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Bolzaneto, nuovo stop del Tar a distributore carburanti Coop

Tribunale amministrativo regionale della Liguria (foto d'archivio)

No alla concorrenza di Coop ai danni dei piccoli imprenditori genovesi. Il Tar della Liguria nei giorni scorsi ha bloccato, ancora una volta, il progetto di un nuovo distributore automatizzato di carburanti del gruppo Coop in via Romairone a Bolzaneto, vicino al centro commerciale L’Aquilone.

I giudici hanno accolto i ricorsi presentati da titolari di distributori carburanti di Autogas Nord e TotalErg, gestori di stazioni di rifornimento, Federazione Autonoma Italiana Benzinai e Ascom contro il Comune di Genova che negli anni scorsi aveva rilasciato le autorizzazioni.

È stato così annullato il titolo edilizio rilasciato per la realizzazione del nuovo distributore automatizzato.

Il progetto di un distributore automatizzato di carburanti in via Romairone era stato presentato da Talea, società immobiliare del gruppo Coop.

Il sito si trova nelle immediate vicinanze del centro commerciale L’Aquilone (di proprietà della stessa Talea) che comprende un ipermercato alimentare a marchio Ipercoop e una galleria con negozi e servizi.

Secondo i ricorrenti, il nuovo impianto, per le sue dimensioni (si tratta di 6 isole di accosto con 36 pistole di erogazione) e per la strategia commerciale ipotizzata di “applicazione di prezzi pari o vicini al costo del carburante, allo scopo di attirare clienti verso il centro commerciale, è destinato a produrre una drastica riduzione della concorrenza, costringendo alla chiusura i distributori esistenti nel raggio di venti chilometri”.

Il Tar nell’accogliere i ricorsi ha messo però sotto la lente soprattutto questioni urbanistiche: “La soluzione sembra tradursi a tutto vantaggio del privato, il quale, da un lato, acquisisce la piena disponibilità di un’area che avrebbe dovuto cedere gratuitamente al Comune e, dall’altro, rinuncia ad una quota di parcheggi privati pertinenziali che vengono trasformati in parcheggi pubblici, ma, essendo ubicati all’interno del centro commerciale, non dismettono il rapporto di strumentalità con le esigenze dello stesso”.