Home Consumatori Consumatori Genova

Alta qualità ambientale e del mare di Lavagna 

Alta qualità ambientale e del mare di Lavagna 
Alta qualità ambientale e del mare di Lavagna 

Alta qualità ambientale e del mare di Lavagna 

Alta qualità ambientale e del mare di Lavagna , i famosi branzini e orate di Lavagna sono i testimonial della qualità del mare, Bandiera Blu assegnata anche nel 2021 dall’agenzia Fee, partner dell’ONU.

L’allevamento di Aqua contribuisce al monitoraggio continuo della qualità del mare e alla sostenibilità ambientale e alimentare.

29 giugno 2021 – Lavagna Bandiera Blu anche nel 2021, riconoscimento attribuito dalla Fee, Foundation for Environmental Education in partnership con le agenzie delle Nazioni Unite UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo).

Grazie ad Aqua i controlli sulla qualità del mare sono frequenti e costanti attraverso analisi qualitative effettuate ogni tre mesi da enti accreditati. Le ultime attività di monitoraggio effettuate a marzo 2021 dall’OLPA, Osservatorio Ligure Pesca e Ambiente, hanno confermato una qualità complessiva dell’ambiente acquatico ‘elevata’. I parametri sulla colonna d’acqua sono omogenei dalla superficie al fondo, con assenza di stratificazione e buone condizioni di scambio. E’ stato inoltre rilevato il costante e buono stato di ossigenazione delle acque ad ogni profondità.  I risultati sono costantemente confermati dai monitoraggi svolti da ARPAL sulla zona che certificano la piena compatibilità tra l’attività dell’impianto e la qualità ottimale delle acque e del fondale marino.

L’ elevata qualità dell’acqua e la simbiosi virtuosa tra allevamento, pesca e mare sono i motivi che hanno consentito la creazione dell’impianto di acquacoltura di branzini e orate di eccellenza di Aqua. Legambiente Liguria nel suo disciplinare di produzione dichiara che “l’impianto è ecologicamente sostenibile e garante della piena sicurezza alimentare del prodotto, in perfetta linea con i progetti europei a favore della transizione ecologica nel settore marittimo”.

L’aumento delle produzioni e dei consumi di prodotti d’acquacoltura è sostenibile e auspicabile secondo la FAO delle Nazioni Unite. L’attività di maricoltura è considerata il sistema di produzione animale più efficiente in termini di utilizzo di risorse e impatto sull’ambiente. Questo tipo di allevamento permette di ottimizzare i consumi di mangime, eliminare farmaci, abbattere la produzione di CO2 e di acqua dolce rispetto alle tradizionali attività di allevamento a terra.

Aqua si occupa dal 2000 di allevamento di branzini e orate al largo di Lavagna, nel golfo del Tigullio, tra Sestri Levante e Portofino; è la prima società del Nord Italia a svolgere integralmente il proprio ciclo di produzione in mare aperto per poter offrire pesci cresciuti in un ambiente naturale e con un ciclo di sviluppo e alimentazione del tutto simile a quello dei pesci selvatici. Da sempre le scelte produttive di Aqua sono state impostate per garantire la massima qualità possibile sul mercato. Dalla scelta del tipo di allevamento off-shore, al sito in cui allevare il pesce, all’attento studio della biologia delle specie allevate. Caratteristiche che permettono di certificare il prodotto che si distingue per qualità organolettica, qualità nutrizionale, sicurezza alimentare e igienico sanitaria. Ad oggi la società è presente al largo di Lavagna con un allevamento che comprende 16 vasche che garantiscono ai branzini e alle orate spazi di vita ottimali e il rispetto del loro ciclo vitale in un ambiente estremamente naturale. Per raggiungere un peso di 400 g le orate impiegano oltre 18 mesi di tempo. L’accrescimento non forzato rispetta il metabolismo naturale dei pesci, seguendo il naturale svolgersi delle stagioni, senza forzature esterne. Da oltre vent’anni Aqua è un esempio di allevamento di sostenibilità e una grande risorsa per la produttività e l’economia di Lavagna e della Liguria. La difesa della qualità del prodotto e la tutela ambientale sono oggetto di progetti di collaborazione con l’Università di Genova e approvate da Legambiente Liguria e da Regione Liguria.