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Festival femminile Genova, dall’economia e Teatro di Poesia

Festival femminile Genova, dall'economia e Teatro di Poesia

Festival dell’Eccellenza al Femminile XVI edizione

Fattore D. Donne per un Nuovo Rinascimento

Dall’Economia al Teatro di poesia, il Festival diretto da Consuelo Barilari continua ad aprire nuovi spazi di riflessione sulla condizione femminile e sul nostro futuro. Con Sonia Sandei, Giovanna Badalassi, Cinzia Pennati e Ulrike Sauerwald (18 ottobre), Sara Bertelà, Elisabetta Mazzullo e la poetessa siriana Maram Al Masri, in collegamento da Parigi (19 ottobre).

Domenica 18 ottobre ore 17.00 – Genova

Palazzo Ducale/Sala Letture e Conversazioni Scientifiche

IO LAVORO DA CASA… LE DONNE NELLO SMARTWORKING

Saranno presenti Sonia Sandei (Vice Presidente Confindustria Genova con delega all’Energia e alle Infrastrutture e Head of new Business, Enel X), Giovanna Badalassi, economista di genere,Cinzia Pennati, insegnante, blogger,Ulrike Sauerwald,responsabile Research & Knowledge Managementmanagement di Valore D.

Il Festival dell’Eccellenza al Femminile propone un dibattito sul futuro del lavoro per le donne nel tempo dell’emergenza Covid e nel nostro domani con lo ‘smart working’ o telelavoro.Dalla sera alla mattina, siamo diventati smart worker, ma se per gli uomini questa imposizione si è trasformata in un’opportunità molto positiva, per una donna su tre, invece,lo smart working si è trasformato in “extreme working”.Confermando appieno che la responsabilità della cura famigliare continua a gravare in prevalenza sulle donne.

Appare dunque sempre più necessaria una rivoluzione culturale all’interno delle famiglie che ponga sullo stesso piano di importanza il lavoro del padre e quello della madre ancor più e definitivamente se adesso il lavoro lo si svolge a casa. La questione dello smart working pare dunque davvero cruciale e ci offre l’opportunità di aprire con la più stretta attualità il nostro festival per far emergere il punto nodale del tema FATTORE D. Probabilmente è da questa sfida e sul piatto dello smart working che ci giochiamo un’emancipazione femminile nel campo del lavoro.

Lunedì 19 ottobre, ore 17 – Museo dell’Attore (Via del Seminario, 10 – Genova)

Anche in diretta streaming su grande schermo ai Giardini Luzzati e sulla pagina Facebook del festival

ANIME SCALZE

Maram Al Masri tra parole e musica

Drammaturgia e traduzione di Danilo Macrì, poesie di Maram Al Masri.

Con Sara Bertelà (narrazione e voce) e Elisabetta Mazzullo(voce e musica)

Presentazione della mise en espace con Silvana Zanovello, critico teatrale. Collegamento da Parigi con l’autrice.

Primo appuntamento della sezione Fattore D. L’importanza del Teatro. Se il Teatro è già testimone di se stesso, se le sale teatrali sono già entrate nell’archeologia e nella preistoria del Teatro, FATTORE D pensa al Teatro collocandolo nel Museo dell’Attore. E si ricomincia come fosse l’inizio di una nuova era del Teatro. I testi e le drammaturgie al femminile in lettura e mise en éspace, usciranno dal Museo spinte dall’entusiasmo per prendere la forma ormai tipica del Teatro nel Nuovo Rinascimento: ovvero streaming in diretta sulle pagine fb e video proiettato in diretta in piazza su mega screen per tutti. Storie esemplari di donne narrate e interpretate da drammaturghe e grandi attrici che diventano Storia delle Donne attraverso il Teatro.

Anime Scalze è la voce di una donna che vive il suo stare al mondo con un vago senso di dolore e di chiusura. Una donna che ha trovato nelle poesie della poetessa siriana Maram Al-Masri, una via d’uscita al vicolo cieco della sua vita. In un’intervista di fine 2016 la stessa Al-Masri racconta che il suo lavoro di scrittura porta a “diventare l’altro, parlare di un cittadino ordinario che diventa straordinario grazie ai suoi sentimenti; questa è la virtù della poesia: trasformare i lettori in esseri straordinari”. La voce di questa donna che racconta si presenta come un’anima scalza, una delle tante, che arriva davanti alle poesie di Al-Masri come davanti a un talismano, un talismano che può salvare, e portare la vita in uno stato in cui ogni cosa, anche il dolore, promette di avere un senso. È una voce sempre sull’orlo di una metamorfosi: da ombra di un personaggio a personaggio in ombra, semplice voce di un’anima. Tra il suo racconto e le poesie che vengono dette si crea in qualche modo un effetto d’eco sottolineato in scena dal sovrapporsi e mescolarsi delle voci femminili. Ci sono gli echi della guerra. I legami spezzati. Poesie che ci parlano di una comune condizione umana, oriente o no, in cui eternamente c’è chi opprime e chi viene oppresso e ci vuol niente che si finisce in una vita senza luce. Ma c’è anche l’amore, in Al-Masri. E la voglia di vivere. Se c’è una cosa che lei sa fare bene, è farci vedere quanto era importante, quello che ci rubano, o ci hanno rubato. La poesia è “…la mia presa in carico della gioia e del dolore di tutti…” Anime scalze, Maram Al-Masri tra parole e musica è un viaggio nel tempo presente di un oriente di cui conosciamo quanto ci riportano le cronache degli ultimi anni; un presente arcaico, visto dalla nostra latitudine, i cui temi sono però universali: il dolore, ma anche la dignità e la volontà di resistere e vivere liberi, la gioia e persino l’umorismo. O il sogno.

INFO: Festival dell’Eccellenza al Femminile -Schegge di Mediterraneo   

Via Ponte Calvi 6/1d, 16124 Genova – Tel. 010 6048277 – Mob 347 4189359

scheggedimediterraneo@fastwebnet.it

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