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In attesa del Dpcm, possibile allungamento restrizioni fino al 15 gennaio

Giuseppe Conte

Didattica in presenza al 50%. Atteso report dell’Istituto Superiore di Sanità

Oggi durante un vertice tra il premier Giuseppe Conte, il ministro Boccia, il ministro della Salute, i capi delegazione della maggioranza e il Comitato Tecnico Scientifico, da quanto riferiscono fonti di Governo, si è parlato di un provvedimento tampone, una possibile ordinanza del ministro della Salute, per arrivare alla data di scadenza dell’ultimo Dpcm proseguendo sulla linea delle restrizioni adottate nelle festività.

A livello pratico le proposte sarebbero due.

La prima di mantenere fino al 15 gennaio, per tutta Italia le misure vigenti, ovvero arancione nei feriali e rossa nel weekend.

Con un divieto di spostamento tra le regioni; ristoranti e bar aperti ma solo per l’asporto e ancora il divieto di ospitare più di due persone a casa, tra amici e parenti.

La seconda di tornare in zona gialla per il 7 e 8 gennaio, per poi passare alle misure della fascia arancione il weekend del 9 e 10 e, successivamente, sulla base del monitoraggio, assegnare le fasce per la settimana seguente.

In attesa del nuovo report dell’Istituto Superiore di Sanità previsto tra giovedì e venerdì prossimo, il provvedimento conterrà e misure che saranno applicate a livello nazionale, aldilà del sistema delle fasce, ed è stato illustrato ai governatori.

Dal premier Conte è arrivato anche un annuncio sulla scuola che prevede la ripartenza dal 7 gennaio della didattica in presenza al 50% negli istituti.