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Eroi di tutti i giorni. Salvarono naufrago velista: encomi per militari Guardia Costiera

Eroi Guardia Costiera alla Spezia: encomio dell'ammiraglio Pettorino

Ieri presso la Capitaneria di porto della Spezia si è svolta la cerimonia di consegna delle onorificenze tributate a due militari della Guardia Costiera, protagonisti di un coraggioso salvataggio al largo delle coste liguri nel febbraio del 2017.

Si tratta del Tenente di Vascello Marco Cantù e il 2° Capo Scelto Marco Savastano, che hanno ricevuto l’importante riconoscimento dal comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, Ammiraglio ispettore capo Giovanni Pettorino.

Il 28 febbraio di due anni a circa 26 miglia a sud di Genova, a causa delle avverse condizioni meteorologiche, una piccola imbarcazione a vela e il conducente, partito da Imperia e diretto in Corsica, erano finiti alla deriva in completa balìa delle onde.

La Direzione marittima di Genova, appresa la richiesta di aiuto, aveva inviato in zona una nave che si trovava nelle vicinanze, una motovedetta e un elicottero della Guardia Costiera.

La complessità dello scenario, accentuata dalla pioggia, dal buio e dal vento di burrasca, aveva pregiudicato il recupero del naufrago, che nel  frattempo era finito in acqua.

A quel punto, l’equipaggio dell’elicottero AW139 della Guardia Costiera, proveniente dalla base aerea di Sarzana, nonostante fosse esposto anch’esso a un concreto pericolo, era riuscito ad avvicinarsi al disperso in acqua e a trarlo in salvo con l’impiego di un militare aerosoccorritore, calatosi in mare con un verricello.

Perizia marinaresca e capacità organizzative, ma soprattutto coraggio, determinazione e altissimo senso del dovere sono quindi valsi un encomio solenne per i due militari della Guardia Costiera.

L’ammiraglio Pettorino, ripercorrendo le fasi della delicatissima operazione e nel congratularsi personalmente con Cantù e Savastano, per il coraggio e l’estrema professionalità, ha sottolineato “l’estrema importanza della componente aerea che proprio in questo caso è stata determinante per il salvataggio del naufrago, poiché l’unità navale dirottata in zona per prestare soccorso era impossibilitata ad intervenire a causa delle condizioni meteorologiche particolarmente avverse”.

Il Comandante Generale ha quindi rivolto un saluto al personale militare e civile in servizio attivo e in quiescenza della Guardia Costiera, presente alla cerimonia alla Spezia.