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Golfo della Spezia: Rimosse 1.5 tonnellate di rifiuti dai fondali marini

Pulizia Straordinaria promossa da Life Gate adoperata anche dal Comsubin

Il 17 maggio, nel Golfo della Spezia, è stata completata un’importante operazione di pulizia dei fondali marini, con la rimozione di 1.5 tonnellate di rifiuti.

Questa iniziativa, promossa da LifeGate e Fineco nell’ambito della Water Defenders Alliance, ha visto la partecipazione attiva di Verdeacqua, del Gruppo Operativo Subacquei (GOS) di COMSUBIN della Marina Militare e di Smart Bay Santa Teresa, guidata da ENEA e altri enti di ricerca, con il supporto del Comune di Lerici.

Dettagli dell’operazione di pulizia

L’operazione si è concentrata sulla Baia di Santa Teresa, all’interno del Golfo della Spezia, dove sono stati recuperati vari tipi di rifiuti, inclusi quelli ingombranti come resti di un pontile semovente, una “meda di segnalazione” (grossa boa rigida) e numerosi copertoni da camion.

Questi detriti, spinti dalle mareggiate del 2018 e 2019, si erano accumulati nella baia, un’area strategica che funge da “zona di stanca”.

Collaborazione e impatto ambientale

La Smart Bay Santa Teresa, la prima in Italia, è un modello innovativo che integra ricerca, tecnologia, turismo sostenibile e molluschicoltura.

Questa iniziativa è fondamentale per migliorare la qualità dell’ambiente marino e proteggere i sofisticati sensori subacquei utilizzati per progetti di ricerca.

Enea Roveda, CEO di LifeGate, ha dichiarato: “Puntiamo a migliorare visibilmente lo stato di salute della Smart Bay Santa Teresa, una baia rappresentativa della nostra ricchezza in termini di biodiversità”.

Educazione e coinvolgimento della comunità

L’iniziativa ha anche un forte valore educativo per studenti e visitatori della baia. Le attività subacquee sono state gestite dal GOS della Marina Militare, che ha messo in sicurezza il materiale recuperato, poi gestito da SEPOR e GCE per il corretto smaltimento.

Leonardo Paoletti, sindaco di Lerici, ha sottolineato: “Smart Bay è un fiore all’occhiello per la nostra comunità, un esempio di come economia, società e ambiente possano coesistere armoniosamente”.

Obiettivi futuri della Water Defenders Alliance

La Water Defenders Alliance, promossa da LifeGate, mira a difendere le acque italiane dall’inquinamento da plastiche e idrocarburi e a proteggere gli habitat naturali.

Fineco, uno dei principali sostenitori, ha adottato tecnologie innovative per catturare i rifiuti galleggianti e migliorare la salute del patrimonio idrico italiano.

Paolo Di Grazia, Vicedirettore Generale e Responsabile Global Business di Fineco, ha aggiunto: “Il contributo di ognuno è fondamentale per risolvere problematiche complesse come la tutela del territorio”.

Questa operazione rappresenta un passo significativo verso la salvaguardia del Golfo della Spezia e la protezione della biodiversità marina.

La collaborazione tra enti di ricerca, istituzioni e comunità locali è essenziale per creare un ambiente marino più sostenibile e resiliente.