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Il festival “Percorsi” chiude con Gianrico Carofiglio

Festival Percorsi a Santo Stefano Magra-Ospite Gianrico Carofiglio
Festival Percorsi a Santo Stefano Magra-Ospite Gianrico Carofiglio

Il festival “Percorsi” chiude con Gianrico Carofiglio. Termina in bellezza ieri sera la rassegna di Santo Stefano Magra.

Il festival “Percorsi” chiude con Gianrico Carofiglio

“Non esiste libertà senza responsabilità”

Cala il sipario sul festival ‘Percorsi’ di Santo Stefano Magra che chiude in bellezza con uno degli scrittori più apprezzati del momento, Gianrico Carofiglio, accolto ieri sera dal pubblico di Piazza della Pace ancora una volta affollatissima.

Tanti i temi toccati da Carofiglio nel suo intervento intitolato ‘Libertà e responsabilità’, intervistato dal giornalista spezzino Niccolò Re che ne ha ricordato il percorso in magistratura, il quinquennio parlamentare e poi lo straordinario successo come saggista e scrittore.

Carofiglio esordisce:

“È capitato di parlare di libertà durante la pandemia sulle varie restrizioni e sugli obblighi vaccinali.

Io credo che ognuno di noi non possa avere una libertà espansa. La libertà è quell’entità che viene definita dal proprio spazio e dalle libertà altrui perché non esiste libertà senza responsabilità”.

Responsabilità e contesto sociale sono quindi secondo Carofiglio i due punti chiave intorno ai quali ruota il concetto di libertà.

“Ogni pezzo di libertà di cui godiamo è formato dal dovere prima ancora che dal diritto, dal rispetto delle sfere altrui e di conseguenza della nostra, tanto che non esiste libertà al di fuori di un contesto sociale. Un uomo solo su un’isola non si porrebbe il problema della libertà”.

I riferimenti letterari che cita Carofiglio nel corso dell’intervista sono molti, da ‘Odio gli indifferenti’ di Antonio Gramsci a ‘La metamorfosi’ di Kafka, entrambi utili letture per comprendere la natura umana. Così come interessante è la digressione che fa sulle parole, soprattutto in ambito politico, a cominciare dal suo celebre saggio

‘La manomissione delle parole’, uscito nel 2010 per Rizzoli, e oggi ripubblicato in versione integrata nell’ultimo ‘La nuova manomissione delle parole’ (Feltrinelli). “La prima manomissione delle parole nasce nel pieno dell’epoca berlusconiana con trovate di comunicazione discutibili dal punto di vista etico ma geniali.

Negli anni abbiamo assistito ad un ulteriore peggioramento della manipolazione del linguaggio con il populismo estremo di alcuni leader politici che hanno svuotato di significato parole importanti per pura propaganda politica”.

Ieri sera non sono mancate neppure alcune piccole ‘confidenze’ da parte di Gianrico Carofiglio che ha svelato anche un lato molto ironico che raramente traspare sul piccolo schermo: “Oltre a essere un narciso ho tanti altri difetti”.

E infine un riferimento alle imminenti elezioni: “Vincerà le elezioni chi sarà capace di produrre emozioni, che lo faccia in maniera manipolatoria oppure no”.

Gli incontri di ‘Percorsi’ sono tutti disponibili sulla pagina FB del Comune di Santo Stefano Magra con i video delle dirette.