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Dall’Ucraina al Gaslini due bimbi profughi affetti da neoplasie

Gaslini
Equipe Gaslini - Partenza da Rzeszow

GENOVA. Oggi pomeriggio arriveranno in italia 12 dodici profughi ucraini: quattro bambini malati, con le mamme e i fratellini, e saranno immediatamente trasportati all’Ospedale Gaslini con un pulmino messo a disposizione dal 118. I piccoli pazienti, affetti da neoplasie, saranno presi in cura dagli specialisti del Dipartimento di Onco – Ematologia diretto dal dottor Carlo Dufour, in serata saranno accolti in Ospedale per i primi accertamenti necessari, in seguito saranno alloggiati in appartamenti messi a disposizione dalla Protezione Civile regionale. Durante la missione realizzata in collaborazione con la CROSS l’equipe del Gaslini ha preso in carico 27 pazienti (3 adulti e 24 bambini) coordinando la loro presa in cura e il trasporto dalla Polonia verso stutture di eccellenza italiane, tra questi, 8 bambini affetti da neoplasie saranno curati all’Istituto Gaslini.

I bambini che arriveranno questa sera saranno accompagnati dall’equipe dell’Ospedale Gaslini composta da Andrea Moscatelli direttore del Dipartimento di Emergenza del Gaslini, dalla pediatra Isabella Buffoni e dall’infermiera Gloria Todeschini del Gaslini, che oggi rientrano in Italia dopo una settimana di missione trascorsa a Rzeszów al confine tra Polonia e Ucraina, in collaborazione con la CROSS, la Centrale Remota Operazioni Soccorso Sanitario che opera nell’ambito del soccorso sanitario urgente, coordinando le operazioni di evacuazione medica, nell’ambito del Meccanismo Europeo di Protezione Civile, la ricognizione dei posti letto disponibili nelle Regioni e Province Autonome e l’organizzazione del trasferimento dei pazienti in raccordo con i referenti sanitari regionali.

“In questi sette giorni di missione in Polonia l’Ospedale Pediatrico Gaslini si è dimostrato ancora una volta un’eccellenza medica del territorio. Tutta la nostra sanità, in queste settimane, sta lavorando per dare soccorso ai bambini in arrivo in Liguria ma anche a tutti coloro che stanno fuggendo dalla guerra. Siamo pronti ad accogliere i profughi come già successo nelle ultime settimane e lo faremo con tutti i mezzi a nostra disposizione grazie ad un lavoro congiunto con la Protezione Civile, i Prefetti e i Comuni” ha spiegato il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti.

Molte persone e diverse associazioni si sono proposte in questi giorni per portare aiuto e raccogliere fondi dedicati a questi bambini doppiamente sfortunati: per coordinare e finalizzare le risorse nel modo più efficiente possibile l’ospedale ha chiesto quindi a Gaslini Onlus di avviare una raccolta fondi per l’emergenza ucraina (https://sostienici.gaslinionlus.it/projects/gaslini-per-ucraina), destinata alle prime necessità della presa in carico dei piccoli e per accogliere e mettere in sicurezza anche i loro famigliari: è importante non dividere le famiglie, è necessario garantire accoglienza e assistenza anche ai genitori e ai fratellini. Oltre alle necessità legate all’assistenza, alla cura e al trasporto dei piccoli pazienti ucraini, resta il problema legato alla loro accoglienza nel periodo in cui le famiglie che stanno fuggendo dalla guerra con i propri bambini gravemente malati o feriti vengono intercettati al confine o nei centri di accoglienza dai nostri medici, e attendono il momento del trasferimento presso gli ospedali italiani. Parte dei fondi della raccolta “Gaslini per l’Ucraina” sono già stati utilizzati proprio per far fronte a questa difficoltà per garantire una prima ospitalità in Polonia, prima del trasferimento in Italia – con posti letto e piatti caldi – in una pensione a Rzeszow, trasformata in “centro di accoglienza”.

È possibile partecipare alla raccolta fondi con donazione online tramite la piattaforma crowdfunding:

https://sostienici.gaslinionlus.it/projects/gaslini-per-ucraina

oppure con bonifico al seguente conto dedicato:

IBAN: IT48Q0617501583000000700080
Causale: Gaslini per l’Ucraina