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Blitz della Guardia di Finanza nello spezzino: 11 arresti

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Guardia di Finanza (foto di repertorio)
Coinvolti imprenditori, dirigenti ed ex politici. Blitz, questa mattina, della Guardia di Finanza della Spezia che ha eseguito 11 arresti per ipotesi di corruzione, concussione e turbativa d’asta in una vasta inchiesta sulla sanità nella città del Golfo.

Nel mirino degli investigatori l’affidamento di appalti e gare per forniture ospedaliere e certificazioni energetiche. Fra le persone coinvolte in questo malaffare risultano anche dirigenti ed ex politici.

Fra questi anche Luigi Morgillo, già consigliere regionale di Forza Italia poi passato all’Udc ed esponente di punta per molti anni nella politica spezzina che recentemente è stato nominato coordinatore regionale dell’Udc ed è stato posto ai domiciliari.

La vicenda giudiziaria non riguarderebbe il suo ruolo politico ma quello di imprenditore.

La sua azienda rilascia infatti certificati di efficienza energetica e l’accusa a suo carico è di turbativa d’asta.

Il dirigente della Asl spezzina Massimo Buccheri, che in molte gare d’appalto ha rivestito il ruolo di direttore dei lavori o responsabile del procedimento, è stato arrestato con l’accusa di corruzione, concussione, turbativa d’asta, rivelazione del segreto d’ufficio e falso in atto pubblico.

In carcere anche due dirigenti ed un rappresentante di zona di una multinazionale leader nel settore delle strumentazioni ospedaliere: D.A., 69 anni di Gaggiano; G.C., 60 anni di Monza ed E.F., 62 anni di Genova.

L’inchiesta, partita dalla procura spezzina, è coordinata dal pm Monteverde. A disporre gli arresti, di cui 7 ai domiciliari e 4 in carcere, è stato il gip De Bellis.

Le altre persone coinvolte sono due imprenditori spezzini, L.M. 66 anni e R.M., 48 anni, un imprenditore catanese A.S.D’A. e altri 4 professionisti e tecnici, M.S. 58 anni di Vezzano Ligure, A.C. 61 anni di Bolano; C.P. di 60 anni di Pizzighettone (CR) e A.P. di 74 anni di Beverino, quest’ultimo già condannato nel novembre del 2017 a 7 anni e mesi 6 con interdizione perpetua dai pubblici uffici per delitti contro la pubblica amministrazione nell’ambito di altro procedimento.

Secondo gli inquirenti, il Buccheri avrebbe costretto gli appaltatori, dietro minaccia di ritardare i pagamenti o contestare i lavori, ad avvalersi di imprenditori ‘amici’ per le forniture in subappalto.

Questi, poi, lo avrebbero ripagato con regali e somme di denaro, ma, non solo.

Secondo gli investigatori, risulterebbe truccata un’intera gara a livello regionale per la fornitura di strumentazioni ospedaliere, di cui Buccheri era commissario. il tutto mediante la manomissione di una formula nel documento Excel che conteneva le attribuzioni dei punteggi.

Sotto la lente dei finanzieri ci sarebbero, inoltre, altre tre gare della Asl 5 spezzina per un incarico di certificazione energetica, un incarico professionale per l’aggiornamento catastale degli immobili e la fornitura di lavaendoscopi.

Nei primi casi si chiedeva ai concorrenti di non presentare offerte, mentre la terza procedura sarebbe stata confezionata ad hoc per assicurarsi l’aggiudicazione.

Le indagini avrebbero portato a scoprire anche una turbativa nella gara svolta dall’Asl di Massa per l’emissione dei titoli di efficienza energetica e la falsificazione di un verbale di gara svolta presso la stessa Asl per la costruzione del palazzetto dello sport.

 

Il Comando dlela Guardia di Finanza alla Spezia