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Dall’8 al 18 giugno a Sestri Levante torna l’Andersen Festival

Dall'8 al 18 giugno, a Sestri Levante, torna l'Andersen Festival
Dall'8 al 18 giugno, a Sestri Levante, torna l'Andersen Festival

Dall’8 al 18 giugno, a Sestri Levante, torna l’Andersen Festival e va in scena con la sua 26esima edizione 2023

Dall’8 al 18 giugno, a Sestri Levante, torna l’Andersen Festival, nella Baia delle Favole.

10 giorni di festa e oltre 100 appuntamenti per grandi e piccini, dalle splendide baie ai suggestivi luoghi dell’entroterra, per una grande Festa della condivisione.

Franco Arminio, Simone Cristicchi, Lella Costa, Stefano Massini, Mdm, Mario Perrotta, Hania Rani, Benedetta Tobagi,  Federica Pellegrini, e tanti, tantissimi ospiti animeranno la città dei due mari.

 

Dall’8 al 18 giugno Sestri Levante, celebrata come luogo fiabesco dall’autore danese Hans Christian Andersen, si animerà di una costellazione di palcoscenici su cui andranno in scena – per grandi e per piccini – spettacoli teatrali, concerti, performance di danza e di circo, incontri con scrittori, narrazioni, apparizioni, percorsi esperienziali, laboratori creativi e naturalmente, il 10 giugno, l’attesissima cerimonia di premiazione del 56° Premio internazionale Andersen-Baia delle Favole, il concorso letterario la cui giuria è presieduta da Lidia Ravera e che quest’anno avrà come testimonial il poeta e paesologo Franco Arminio. Andersen Premio e Festival sono promossi dal Comune di Sestri Levante e prodotti da Mediaterraneo Servizi.

Oltre 100 appuntamenti animarenno la 26esima edizione del Festival multidisciplinare che con il Premio costituisce un unicum, affinando nel corso degli anni la propria identità e arrivando ad essere un punto di riferimento nazionale e internazionale.

Un suggestivo palco palafitta sarà installato nella Baia del Silenzio, a pochi metri dalla spiaggia dove si troverà il pubblico; gli spettacoli dalle baie si sposteranno all’interno, per le strade, le piazze, i parchi e i boschi, inerpicandosi fino alla terrazza panoramica del Parco Urbano di Monte Pagano, che sarà raggiungibile con una navetta messa a disposizione dall’organizzazione del festival. La sostenibilità, uno dei temi portanti del festival, sarà declinata attraverso varie voci da alcuni spettacoli che saranno dislocati in luoghi dove sarà possibile arrivare a piedi, passeggiando con gli artisti. Il festival presenterà l’anteprima nazionale di un grande evento di teatro en plein air sui temi del cambiamento climatico: Dopo la Tempesta, (tratto da La tempesta di W. Shakespeare), forse il più̀ grande capolavoro ecologista di tutti i tempi, una fantasia teatrale che dentro i contorni della favola continua ad echeggiare temi molto concreti e attuali come quello della contrapposizione tra Natura e Civiltà. Tra gli interpreti Angela Baraldi, cantante e attrice di forza eccezionale e Laurence Tremblay Vu, un funambolo che suona un cavo amplificato lungo 80 metri, accompagnato da un quartetto di musicisti dal vivo. Lo spettacolo sarà un’anteprima nazionale nella Baia delle Favole in una versione site specific che utilizzerà come scenografia anche la storica imbarcazione “Nuovo aiuto di Dio” (unico leudo sopravvissuto sulle spiagge di Sestri Levante che nel 2024 compirà 100 anni), messo a disposizione dall’Associazione Amici del Leudo. Il 9,10 e 11 GIUGNO, primo ingresso alle ore 18.00 ogni, 15 minuti sino alle 19.00, si potrà partecipare allo spettacolo Di ulivi, vigneti, storie e silenzio: uno spettacolo itinerante per raccontare i luoghi, le storie, le tradizioni e i personaggi del territorio, un trekking lungo un percorso di quasi 2 km, immersi nei profumi di Riva Trigoso nel parco Urbano di Monte Pagano. Come nella tradizione degli spettacoli a stazioni del Teatro della Tosse, attori e musicisti daranno un nuovo volto al paesaggio. Gli spettatori incontreranno tra vigneti, ulivi, corti e anfiteatri naturali i personaggi che nella storia hanno abitato questi luoghi.

