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I Nomadi alla notte bianca di Loano a giugno

I Nomadi alla notte bianca di Loano a giugno

Il 27 giugno la “Notte Bianca 2020” di Loano: i Nomadi protagonisti del concerto gratuito in piazza Italia

Loano. Saranno i Nomadi i protagonisti del grande concerto gratuito che costituirà il momento clou della “Notte Bianca 2020”, la lunga maratona di divertimento promossa dall’assessorato a turismo, cultura e sport del Comune di Loano in collaborazione con Ascom e “Edizioni e Produzioni I Nomadi”.

La notte bianca con cui da anni Loano saluta l’inizio dell’estate è in programma per sabato 27 giugno. A partire dal pomeriggio le strade, le piazze ed il lungomare della città dei Doria saranno animate da concerti di musica dal vivo e dj-set.

Come sempre, l’elemento portante della manifestazione saranno gli esercizi commerciali ed i locali, che resteranno aperti fino a tarda sera ed offriranno originali punti di degustazione, ed ospiteranno concerti ed esibizioni di gruppi rock, cover band, gruppi jazz, dj-set

Imperdibile, a partire dalle 22.30, il grande concerto gratuito in piazza Italia che da sempre costituisce il momento clou della “Notte Bianca”. Quest’anno sul palcoscenico allestito in piazza Italia salirà la band più longeva in Italia (con ben 57 anni di carriera alle spalle, dietro solo ai Rolling Stones nella storia della musica mondiale), una band che fa registrare il tutto esaurito ad ogni concerto ed “accontenta” appassionati di tutte le età: i Nomadi.

Sono i primi anni 60 quando tra Modena e Reggio Emilia Beppe Carletti e Augusto Daolio decidono di formare una loro band. L’esordio avviene nel 1963 e il nome scelto è Nomadi, denominazione scelta un po’ per caso ma forse anche per destino! Sono passati 57 anni ma loro sono ancora lì: 80 concerti all’anno in tutta la penisola con una media annuale di 1.000.000 di spettatori che comprendono bambini, genitori e nonni, creando così quello che si può definire il “ popolo nomade”.

Nel 1966 inizia la collaborazione con un allora sconosciuto Francesco Guccini. Da questo sodalizio nascono canzoni che segneranno una tappa fondamentale nel panorama musicale italiano: “Noi non ci saremo” e “Dio è morto”, diventeranno dei veri e propri stendardi per milioni di giovani. E nel 1972 “Io Vagabondo”, ancora oggi canzone simbolo della band e inno per diverse generazioni, scritta per loro da Alberto Salerno e Damiano Dattoli.

Da questo momento inizia la scalata: partecipazioni televisive (Cantagiro negli anni 60′, Disco per l’estate e Sanremo negli anni ‘70, Sanremo 2006 vincitori nella categoria Gruppi e secondi nella classifica generale, Sanremo 2010 in coppia con Irene Fornaciari arrivati finalisti e sesti nella classifica generale), presenza alle manifestazioni canore e numerosi lavori discografici che porteranno la band ad avere un riconoscimento ufficiale da parte di critica e pubblico.

Dal 1993 ha avuto luogo un evento, il “Nomadincontro”, che vede come protagonista lo stesso gruppo, con l’intento di ricordare Augusto Daolio. All’interno Nomadincontro un importante premio che fino al 2017 si chiamava “Tributo ad Augusto”, assegnato ad artisti italiani che si sono distinti per valore umanitario. Il riconoscimento è stato assegnato ai più grandi artisti italiani: Zucchero, Roberto Vecchioni, Biagio Antonacci, Franco Battiato, Daniele Silvestri, Pooh, Piero Pelù, Francesco Renga, Luca Carboni, Fiorella Mannoia, Enzo Jacchetti. Inoltre nel corso degli anni sono stati assegnati premi speciali: Don Gallo, Neri Marcorè, Luciano Ligabue, Umberto Veronesi, Don Antonio Mazzi, Marino Bartoletti. Dal 2018 al Nomadincontro viene assegnato il Premio Augusto Daolio Città di Novellara a personalità che operano nel sociale direttamente e si adoperano per iniziative umanitarie: 2018 Dott. Umberto Scaini (Medici Senza Frontiere; nel 2019 alla D.ssa Lucia Russo Procuratore aggiunto a Bologna (per la Onlus Buona Nascita-Progetto Leon); nel 2019 a Max Laudadio (per l’Associazione ON).

Ad oggi il gruppo emiliano conta 52 lavori, fra dischi in studio, live e raccolte per un totale oltre 15.000.000 di copie vendute. Accanto a ciò vi è anche l’impegno umanitario che ha visto i Nomadi promotori di varie iniziative di solidarietà e numerosi viaggi benefici.

A ciò va aggiunto l’impegno sostenuto nella nostra terra: nel 2012 Beppe Carletti organizza il Concerto per l’Emilia a favore delle zone colpite dal terremo. L’evento ha visto la partecipazione di Artisti emiliani, trasmesso in diretta su Rai 1, ha raccolto 1.189.896 euro utilizzati per il ripristino (avvenuto nel settembre dello stesso anno, dopo soli 3 mesi dal sisma) di un’ala degli ospedali di Carpi (MO) e di Mirandola (MO). Sempre nello stesso anno i Nomadi partecipano anche al concerto ItaliaLovesEmilia, per ribadire la vicinanza al popolo emiliano colpito dalla calamità.

A distanza di tre anni dall’ultimo disco di inediti, il 27 ottobre 2017 esce il nuovo attesissimo album di inediti dei Nomadi: “Nomadi Dentro” che vanta la collaborazione di penne importanti come Francesco Guccini nel brano “Nomadi” e Alberto Salerno nel brano “Terra di nessuno.

I Nomadi sono Beppe Carletti (tastiere), Cico Falzone (chitarre), Daniele Campani (batteria), Massimo Vecchi (basso e voce), Sergio Reggioli (violino, percussioni e voce) e da marzo 2017 è entrato a far parte del gruppo Yuri Cilloni (voce).

È “Mille Anni” il titolo dell’ultimo progetto discografico dei Nomadi, uscito venerdì 31 maggio 2019 con distribuzione Artist First. “Mille Anni” è volutamente un concept album che contiene 11 brani: oltre a due inediti gli altri brani sono tratti dal repertorio dei Nomadi dal 1973 ad oggi. Tutte le canzoni sono legate da un filo, le tematiche trattate sono di attualità e rispecchiano il momento che stiamo vivendo, sia quelle scritte negli anni settanta, sia quelle recenti.