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Foto Hina tolta da lapide, Pucciarelli: violenza anche dopo morta. Corso: roba da pazzi

Violenza sulle donne, Hina Saleem uccisa dal padre perché voleva essere libera (foto Fb Osservatorio nazionale sostegno vittime)

“Violenza anche dopo morta. Riposa in pace Hina!”.

E’ il post pubblicato oggi su Fb dalla senatrice spezzina Stefania Pucciarelli, appena eletta presidente della Commissione Diritti umani del Senato con dure polemiche da parte della sinistra, inclusa l’ex presidente della Camera Laura Boldrini, sul caso della foto strappata dalla lapide di Hina Saleem dal fratello perchè “troppo spogliata”.

“Povera ragazza, uccisa due volte” ha aggiunto su Fb il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Violenza sulle donne, tormentate anche dopo la morte. Via foto da lapide: troppo spogliata

Il preoccupante gesto risulta che sia stato deciso dalla famiglia islamica (che vive in Italia da anni) della giovane pakistana, uccisa nel 2006 dal padre perché in sostanza voleva essere libera e vivere all’Occidentale. Tra l’altro, il luogo dove era stata sepolta Hina presentava segni di incuria e, successivamente, la lapide era stata successivamente donata da un ignoto benefattore.

Anche la presidente della Commissione Pari opportunità del Comune di Genova, Francesca Corso, ha condannato duramente il gesto su Fb.

“Era ‘troppo occidentale’ ed il padre le ha tolto la vita. Nella foto sulla sua lapide era ‘troppo scoperta’ e così il fratello le ha tolto il diritto di essere ricordata per quella che era. A pochi giorni dalla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, questa notizia giunge come un pugno nello stomaco. Spero che questa ragazza possa aver trovato la pace lontano da quella famiglia di pazzi”.