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Covid, Bassetti a Radio 24: cosa si sarebbe dovuto fare in quel periodo?

Covid, Bassetti a Radio 24: Cosa si sarebbe dovuto fare in quel periodo?
L'infettivologo Matteo Bassetti

Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino di Genova, questa mattina ai microfoni di Radio 24 si è espresso a proposito dell’inchiesta giudiziaria relativa ai fatti accaduti al momento dello scoppio dell’epidemia di Covid nella Bergamasca.

La Procura ha, infatti, chiuso un’inchiesta per epidemia colposa, con una ventina di avvisi di garanzia, riguardo l’epidemia di Covid di tre anni fa nella Bergamasca che avrebbe causato oltre 6 mila morti in più rispetto alla media dell’anno precedente.

Il procuratore aggiunto di Bergamo Cristina Rota insieme ai pm Silvia Marchina e Paolo Mandurino, coordinati dal Procuratore Antonio Chiappani, hanno elaborato i dati di una indagine.

I magistrati hanno dato mandato alla Guardia di Finanza di effettuare le investigazioni del caso.

In particolare sotto la lente degli investigatori ci sarebbero i morti nelle Rsa della Val Seriana, l’ospedale di Alzano chiuso e riaperto nel giro di poche ore. Oltre alla mancata istituzione di una zona rossa uguale a quella disposta nel Lodigiano e i mancati aggiornamento del piano pandemico, sembra fermo al 2006.

In pratica secondo i magistrati, in quel periodo, si sarebbe fatto troppo poco per arginare la pandemia.

“Abbiamo avuto l’ignoto che è arrivato che ci ha preso alle spalle – dichiara Matteo Bassetti ai microfoni di Radio 24 – Cosa si sarebbe dovuto fare in quel periodo? Non c’erano i tamponi, non c’era conoscenza del virus, non c’era conoscenza dei farmaci, non c’era conoscenza di nulla. E’ chiaro, c’era un problema perché non c’era un piano pandemico nazionale ma allora mi chiedo perché si deve andare ad indagare il Presidente della Regione Lombardia o il Presidente del Consiglio? Per il piano pandemico ci sarà qualcuno che non l’aveva aggiornato dal 2006.”

“Trovo – conclude Bassetti – che quando si vanno a colpire tante persone insieme si finisce di non colpire nessuno e soprattutto si finirà di non avere una verità finale. Forse l’unico modo in cui ci si potrà arrivare è quella di una commissione parlamentare, dove si va a indagare non solo sul fatto specifico di Bergamo ma si va a indagare su quello che è stato l’atteggiamento complessivo che ha avuto l’Italia non sono nel febbraio 2020, ma dal febbraio 2020 ad oggi, andando a vedere ciò che è stato fatto bene ciò che è stato fatto male”

Le parole di Matteo Bassetti a Radio 24