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Estorce denaro all’ex e distrugge casa: arrestato

polizia notte generica
Un intervento delle Volanti della Polizia (immagine di repertorio)

E’ successo domenica sera a Genova Castelletto

Un giovane transessuale è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato per maltrattamenti contro familiari ed estorsione.

Lo hanno riferito stamane i responsabili della Questura genovese, che però non hanno fornito la nazionalità né l’età dell’arrestato.

Domenica sera è giunta al Numero unico 112 Nue la chiamata di un uomo che lamentava violenza da parte dell’ex partner convivente.

Anche se la telefonata si è interrotta più volte e non si riuscivano ad ottenere informazioni più dettagliate, gli agenti della sala operativa hanno verificato che a nome del richiedente risultava attivo un protocollo EVA per violenze domestiche e le Volanti sono state inviate all’indirizzo indicato nel fascicolo.

Non appena giunti nel portone gli agenti hanno sentito delle grida e rumore di vetri infranti.

Mentre salivano le scale hanno poi notato il giovane transessuale scappare verso i piani alti dello stabile.

Raggiunto e ricondotto all’interno dell’appartamento, ha cominciato a dare segni di forte agitazione, urlando, inveendo contro l’ex partner e minacciandolo di ritorsioni nel caso avesse parlato con i poliziotti.

L’ex compagno vittima dei presunti reati ha riferito agli agenti di avere cominciato una relazione con l’ex fidanzato transessuale 6 anni prima, per concluderla dopo qualche mese, ma senza mai mandarlo fuori di casa, un po’ per paura un po’ per l’affetto che continuava a nutrire per lui.

In tutti quegli anni, però, il compagno aveva continuato a estorcergli denaro, diventando violento qualora gli venisse rifiutato.

Più volte aveva distrutto suppellettili e danneggiato i mobili di casa, diventando col tempo sempre più aggressivo e manesco.

L’ex compagno vittima dei presunti reati ha inoltre riferito di essere stato costretto anche ad interrompere qualsiasi relazione con parenti e amici e che ha dovuto cambiare abitudini di vita, cercando di limitare al minimo la permanenza all’interno delle mura domestiche per non avere a che fare col suo aguzzino.

Nella serata di domenica l’ex compagno-carnefice gli ha chiesto per l’ennesima volta i soldi per un biglietto aereo e al rifiuto ha cominciato a strappare le tende, infrangere quadri, divellere le tapparelle e lanciare i listelli in legno fino all’intervento dei poliziotti.

L’arrestato è stato condotto nel carcere di Marassi in attesa della convalida di arresto.