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Controlli Polizia locale in via Pré, 22 esercizi commerciali irregolari. Sanzioni

Disturbo alla quiete pubblica, sequestrate due case nel Centro storico
Centro storico di Genova, agenti della Polizia locale (foto di repertorio)

Nei giorni scorsi gli agenti del nucleo commercio del reparto Sicurezza urbana della Polizia Locale di Genova, insieme ai colleghi del nucleo Antidegrado dello stesso reparto e a quelli dei distretti che si occupano di controlli commerciali, hanno passato al setaccio i negozi di via Pré che trattano alimentari.

“Tra questi – hanno spiegato dal Comando della Polizia locale –  21 di alimentari, 4 di artigiani alimentari, 3 pubblici esercizi.

Altri 3 esercizi commerciali erano stati appena controllati nel corso del mese di dicembre.

Ventidue le violazioni amministrative contestate:

1 normativa Covid – persone all’interno che stazionano oltre il tempo necessario per l’acquisto (400 euro)

6 per le condizioni igieniche generali con segnalazione all’Asl 3 per ulteriori adempimenti (1000 euro)

2 per bilancia non revisionata (euro 500)

2 per mancato aggiornamento del manuale autocontrollo HACCP (euro 2000,00)

1 per mancata apposizione del cartello del fumo (euro 440,00)

1 per pane venduto a pezzo invece che a peso (euro 516,33)

3 per mancata esposizione dei prezzi (euro 1000)

1 per mancato conferimento oli vegetali alla ditta del consorzio di recupero (516,67)

1 per insegna non autorizzata (431,00)

1 per etichettatura irregolare nella tracciabilità delle carni (4000)

2 per etichettatura irregolare della frutta (1100,00)

1 per legge reg 1/2007 omessa presentazione SCIA per il settore non alimentare (vendevano pentole oltre agli alimentari per cui sono in possesso di autorizzazione).

Inoltre, un cittadino straniero è stato sorpreso al lavoro in una delle attività nonostante avesse il permesso di soggiorno scaduto. Verrà segnalato ai sensi della legge sull’immigrazione e saranno valutate le responsabilità del datore di lavoro che lo ha assunto in una data precedente, quando il permesso di soggiorno era ancora valido.

Per 2 attività commerciali verranno effettuati ulteriori accertamenti relativamente alla regolarità della vendita di non alimentari insieme a quelli del settore alimentare.

Per un’altra attività sono in corso accertamenti relativi alla regolarità delle insegne”.