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Becchi: Putin quasi come Pietro il Grande. No a sanzioni: danni a imprese italiane

Il tweet del prof. genovese Paolo Becchi

“Vladimir Putin sta ricostruendo la Russia secondo la visione di Solženicyn, come unione dei popoli russi. La vecchia Urss non c’entra nulla. In questi giorni ha di fatto vinto la guerra in Donbass e al mondo intero non toccherà altro che prenderne atto. Amen. Putin non è Grande come Pietro, ma quasi”.

Lo ha dichiarato all’agenzia AdnKronos il prof. Paolo Becchi, ordinario di Filosofia del diritto all’Università di Genova e tra i teorici del sovranismo in Italia.

“Oggi in Italia – ha aggiunto Becchi – molti si chiedono: ma la Lega ormai è diventata filoatlantica e contro la Russia? Io non lo credo e se così fosse sarebbe un errore.

D’altronde a me risulta ancora in essere un accordo di amicizia con Russia unita, il partito di Putin.

La Lega resta comunque ancora un partito sovranista e questo significa fare anzitutto gli interessi del popolo italiano.

Abbiamo bisogno del gas russo per contrastare la crisi energetica. Nuove sanzioni alla Russia per danneggiare le aziende italiane, la Lega, per fare piacere a Biden, non le può accettare.

Il mondo unipolare dominato dagli americani è finito. La storia non è invece finita come pensava Fukuyama e sta marciando verso nuovi grandi spazi geopolitici che dovranno convivere tra loro. E uno di questi è la Russia”.