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Force Blue: Briatore assolto per evasione, ma nessun rimborso per lo yacht

Il Force Blue di Briatore (foto d'archivio)

Non ci sarà alcun ” rimborso” per lo yacht Force Blue di Flavio Briatore, sequestrato dalla Procura di Genova nell’ambito della lunghissima battaglia giudiziaria finita nel gennaio del 2022 con l’assoluzione dell’imprenditore, ingiustamente accusato insieme ad altri di avere evaso il fisco italiano.

Lo hanno deciso nei giorni scorsi i giudici della Corte di Cassazione.

Lo ha riportato l’edizione genovese del quotidiano La Repubblica.

Lo yacht era stato venduto dal custode giudiziale nominato dal Tribunale di Genova per meno di 7 milioni di euro (a Bernie Ecclestone) quando ancora i conti fra primo grado, Appello e appunto Cassazione non erano chiusi. E Briatore era ancora in attesa di sentenza definitiva.

Tuttavia, secondo una consulenza tecnica, il Force Blue al momento del sequestro, datato 2010, valeva 19 milioni di euro.

Da qui la richiesta alla Corte di Appello di Genova di ottenere la differenza fra quanto incassato e quanto stimato. Già i giudici liguri avevano detto no. Ora la decisione della Cassazione, che dopo 13 anni chiude l’ultimo capitolo della vicenda penale.

Anche se nella sentenza, al di là dei passaggi più tecnici, si “suggerisce” come la società di Briatore Autumn Sailing “potrà considerare l’eventualità di esperire altri rimedi in sede giurisdizionale … per rendere effettivo il diritto costituzionalmente garantito del diritto di difesa e della tutela della proprietà privata nel caso di riparazione di eventuale errore giudiziario”.

L’imprenditore era stato processato con l’ingiusta accusa di evasione fiscale di oltre 3 milioni sull’Iva e per l’attività di charter. Il maxi yacht era stato sequestrato nel 2010, al largo della Spezia, durante una spettacolare e scenografica operazione della GdF su ordine della Procura di Genova mentre Briatore manager era a bordo con la moglie Elisabetta Gregoraci e il figlio Natahan Falco.

Dopo l’assoluzione Briatore aveva riferito: “La verità è che se un processo del genere dura 12 anni nessun investitore porterà dei soldi in Italia. Non esiste restare sulla graticola per così tanto tempo. Ti rovinano il business, la reputazione. Andate su Google e vedete cosa viene fuori, evasore fiscale, truffatore, eccetera eccetera. Pensate che tutto questo aiuti con le banche, quando si tratta di fare investimenti?”.