Anche Franco Arminio, testimonial del Premio, sarà all’Andersen Festival, nella sezione Narrazione e teatro, con uno spettacolo suo e di Fabrizio Lopresti Impazzire per un Abbraccio ovvero Abbiate cura di impazzire per un abbraccio, tratto da Studi sull’amore, in cui ci racconta di sé e della sua poetica, ci racconta del territorio italiano, dello spopolamento dei paesi, dell’importanza dei sentimenti.

Il claim di questa 26esima edizione è “La festa”, intesa come rito di condivisione di una comunità, chiamata ad un coinvolgimento attivo, un rito di passaggio, tra adulti e nuove generazioni, con la consapevolezza del tempo presente e l’intenzione, da parte dei grandi nei confronti dei più piccoli di prendersi delle responsabilità, di tracciare scenari futuri possibili e occuparsi della natura, declinata nelle sue varie accezioni, dall’animo umano, all’ecosistema e all’ambiente. Una scelta dettata dalla necessità sempre più urgente di porre attenzione alla tutela del capitale naturale e del futuro del pianeta. È anche per questo che il festival si inaugura con il corteo delle bambine e dei bambini, circa un migliaio, che oltre a consegnare le lettere che hanno scritto a una persona cara, interpretando il pensiero di Mario Lodi e del suo libro Il paese sbagliato, e che diventeranno parte di una mostra diffusa nella città, si esprimeranno in termini di diritti dell’infanzia portando al sindaco della città le proprie istanze e chiedendo che venga sottoscritta la Convenzione dei diritti dell’infanzia dell’ONU. Al corteo di bambine e bambini, accompagnati dalla Purpurrì Band, saranno consegnate le chiavi della città, un passaggio simbolico di testimone e la festa per grandi e piccoli potrà avere inizio.

Come di consueto i molti appuntamenti saranno dedicati sia ai grandi che ai piccini, e alcuni anche alle famiglie in attesa, come nel caso di STEJMA – Ninne nanne, canti alla luna e alle stelle, in prima nazionale. Dopo una piacevole passeggiata serale con partenza dal centro di Sestri Levante, il pubblico raggiungerà un luogo, dal quale potrà ammirare lo splendore notturno della Baia del Silenzio. La cantante Alessandra Ravizza e la polistrumentista Tina Omerzo accompagneranno il pubblico in un viaggio dal sapore onirico, colorato da una moltitudine di melodie, lingue e parole. Un concerto pensato per i bambini, per le donne in gravidanza, ma anche per tutti coloro che desiderano farsi cullare dalla bellezza di ninne nanne che accompagnano al sonno nei diversi paesi del mondo. Oro Nero, in programma nella medesima sezione, è un’esperienza artistica, culturale ed ecologica che collega l’arte teatrale alla bellezza del territorio e alla sua storia centenaria. Il pubblico, infatti, camminerà su sentieri che si diramano lungo i pendii, tra uliveti e splendidi boschi mediterranei, attraverso stradine lastricate e scalinate in ardesia, vere e proprie opere d’arte di architettura rurale. Sarà lungo questo tragitto che si svelerà uno spettacolo teatrale a tappe, raccontato con diversi linguaggi da tre compagnie del territorio: Teatrino Keré, Teatrovelato e Compagnia Òddots. Questa sezione dedicata ai ragazzi ospiterà anche Hamelin, di Factory Compagnia Transadriatica, PREMIO EOLO 2023 come “migliore spettacolo dell’anno dedicato alle nuove generazioni”, Lettere da molto lontano, regia di Elena Dragonetti, una produzione del Teatro Nazionale di Genova, Il pesciolino d’oro della compagnia The Hub. Tra le novità di questa edizione, un primo passo verso il coinvolgimento dei quartieri più periferici si terranno quattro appuntamenti nel quartiere della Lavagnina: mercoledì 14 giugno, ore 16.00, al parco Bruno Monti:  Laboratorio di burattini (dagli 8 agli 11 anni) “Le mani che parlano…di M. Lodi”, a cura di Teatrino Kerè, alle ore 18.00, all’Anfiteatro esterno Teatro della Lavagnina si terrà il Laboratorio (dai 13 anni in su) Oltre il teatro – il campo empatico, con la Compagnia MDMA (Mai Dire Mi Arrendo), di Sestri Levante, in collaborazione con Dipartimento SERT ASL4 Liguria e Cooperativa sociale “Un’Occasione”, condotto dall’Associazione AEDO di Lucca. Giovedì 15 giugno, alle ore 16.00, al Teatro della Lavagnina andrà in scena Nel dominio dell’Incerto, spettacolo finale del progetto “Nonfacciamoneundramma”, laboratorio di teatro con gli utenti del Centro Diurno della Salute Mentale e del dipartimento SERT, a cura dell’Associazione AEDO di Lucca e condotto da Satyamo Hernandez, attore e regista che ha lavorato per importanti realtà quali La MaMa, di New York e il Living Theatre e Abha Federica Mariano, psicologa ad approccio olistico. Alle ore 18.00, al Parco Bruno Monti  ci sarà lo spettacolo di Burattini a cura di Teatrino Kerè Pulcinella e l’ultimo desiderio.

