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Corrado Cacciaguerra in mostra a Varazze

Corrado Cacciaguerra in mostra a Varazze

Quarto appuntamento nella Gallery Malocello di Varazze con “Un Artista a settimana”. Corrado Cacciaguerra da sabato 5 a venerdì 4 dicembre 2020.

In tempi di pandemia da Covid-19, con conseguente attuale annullamento di mostre ed eventi culturali, la “Gallery Malocello” di Varazze, via Malocello n. 37, sede dell’Associazione Artisti Varazzesi, chiusa fino a nuove disposizione emanate dalle competenti Autorità, in accordo con i propri soci propone a concittadini, gentili ospiti e fans tutti, una temporanea ed alternativa iniziativa: l’esposizione on-line denominata “Un Artista a settimana”, con in evidenza le opere esposte nell’ultima mostra da Corrado Cacciaguerra.

Corrado Cacciaguerra in mostra a Varazze

Questo nuovo progetto iniziato venerdì 6 novembre, in ordine alfabetico, prosegue con la presentazione dello scultore e intagliatore Corrado Cacciaguerra, che si concluderà venerdì 4 dicembre 2020. Da sabato 5 a venerdì 11 dicembre 2020, sarà possibile ammirare le opere di Pittura e Mosaico dell’artista Ennio Bianchi.

Corrado Cacciaguerra

«Fin da ragazzo Corrado Cacciaguerra si è dedicato alla creazione di originali opere artistiche in legno. Nativo di Piazza al Serchio, in provincia di Lucca, ha assorbito dalle radici contadine il gusto per le attività manuali e per le atmosfere fiabesche e leggendarie. Trasferitosi negli anni settanta in Liguria, vi ha trovato un humus favorevole allo sviluppo della sua vena artistica: dagli anni novanta fa parte di un gruppo di artisti di Varazze, cittadina in cui risiede, ed espone regolarmente in una saletta del centro storico, senza contare le numerose personali e collettive in varie località d’Italia.

Cacciaguerra è anche scultore in bronzo e in marmo, ma è soprattutto mosso da una grande passione per le forme che si possono ricavare dalla lavorazione del legno, in particolare quello d’ulivo, albero che da sempre è simbolo della longevità e della tenacia. Le figure umane, i volti sono i suoi soggetti preferiti, i suoi busti di donna dai lunghi colli e dalle labbra rigonfie ci ricordano l’arte africana ma anche il grande Modigliani.» (Prof.ssa Carla Marino)