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Enpa protesta contro il degrado di piazza delle Nazioni a Savona

Enpa protesta contro il degrado di piazza delle Nazioni a Savona

Il degrado di piazza delle Nazioni a Savona, provocato dalla presenza di malintenzionati, poteva essere ostacolato o addirittura evitato se fosse stata lasciata in funzione la locale area per cani.

Lo ribadisce, come già fatto nell’ottobre 2017, la Protezione Animali savonese a chi oggi si lamenta della situazione.

L’Enpa fu l’ideatrice e la promotrice negli anni ‘90 dell’area canina di piazza delle Nazioni a Savona, rimasta aperta e funzionale per molti anni, fino a quando, sull’onda delle contestazioni, la giunta Ruggeri l’aveva spostata in uno spazio, poi rivelatosi molto meno funzionale, tra le Ammiraglie.

L’area canina era frequentata da numerosi cinofili in ogni ora del giorno, che la tenevano pulita con una propria organizzazione spontanea; ma aveva un unico “difetto”: dava fastidio ad un numero limitato di residenti che avevano fin da subito iniziato un’autentica “crociata” per eliminarla; una prima riduzione della superficie era avvenuta nel 2010, con la scusa del recupero del campo da bocce, mai avvenuto, come tutti possono verificare.

L’Enpa aveva progettato 30 anni fa un sistema di 80 aree canine distribuite omogeneamente in tutta la città, sia per dare servizi ai molti proprietari di cani che per contribuire alla pulizia di vie e piazze; il Comune ne aveva però realizzato una ventina, poi progressivamente ridotte a quelle attuali a seguito delle lamentele di alcuni, pochi ma “rumorosi”, residenti; anche per piazza delle Nazioni dovette contrastare i ricorrenti tentativi, poi riusciti, di eliminarla.

Ora, a fronte della situazione di degrado ed abbandono l’unica soluzione è, per la Protezione Animali, quella di riaprirla; ed è quanto proporrà al Comune.