Nella sezione dedicata ai concerti, nella Baia del Silenzio, da segnalare la Rimbamband e poi  l’atteso concerto della musicista polacca Hania Rani (l’11 giugno), raffinata pianista e cantante, capace di collezionare sui canali social milioni di visualizzazioni. Hania Rani riesce a conciliare magicamente la grana metafisica della sua musica, con l’esplosiva popolarità mediatica delle sue esecuzioni. Nonostante la formazione e gli studi classici, è stata in grado nel corso degli anni di sondare con successo luoghi sonori più moderni, contaminando la sua musica con l’elettronica e la sperimentazione. La sua voce ultraterrena è in grado di catapultarci in una dimensione di assoluta intimità, in cui elettronica e tastiere si fondono alla perfezione in pura poesia sonora. E poi ancora La Frequenza delle Onde, The Zena Soul Syndicate In Concerto, Low Topic, Ancore d’aria world choral music e Blu Mamuth.

 

Nomi importanti animeranno le diverse sezioni del Festival, da Simone Cristicchi (9 giugno) con Alla ricerca della felicità, il duo satirico Sarah Malnerich e Francesca Fiore in arte MdM (mammadimerda) porteranno in scena l’esilarante Uno Spettacolo Esecrabile al Sole, una fotografia della condizione femminile che hanno costruito, conducendo il pubblico per mano, in una riflessione di satira sociale nello stile comico e dissacrante che le contraddistingue. Sarah e Francesca, dopo otto sold out primaverili in pochi giorni, dopo l’incredibile successo del loro blog e del loro libro, tornano sul palco come delle vere rockstar del “non farcela come stile di vita”. Arianna Porcelli Safonov, attrice comica, autrice e conduttrice di programmi TV, tra i quali Scappo dalla città su LaEffe, porterà in scena Fiabafobia, una collana di racconti che indaga sulle fobie che accompagnano la nostra persona, a volte per tutta la vita, a volte più dei parenti. Niccolò Fettarappa Sandri e Lorenzo Guerrieri porteranno in scena la loro Apocalisse tascabile, un atto unico eroicomico che tratta della fine del mondo vista da svariate prospettive, tra le quali preponderante è quella di due giovani “scartati”, liquidati e messi all’angolo perché inutili. La fine del mondo è allora per loro quasi un’occasione di vendetta, una rivincita presa sull’indifferenza subita. Lella Costa sarà all’Andersen, con Pinocchio confidential, regia di Gabriele Vacis (dal romanzo Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi, a 140 anni dall’uscita del libro. Stefano Massini, il 18 giugno, sarà nella Baia del Silenzio con C’era una volta.

Nel centenario della nascita il festival ricorderà Italo Calvino con due spettacoli: Come una specie di vertigine. Il nano, Calvino, la libertà, di e con Mario Perrotta e Le città invisibili, di e con Antonio Panzuto, liberamente ispirato a Le città invisibili di Italo Calvino.

Benedetta Tobagi racconterà La resistenza delle donne, (finalista del Premio Campiello) regia di Lorenzo Pavolini. Matteo Saudino, docente di Storia e Filosofia in un liceo torinese, ma soprattutto divulgatore, youtuber, con lo pseudonimo di “BarbaSophia”, con 250 mila iscritti, e in generale influencer del web con 350 mila follower, racconterà come sia possibile essere “veri filosofi” anche oggi.

