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Costa (Lp): in Liguria consentire pratica del surf, in mare non c’è pericolo di contagio

Surf a Bogliasco (foto di repertorio fb-Fracas)

“Alcuni giorni fa avevo lanciato l’appello su quanto sia importante l’ attività fisica all’aperto per la salute e la mente e la necessità di  impostare in tutta sicurezza la sua ripresa. Il mio auspicio è che tra CONI e Governo si inizi a ragionare in tal senso con protocolli operativi che garantiscano un adeguato livello di sicurezza”.

Lo ha dichiarato ieri il consigliere regionale Andrea Costa (Liguria popolare).

“Pertanto raccolgo e condivido la richiesta della comunità dei surfisti, lanciata dal levantino Gabriele Raso ‘Gabo’ di poter tornare a fare questo sport rispettando il distanziamento sociale e le buone pratiche per non rischiare di diffondere il coronavirus.

In Italia sono in tanti coloro che praticano surf, soprattutto in Liguria e  Toscana, e ricordo che stiamo parlando di uno sport olimpico.

Regione Liguria, grazie anche alle proposte formulate da Liguria popolare, è stata la prima a emanare un ordinanza ad hoc che ha consentito ai titolari degli stabilimenti balneari di iniziare i lavori in vista della stagione estiva e di permettere la  coltivazione amatoriale del proprio orto. Il tutto nella massima sicurezza e con tutte le precauzioni possibili.

Molti surfisti liguri hanno la fortuna di avere il mare davanti a casa e hanno pertanto la possibilità di entrare in mare seguendo tutte le disposizioni di sicurezza che auspico il Governo, nella cosiddetta fase 2, emani al più presto.

Nel frattempo, mi attiverò in consiglio regionale con un apposito ordine del giorno affinché il presidente Toti, da sempre attento e sensibile alle esigenze della nostra terra, consenta la possibilità di praticare il surf con tutte le prescrizioni conseguenti”.