unige, il CISEI Centro Internazionale Studi Emigrazione Italiana
In collaborazione con Archivio ligure della scrittura popolare – Dipartimento di Scienze della Formazione, Unige e CISEI Centro Internazionale Studi Emigrazione Italiana
Scuola secondaria di I e II grado

Indovina chi scrive. Storie della Grande Guerra
Il racconto dell’esperienza di guerra attraverso le parole dei soldati e dei civili trentini conservate nell’Archivio della scrittura popolare della Fondazione Museo Storico del Trentino.
In collaborazione con Archivio della scrittura popolare della Fondazione Museo Storico del Trentino
Scuola secondaria di I grado

Problemi politici e ordine territoriale
Incontro/laboratorio per leggere la storia con gli strumenti della geopolitica.
A cura di Elia Morelli e Rebecca Pecori, giovani cultori di geopolitica formati alla Scuola di Limes
Scuola secondaria di II grado

PERCORSI GUIDATI

A PALAZZO DUCALE

31 marzo, ore 12
Progetto SUPERBAROCCO. La forma della meraviglia
Visita a tema nella mostra in corso nell’Appartamento del Doge
Scuola primaria e secondaria
L’attività è gratuita, ma è necessario il biglietto d’ingresso alla mostra, € 5 (studenti)

1° aprile, ore 10
C’era (in) una volta
I reperti archeologici rinvenuti durante il grande restauro di Palazzo Ducale negli anni Ottanta del Novecento ci raccontano la storia dell’importante sede dell’antico governo cittadino.
In collaborazione con ISCUM Istituto di Storia della Cultura Materiale
Scuola primaria (secondo ciclo) e secondaria di I grado

IN CITTÀ

31 marzo, 1° aprile, ore 9 e 11
Archivio di Stato di Genova – Via di Santa Chiara 28R.
Ti racconto la storia di Genova
In collaborazione con Archivio di Stato di Genova
Scuola secondaria di II grado

Wolfsoniana, via Serra Gropallo 4
31 marzo, ore 11
Grande storia e storia sociale nelle collezioni della Wolfsoniana
Scuola secondaria di I grado

31 marzo, ore 10
Percorsi d’acqua in città
Sulle tracce dell’antico acquedotto civico lungo le vie del centro storico.
In collaborazione con IREN
Scuola primaria (II ciclo) e secondaria di I grado

Museo di Palazzo Reale, Via Balbi, 10
31 marzo, ore 10, 12 e 14
Alla corte di sua maestà il re
Scuola primaria e secondaria di I grado

Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola, Piazza di Pellicceria, 1
1° aprile, ore 10, 12 e 14
Sguardi genovesi per riscoprire la storia
Scuola primaria e secondaria di I grado

PROGETTI SPECIALI A CURA DELLE SCUOLE

PERCORSI GUIDATI E INCONTRI

31 marzo, ore 14.00
Dare voce alla memoria
Attraverso ricerche d’archivio e interviste a testimoni è possibile ricostruire storie personali e collettive legate all’emanazione delle Leggi Razziali.
Con la scorta di immagini d’epoca e documenti, l’avvocato Filippo Biolé dialoga con gli studenti e ripercorre le vicende di fuga e deportazione che hanno segnato la sua famiglia. Durante l’incontro viene presentato il video Andavamo in via Orazio, realizzato dagli studenti del Liceo Manzoni di Milano, che rievoca le vicende degli ex allievi allontanati dalla scuola per motivi razziali.
A cura degli studenti del Liceo Ginnasio Statale A. Manzoni, Milano, Liceo Artistico Nanni Valentini, Monza e del Liceo Classico e Linguistico Statale Colombo, Genova
Scuola secondaria

31 marzo, a partire dalle 10.30
La toponomastica racconta: nomi sulle tracce della storia
Da Piazza delle Erbe a Piazza Fontane Marose passando per Via dei Macelli, i nomi delle strade tramandano nel tempo l’identità dei luoghi. Un percorso a tappe alla scoperta del centro storico e delle sue principali emergenze architettoniche.
Visite guidate in città
A cura degli studenti del Liceo Linguistico Grazia Deledda

Liguria da gustare
Il progetto Liguria da gustare nasce dal desiderio di valorizzare e far conoscere ai ragazzi la biodiversità del territorio ligure attraverso i prodotti agricoli e le antiche ricette regionali.
Le storie, le tipicità e la varietà di alcuni prodotti e ricette locali diventano così il focus di videoclip realizzati dalle scuole.
I migliori video, premiati nell’ambito del concorso Liguria da gustare, saranno visibili in anteprima a Palazzo Ducale nei giorni della rassegna.
A cura di Genova Liguria Film Commission, Salone dell’Agroalimentare di Finale Ligure, Assessorato all’Agricoltura della Regione Liguria, Slow Food Liguria, Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria, Comune di Finale Ligure, Palazzo Ducale – Servizi Educativi e Culturali.

MOSTRE

Biblioteca Internazionale per ragazzi E. De Amicis
Magazzini del Cotone, Porto Antico
30 marzo – 3 aprile, ore 9-19 (lunedì – sabato)
A ritrovar le storie. Esposizione bibliografica e proposte di lettura
Presso la Biblioteca Internazionale per ragazzi E. De Amicis è allestita un’esposizione bibliografica con proposte di lettura tratte dai romanzi della letteratura per l’infanzia che trattano tematiche e personaggi a sfondo storico. Tutti i libri presentati sono a disposizione per il prestito

Biblioteca Civica Berio
31 marzo – 6 aprile, ore 8 – 19 (lunedì – sabato)
Tramandare la memoria. I classici della storiografia dall’Antichità ad oggi nelle raccolte della Biblioteca Berio.
Da Erodoto e Tucidide agli storici rinascimentali, dal metodo critico-filologico del XIX secolo fino alla storia sociale e alla microstoria novecentesche: protagonisti e approcci del metodo storico attraverso le opere e gli autori che hanno raccontato 25 secoli di storia.
Esposizione bibliografica e proposte di lettura a tema nello spazio BerioIdea