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Covid, le nuove misure restrittive attive dal 30 dicembre

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L'ex ministro della Salute Roberto Speranza (Pd-Articolo Uno)

Ecco le nuove misure restrittive

Come preannunciato ieri dal premier Mario Draghi durante una conferenza stampa di fine d’anno ecco arrivare, puntuali le nuove misure restrittive elaborate dalla cabina di regia ed approvate dal Consiglio dei ministri.

La paura o meglio la variante Omicron fa novanta e così ecco arrivare più rigide restrizioni con il governo che vara un decreto, l’ennesimo.

Ed ecco le nuove misure restrittive Stop alle feste in piazza e discoteche chiuse fino al 31 gennaio, niente più caffè neanche al bancone per i non vaccinati, super pass per andare in un museo o in palestra, mascherine Ffp2 su bus e metropolitane, stadio o cinema, tamponi a campione per chi entra in Italia anche dai valichi di frontiera, screening nelle scuole per assicurare il rientro in sicurezza dopo le vacanze.

Il testo approvato all’unanimità dal Consiglio dei ministri è composto di 10 articoli, non prevede, per il momento, l’obbligo di vaccino né per i dipendenti della Pubblica Amministrazione né per altre categorie, ma l’obbligo del Green pass.

Niente feste in piazza e discoteche chiuse

Il decreto, che è ancora in bozza, prevede lo stop a tutti gli eventi e le feste che erano state organizzate in piazza e i concerti all’aperto fino al 31 gennaio in tutta Italia per evitare assembramenti oltre alla chiusura delle discoteche.

Super Green pass per musei, palestre e per prendere un caffè

Necessità del super Green pass per visitare musei, palestre, ma anche prendere un semplice caffè al bancone del bar.

Un’altra misura molto dura è l’estensione del super Green pass ad alcuni settori ad oggi esclusi.

Fino alla conclusione dello stato di emergenza, del 31 marzo, il caffè o mangiare al bancone sarà solo per i vaccinati e i guariti dotati di super Green pass, mentre fino ad oggi bastava il pass base.

Il Green pass “rafforzato”, a partire dal 30 dicembre, è esteso anche a musei e luoghi di cultura, a piscine, palestre e sport di squadra, ai centri benessere e ai centri termali, ai centri culturali, sociali e ricreativi, alle sale gioco, sale bingo e casinò. Non si potrà più entrare con il solo tampone.

Per accedere a Rsa e hospice, invece, si dovrà aver fatto il booster oppure, se si hanno “solo” due dosi, sarà necessario fare anche il tampone.

Su bus e metro obbligatorie mascherine Ffp2; mascherine normali all’aperto

Torna l’obbligo di utilizzo anche all’aperto in tutto il paese fino al 31 gennaio delle mascherine.

Il Consiglio dei ministri ha esteso l’obbligo delle Ffp2 fino alla fine dello stato d’emergenza per cinema, teatri, stadi, palazzetti e mezzi di trasporto compresi bus e metrò.

In tutti questi luoghi, inoltre, è vietato il consumo di cibi e bevande.

Riduzione del Green pass a sei mesi

La cabina di regia ha voluto una riduzione della durata del Green pass e così è stato.

Infatti a partire dal primo febbraio varrà 6 mesi. Con un’apposita ordinanza il ministero della Salute anticiperà la possibilità di fare il booster: da 5 a 4 mesi.

Maggiori controlli alle frontiere

Il governo ha deciso di rafforzare i controlli alle frontiere. Con controlli campione con test antigenici o molecolari in aeroporti, porti, stazioni e valichi terrestri su chi entra in Italia.

In caso di positività, si dovrà andare in isolamento per 10 giorni, se necessario anche nei cosiddetti Covid Hotel.