Tra i talk in programmazione nell’ambito del Festival quello in programma venerdì 16 giugno con Carla Garlatti, Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza e Pippo Costella, direttore di Defence for Children International Italia, che insieme a una rappresentanza di giovani della Consulta delle ragazze e dei ragazzi,  istituita dall’Autorità garante per l’Infanzia e l’adolescenza per rendere effettivo questo fondamentale diritto, parleranno di questa importante sfida e di ciò che la partecipazione richiede al mondo adulto. Modererà il dibattito Nadia Monetti, giornalista RAI TG2. Nello stesso giorno Federica Pellegrini presenterà la sua autobiografia Oro.

La sezione danza, circo e dintorni vedrà I Sanpapié, con il coinvolgente spettacolo Dancing Bruno, accompagnarci in una cavalcata nel ballo popolare tra gli inizi del ‘900 e i primi anni ‘70, aggrappati alla sella della storia dei cambiamenti sociali e politici che hanno trasformato il nostro modo di vivere gli spazi, le relazioni, i ruoli e i passi in comune. Siamo ciò che danziamo, e in Dancing Bruno l’ironia spalanca la porta all’incontro e alla sperimentazione. È un’esperienza partecipata dove pubblico e performer si fondono. La Baia delle Favole ospiterà la prima nazionale di As longs as it burns, di e con Andrea Salustri (sempre sold out all’ultima edizione del London International Mime Festival). Avete mai incontrato qualcosa di magico nella vostra vita? Cosa considerate magico? As long as it burns (sino a che brucia) riflette e indaga le radici della fascinazione che il fuoco esercita sugli uomini in questo stupefacente e originale spettacolo. Completano la sezione Le radiose, Deos danse ensemble, il Circo Bipolar, Marianna Moccia e Valeria Nappi, Carpa Diem, Pigreco Company.

Il 10 giugno sarà consegnato il Premio Andersen-Baia delle Favole, dedicato alla fiaba inedita. Presidente di giuria Lidia Ravera che ha dichiarato: “Torna l’appuntamento con la fiaba. Mai come in questo momento, con una guerra che dopo più di un anno non accenna a fermare le armi, abbiamo bisogno di raccontare ed essere raccontati. Mai come quest’anno sento la responsabilità di parlare ai bambini, di consolarli, di lavorare all’identità dei pacifisti di domani. Mai come quest’anno offende ogni donna e ogni uomo l’immagine del massacro degli innocenti: asili bombardati, cadaveri minuscoli allineati sulle spiagge della Calabria, bambini piccoli, infagottati per resistere al freddo, bambini che hanno perso la casa, la famiglia, piccoli corpi estratti dalle macerie del terremoto… È quasi insopportabile lo spettacolo del presente. Proviamo a costruire, ancora una volta, una fiaba, per dire che non andrà sempre così, che reagiremo, che fermeremo l’orrore.” Un concetto ripreso anche dal testimonial di questa edizione Franco Arminio, che scrive a proposito del Premio: “I bambini sono affamati di fiabe. Lo sono anche gli adulti, ma non lo sanno. Il mondo guidato dall’economia ha sepolto il fondo mitico su cui era poggiata la vita di ognuno. Semplicemente va detto che gli umani senza il soffio dell’immaginazione sono come terra senza acqua, come un sonno senza sogni. Le fiabe, come le narrazioni tragiche sono gli scrigni della psicologia collettiva, ogni essere umano trae dalla narrazione fantastica un beneficio profondo. La fiaba è il verbo che ci riconduce al primo uomo e all’ultimo. In ogni storia noi troviamo gli avi, così ogni personaggio narrato è nel nostro profondo un membro della nostra famiglia, ogni suo dolore ci appartiene e ogni sconfitta, ogni sua astuzia e ogni sua vittoria ci dà speranza. Scrivere fiabe è un modo per aprire la strada al futuro.”

