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Caruggi, controlli anti degrado: denunciati diversi stranieri. Genovese arrestata

"Agente" Maqui della Polizia locale di Genova (foto d'archivio)

Ieri gli agenti della Polizia locale hanno controllato la zona di vico Mele, via delle Vigne e piazza Caricamento nel Centro storico genovese.

L’operazione anti degrado ha portato a cinque accompagnamenti per identificazione e sette denunce (due per spaccio di droga e tre per violazione della normativa sull’immigrazione, due per la mancata ottemperanza dell’ordine di allontanamento da parte del questore di Genova).

In aggiunta a queste, c’è stata un’altra denuncia per spaccio, per ora a carico di ignoti, in seguito al ritrovamento dietro una grondaia di piazza Morchi, da parte del cane antidroga Maqui, di un involucro contenente 11 stecche di hashish e un ovulo di cocaina.

Le altre due denunce per spaccio di droga riguardano due stranieri che avevano con sé, senza ricetta al seguito, uno 30 e un altro otto pastiglie di “Rivotril”, un farmaco anti epilessia che, in dosi massicce e se associato all’alcol ha effetti simili a quelli dell’eroina e può essere letale.

Alle denunce si sono aggiunti 10 verbali per inosservanza di leggi e regolamenti: otto sanzioni per ubriachezza manifesta nei confronti di altrettanti stranieri, una sanzione a un altro che urinava in strada, una a un altro ancora che non aveva ottemperato all’ordine di presentarsi alle Forze di polizia giudiziaria.

Undici le ispezioni ad altrettanti “bassi” del Centro storico in cui viene praticato il meretricio con la finalità di verificare la regolarità del contratto d’affitto.

Sedici le ispezioni a esercizi commerciali e due le violazioni contestate: una per occupazione del suolo pubblico e una per mancanza dei prezzi esposti.

Inoltre, sono state 22 le sanzioni per inosservanza alle norme anti Covid, di cui tre ad attività economiche che sono state proposte alla Prefettura per la chiusura.

Due persone sono state sanzionate per il mancato uso della mascherina, una per lo spostamento da altra regione, sette per assembramenti, otto per il consumo di alcol in area pubblica dopo le 18, una per consumo all’interno di un esercizio commerciale.

Nel corso dell’operazione, gli agenti hanno anche arrestato una genovese per evasione. Gli agenti l’hanno notata proprio in vico Mele perché non portava la mascherina. La 36enne, fermata per controlli e per elevare la sanzione Covid, ha chiesto a uno degli agenti di “chiudere un occhio” perché avrebbe dovuto essere agli arresti domiciliari.

Riscontrato che quanto affermato era vero, la squadra della Sicurezza Urbana l’ha arrestata.

L’arresto è stato convalidato e il magistrato ha deciso la custodia cautelare in carcere presso il carcere di Pontedecimo.