Home Cronaca Cronaca Genova

Edili in sciopero e corteo a Genova ricevuti da Ance

Il corteo a Genova di questa mattina

Nella settimana di agosto l’apertura di un tavolo di trattativa

Questa mattina si è svolta in centro a Genova una manifestazione degli edili. Il corteo, composto da tutte le sigle sindacali di categoria, si è soffermato sotto la prefettura di Genova per poi recarsi presso la sede di Ance dove una delegazione di lavoratori è stata ricevuta dai vertici dell’associazione.

I lavoratori, in sciopero per l’intera giornata, protestano per il mancato rinnovo del contratto integrativo.

Tutte le sigle sindacali Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil sottolineano come “nonostante il comparto sia in netta ripresa, l’Ance non intenda sottoscrivere il nuovo contratto integrativo di lavoro, attraverso il quale si regolamentano istituti importanti sulle retribuzioni e sulla parte normativa, ma chiediamo anche un rilancio degli Enti Bilaterali per la formazione dei lavoratori: presto si apriranno tanti cantieri per le grandi opere ed è fondamentale lavorare per creare personale sempre più qualificato”.

Il corteo degli edili di Feneal Uil

I sindacati degli edili Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil hanno ottenuto, durante una riunione in Ance avuta al termine del corteo, l’apertura di un tavolo di trattativa che avrà luogo già la prima settimana di agosto. Al tavolo prenderanno parte i sindacati e il nuovo presidente di Ance che verrà eletto il 29 luglio.

“I dati della cassa edile parlano di 9000 lavoratori e di 40 nuove aziende che si iscrivono ogni settimana, il settore sta andando bene ma l’Ance genovese è miope – ha spiegato Andrea Tafaria, segretario provinciale Filca Cisl – i fondi europei e nazionali sono una grande opportunità ma non possiamo pensare di lavorare solo per i prossimi tre anni, serve una strategia a lungo termine sulla base di progetti fattibili e sostenibili”.

Il corteo a Genova di questa mattina di Fillea Cgil

Della stessa opinione Federico Pezzoli, segretario genovese della Fillea Cgil: “Il settore ha il vento in poppa ma è giunta l’ora della redistribuzione del reddito nei confronti delle maestranze. Noi non abbiamo mai fatto mancare il nostro impegno nell’edilizia sanitaria, scolastica e strategica”.

“Chiediamo anche un rilancio e un salto di qualità per le attività della scuola edile – afferma Mirko Trapasso, segretario provinciale della Feneal Uil – chiediamo che siano organizzati dei corsi per riqualificare lavoratori”.