Per Marina Petrillo, direttrice artistica di Andersen Festival: “26°edizione: che Festa! I riti di passaggio strutturano la vita come le stagioni, sono momenti in cui la comunità si raccoglie e si riconosce attraverso l’esperienza e il racconto. Un osservatorio sul quotidiano che diventa festa e comunione. Così si consolida la fitta rete di relazioni sociali che mantengono sano e vivo un territorio, sia esso una piccola città o un grande paese o il mondo. Sono momenti sospesi, fuori dai nostri impegni e dalle nostre incombenze, in cui possiamo godere reciprocamente della presenza gli uni degli altri, arricchendoci delle nostre differenze. Andersen Festival da sempre interpreta quale strumento di mediazione del rito l’ARTE: il teatro, il circo, la musica, l’arte visiva, la danza privilegiando il racconto. Non esiste e non è mai esistito un popolo senza racconti. È attraverso i racconti, le parole, che ci definiamo e definiamo il mondo; che sia questo nostro mondo presente, o un mondo futuro, o un mondo antico che ancora ci parla all’orecchio cercando di farci ricordare che cosa ci rende felici e quanto bisogno abbiamo di pace.”

Giovanni Toti, Presidente e assessore alla Cultura della Regione Liguria, ha ricordato che “L’Andersen è uno degli appuntamenti imperdibili dell’inizio dell’estate in Liguria, un evento che anno dopo anno cresce, si amplia e diventa sempre più capace di coinvolgere non solo i più piccoli, ma anche gli adulti. Tutto questo grazie a spettacoli, teatro di strada, eventi musicali di grande fascino e attualità, in grado di affascinare e far riflettere su temi importanti della nostra quotidianità, il tutto in uno dei luoghi più belli della nostra splendida regione. L’estate della Liguria si annuncia di grande successo dal punto di vista turistico, non solo grazie a spiagge, enogastronomia e opportunità del nostro entroterra ma anche e soprattutto grazie al ricchissimo calendario di eventi culturali.”

Augusto Sartori, assessore al Turismo e Grandi Eventi della Regione Liguria conferma la sua soddisfazione: “Da Tigullino non posso che essere orgoglioso che in questa parte di Liguria sia diventato una tradizione consolidata un evento che ormai da quasi trent’anni è uno dei più importanti della nostra regione. Inoltre, da assessore al turismo, sono altresì felice che durante i giorni dell’Andersen la città di Sestri Levante si animerà con bellissimi eventi collaterali che attireranno un gran numero di persone: non solo i bambini, a cui la manifestazione è rivolta, ma anche i grandi vista la vastità di scelta che propone il programma di quest’anno.”

Compiacimento è stato espresso anche da Francesco Solinas, neoeletto sindaco del comune di Sestri Levante “Sono molto felice che il mio mandato da sindaco si apra con Andersen Festival, – ha dichiarato – la manifestazione di maggior rilievo di Sestri Levante che da 26 anni offre a cittadini e turisti spettacoli, teatro, musica, momenti di riflessione nei luoghi più suggestivi della nostra città e che si affaccia sulla stagione estiva. Il pubblico che, da sempre, vive in prima persona gli spettacoli di Andersen Festival è il metro di quanto questa manifestazione sia un veicolo di promozione del territorio e della capacità che abbiamo di produrre cultura, spettacoli dal vivo di caratura internazionale e trasversali, per genere ed età: sarà avvincente lavorare su questo evento così importante per la nostra città, per renderlo sempre più ricco, interessante, coinvolgente.”

Un augurio di buon inizio è arrivato da Stefano Chioggia amministratore unico di Mediaterraneo Servizi s.r.l. che ha dichiarato: “La 26esima edizione dell’Andersen Festival è alle porte e anche quest’anno la produzione è interamente a cura di Mediaterraneo Servizi. Un lavoro intenso e costante si cela dietro le quinte di un festival che si riconferma di dimensione nazionale e internazionale, riconosciuto dal Ministero della Cultura come Festival Multidisciplinare. Le prossime settimane vedranno Sestri Levante animarsi con più di un centinaio di appuntamenti dedicati non solo ai bambini ma anche agli adulti, un’aria di festa condivisa vestirà la città con un’attenzione particolare per il territorio; numerosi saranno infatti le iniziative di Andersen Off proposte da realtà e associazioni locali. Buona 26° edizione di Andersen Festival a tutti!”

