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Il Consiglio Federale ha deciso: la serie B rimane a 19 squadre

Federcalcio, il Consiglio ha deciso: la B torna a 22 squadre
Bocciati i ripescaggi, e l’Entella? Neppure chiara la posizione della Viterbese. Molti lo avevano previsto. Chi sperava in una ventata di novità in Federcalcio per il momento si deve ricredere.

Oggi il Consiglio Federale, per la prima volta guidato dal neo presidente Gravina, ha preso atto del decreto del Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso della Lega di B contro i ripescaggi, sospendendo di conseguenza l’ordinanza del Tar del Lazio e ripristinando il provvedimento con cui il Commissario Straordinario Fabbricini bloccò i ripescaggi, fissando la B a 19 squadre.

La Serie B rimane dunque a 19 squadre. Per il momento.

Questa è la sensazione degli addetti ai lavori. Ma… c’è un ma…

E l’Entella? Non ripescata ma riammessa in  Bda ormai più di un mese dal CONI per i fattacci di cui furono protagonisti Cesena e Chievo?

Bene la società chiavarese, forte di questa sentenza, potrebbe diventare la ventesima squadra della B 2018/2019.

Ma il tempo passa, e la situazione dell’Entella verrà valutata e decisa il prossimo 15 novembre. A quel punto, qualsiasi sia la decisione finalmente presa, i biancocelesti dovranno recuperare ben 11 gare (!) sia in serie B sia in serie C. Una situazione pazzesca, degna del miglior film di Fantozzi.

Intanto, nel prossimo weekend tutti in campo.

E la Viterbese ? E già, la Viterbese! Non ha giocato ancora alcuna gara in serie C, nel girone meridionale, in quanto fermata a suo tempo perché in predicato di passare nel girone A, al posto dell’Entella!

L’estate pazza del calcio italiano, seppur siamo ormai in autunno inoltrato, continua e sembra non avere fine. In Europa e nel mondo ridono.

Franco Ricciardi

Franco Ricciardi

Franco Ricciardi è nato a Genova nel 1955. Giornalista iscritto all’Albo dal 1980, ha collaborato e collabora con le più importanti testate genovesi, Il Secolo XIX, Il Lavoro, La Repubblica, il Corriere Mercantile ed è stato tra i primissimi radiotelecronisti genovesi (Radio Liguria 1, Telecittà, Telegenova, Primo Canale.

Negli anni 80 fondò, come editore, il giornale “Noi Genoani”, che veniva distribuito allo Stadio”.