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Gestione ospedali Ponente a privati, Ardenti: ripristinati Pronto soccorso declassati da Pd

Ospedale di Albenga (foto di repertorio)

“Con il nuovo bando vengono ripristinati i reparti di Pronto soccorso laddove la precedente amministrazione regionale li aveva declassati. In questo modo, si potrà anche garantire ai Comuni di Albenga, Cairo Montenotte, Bordighera e al resto dei territori collegati un futuro concreto per i loro ospedali. Inoltre, oggi è stato annunciato dai responsabili dell’Irccs Galeazzi che saranno mantenuti tutti i posti di lavoro al Santa Maria della Misericordia e al San Giuseppe”.

Lo ha dichiarato il vice capogruppo regionale Paolo Ardenti (Lega) commentando la fine dell’iter di privatizzazione di alcuni presidi sanitari nel Ponente ligure.

“Si tratta di un cambio di rotta per la sanità nel nostro territorio – ha aggiunto Ardenti – che contribuirà a sviluppare il suo enorme potenziale. Dopo l’annuncio di ieri di una seconda base per l’elisoccorso ad Albenga, oggi si registra l’affidamento della gestione dei tre ospedali a consolidate realtà di alto livello e qualità che si occupano, con successo, di fornire prestazioni sanitarie in altre regioni.

Allo stesso tempo, prosegue il lavoro di ricostruzione delle aziende sanitarie liguri che sono state abbandonate a se stesse per 10 anni. Un lavoro difficile e complesso,  che mattone dopo mattone comincerà presto a essere tangibilmente visibile a ogni cittadino, nonostante i quotidiani attacchi del Pd e della sinistra che ancora deve capire cosa stia succedendo e ha pure la faccia tosta di attaccare il centrodestra su disservizi rispetto ai quali, stante i disastri del recente passato, ha piena responsabilità.

Ora le nostre Asl potranno concentrarsi su azioni strategiche, quali l’assunzione del personale mancante, la copertura dei primariati vacanti, il riassetto dei servizi territoriali e altro.

Con la Lega al governo, il tempo dello smantellamento del sistema sanitario ligure è finito. Siamo in piena ricostruzione e cambiamento in meglio. Presto non saranno solo i liguri a volersi farsi curare nella nostra regione e il trend registrato fino a pochi anni fa verrà invertito”.