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Il soprano Cerboncini canta Arie D’Opera per i malati oncologici del San Martino

Il soprano Cerboncini canta Arie D’Opera per i malati oncologici del San Martino

Venerdì 25 gennaio 2019, alle ore 16,30, presso l’Ospedale San Martino Oncologia medica 1 – Padiglione Patologie Complesse (Primo piano), il soprano Irene Cerboncini canta “Arie D’Opera”, per l’organizzazione dell’Associazione Donatori di Musica.

L’Associazione Donatori di Musica (http://www.donatoridimusica.it) è una rete di musicisti, medici, infermieri e volontari che dal 2009 organizza stagioni di concerti nei reparti di emato-oncologia degli ospedali italiani.

E’ nata da un’idea di Maurizio Cantore, ora primario dell’Oncologia dell’Ospedale di Mantova, che in precedenza dirigeva l’Oncologia di Carrara.

Proprio a Carrara ha avuto inizio l’avventura dei Donatori di Musica, da principio con concerti che si svolgevano solo nel reparto di oncologia di quell’ospedale, e in seguito estendendosi a macchia d’olio ad altre realtà ospedaliere con il coinvolgimento di un numero sempre maggiore di musicisti. Attualmente sono 17 i reparti di oncologia coinvolti nell’Associazione, a cui si sono recentemente aggiunti un reparto di chirurgia, uno di radioterapia, due hospice ed un centro di salute mentale. Sono ben 165 i musicisti che aderiscono ufficialmente alla rete, tutti concertisti di fama, che donano il loro concerto per creare un’occasione di condivisione di emozioni tra pazienti e operatori sanitari.

Un dialogo che valorizza la dignità del malato, in cui al potere lenitivo della musica, si aggiunge il contributo di un’atmosfera particolare che si crea prima, durante e dopo il concerto. La condivisione di questi incontri è un’esperienza intensa che fa bene a tutti, ai pazienti e ai loro parenti, ai musicisti, al personale e ai volontari coinvolti.

A sostenere l’Associazione per la copertura delle spese legate agli eventi sono i sostenitori. Dopo ogni concerto viene anche preparato un rinfresco che costituisce un altro momento importante in cui i pazienti hanno modo di conoscere da vicino gli artisti.

Al concerto del 25 gennaio sarà protagonista il soprano Irene Cerboncini, che si esibirà in arie dal repertorio verdiano, belcantista e pucciniano, accompagnata al pianoforte dal Maestro Massimo De Stefano.

La Cerboncini, dal “timbro di eccezionale bellezza, pieno, intenso, rotondo, ramato, ricco di umbratili risonanze e di mirabile uniformità, un’emissione lampeggiante di convinzioni drammatiche e liriche…” (come scriveva di lei il critico Claudio Tempo), è nata a Genova, ha compiuto gli studi di Canto lirico sotto la guida del tenore Luciano Saldari. Dopo aver debuttato all’estero in Tosca, Madama Butterfly, La Boème, Il Trovatore, Aida, Turandot, torna in Italia con Il Trovatore, La Fanciulla del West, Il Tabarro (teatri di Rovigo, Bergamo e Circuito Toscano).

E’ stata protagonista in diverse produzioni del Teatro alla Scala, tra cui Turandot (2004), Fedora (2004) e La Fanciulla del West (2016) e naturalmente al Carlo Felice di Genova di cui ricordiamo Turandot con la regia di Giulian Montaldo (2003), La Fanciulla del West (2005), Fedora( 2015), Forza del destino ( 2016), Manon Lescaut (2017).

Numerose le sue partecipazioni nei maggiori teatri del mondo da Tokyo a Toulouse, ed ancora a Marsiglia fino ad Helsinki.

Nel 2014 è a New York per alcuni Recitals  ed il 31 ottobre 2015 ha tenuto un Concerto per Papa Francesco,  presso la Sala Nervi del Vaticano.