Quest’anno, per la prima volta, Charity partner di Andersen Festival sarà Helpcode, ONG internazionale con sede a Genova che dal 1988 opera per tutelare i diritti delle bambine e dei bambini in condizioni di vulnerabilità. Un impegno che si traduce in un panel di approfondimento, che si terrà domenica 11 giugno nella suggestiva Baia del Silenzio, sull’importanza della difesa dell’accesso a un’educazione equa e di qualità per bambine e bambine in contesti di vulnerabilità o in emergenza, ma anche in laboratori dedicati ai più piccoli. Consci che la scrittura e l’immaginazione siano uno strumento essenziale per la crescita di bambine e bambini in adulti consapevoli, Helpcode ha lanciato ‘M’invento un domani migliore’, il primo contest dedicato ai progetti dei più piccoli che abbiano l’obiettivo di creare un futuro più sostenibile, il vincitore sarà premiato durante il festival.

La tradizionale sezione di Andersen Festival Realtà del mondo (nata nel 2006 e sostenuta da COOP Liguria) quest’anno è dedicata a tutti coloro che decidono di restare umani e di scendere in campo per la difesa dei diritti dei bambini e per la tutela dell’ambiente. Questo progetto è stato concepito per promuovere e presentare nel nostro paese le iniziative più interessanti a livello nazionale e internazionale di cooperazione e recupero del disagio sociale attraverso la cultura e lo spettacolo. Gli appuntamenti che in questa edizione sono dedicati a questo tema, oltre al “Corteo delle Bambine e dei Bambini”, sono gli importanti momenti laboratoriali e di riflessione che approfondiranno temi legati al diritto all’educazione, alla salute, alla partecipazione – a cura di HELPCODE – HOSPICE IL GUSCIO DEI BIMBI – DEFENCE THE CHILDREN.

Sempre nell’ambito di Realtà del Mondo gli spettacoli ARCIPELAGO, HAMELIN, L’ATLANTE DELLE CITTÀ, STEJMA, ORO NERO saranno piacevoli e sorprendenti momenti di spettacolo con una particolare attenzione al tema dell’inclusione e della sostenibilità ambientale.

Andersen per il Sociale. La città di Sestri Levante si distingue da anni per le iniziative di solidarietà e il sostegno alle persone con maggiori difficoltà. Per onorare questa vocazione, specie in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo, dopo una lunga pandemia e con una guerra in corso, Andersen Festival propone una raccolta fondi collegata ad alcuni degli eventi in programma. Donazioni che offriranno l’opportunità di godersi uno spettacolo e allo stesso tempo contribuire a progetti di associazioni ed enti che operano nel campo della solidarietà. Questi gli eventi attraverso i quali si potrà contribuire alla raccolta fondi: DI ULIVI, VIGNETI, STORIE E SILENZIO – LEVANTE – Fondazione Luzzati Teatro della Tosse 9-10-11 giugno; ALLA RICERCA DELLA FELICITA – Simone Cristicchi 9 giugno; UNO SPETTACOLO ESECRABILE AL SOLE – Mammadimerda 10 giugno; DANCING BRUNO – Sanpapié 10 giugno; HANIA RANI LIVE – Hania Rani 11 giugno; FIABAFOBIA – Arianna Porcelli Safonov 16 giugno; C’ERA UNA VOLTA… – Stefano Massini 18 giugno. L’acquisto dei biglietti può essere fatto online dal sito www.andersensestri.it e durante i giorni del Festival nell’info point che sarà allestito nella sala Riccio del Comune di Sestri Levante in Piazza Matteotti.

Sestri Levante in treno
Raggiungere la magica “Città dei Due Mari” con il Regionale è favoloso, ecologico ed economico! La stazione ferroviaria, nel pieno centro cittadino, consente di immergersi immediatamente nelle gioiose atmosfere dell’Andersen Festival. Un biglietto Genova Brignole – Sestri Levante o La Spezia Centrale – Sestri Levante è acquistabile al prezzo di €5,80 (tariffa adulti) e €2,90 (tariffa ragazzi).
Come ottenere lo sconto
Per ottenere lo sconto è sufficiente esibire un biglietto o un abbonamento regionale, anche con applicazione sovraregionale, validi per raggiungere Sestri Levante in una delle date della manifestazione.
L’offerta è valida fino al 18 giugno 2023.

Sconto all’ingresso del MuSel per i clienti dei Treni Regionali. Se si raggiunge Andersen Festival con i treni del Regionale, è possibile acquistare il biglietto di ingresso al MuSel – Museo Archeologico della Città di Sestri Levante – al prezzo speciale di € 3.00!